Nuova auto dotazioni

Nuova auto comprata a cui mancano dotazioni: responsabilità e rimborsi

Regole nella disputa tra venditori di auto, nuova o usata e acquirenti che scoprono solo dopo di non avere dotazioni e accessori “previsti"

Cosa accade se un’auto usata, presa rivenditore, o anche una novità del 2023, si scopre solo dopo non avere le dotazioni e tutti gli optional “previsti”? Si può recedere dal contratto senza oneri, avendo il rimborso? Oppure si ha diritto al solo rimborso parziale, pari al valore degli accessori mancanti.

Dipende da chi ha indicato e come, quali erano gli accessori dell’auto presenti prima di concludere l’affare e poi scoprire, a posteriori, se erano davvero nella dotazione dell’auto. Dipende anche da quello che si firma.

Se i clienti si fanno subito sentire, presso chi ha venduto l’auto, nuova o usata, in alcuni casi il dealer di auto può voler declinare la responsabilità, forte di una regola che lo tutela. A dettar legge sono gli articoli nel Codice del Consumo, che indicano il venditore come responsabile nel fornire al consumatore beni, in questo caso l’auto, corrispondenti alla descrizione contrattuale. Incluse quindi sia le funzionalità, sia gli accessori, tutti. Quelli previsti espressamente nel contratto, ma anche quelli che il consumatore può attendersi, in base alla descrizione o alla promozione fatta per quell’auto.

Nuova auto senza tutte le dotazioni, cosa fare

Insomma è il venditore che deve essere preciso in quello che scrive, anche sui cartelli, ma la sua responsabilità viene meno se poi, al momento della vendita, il consumatore è informato che una o alcune caratteristiche si discostano da quanto inizialmente previsto o prevedibile. Non basta, il consumatore oltre a saperlo (ad esempio che l’allestimento top promosso come full-optional non include il riscaldamento sedili che lui si attenderebbe) deve anche accettare le differenze, descrivibili quando si conclude il contratto di acquisto auto. Nuova o usata.

Viceversa, vigono più “rimedi” secondo la legge, a carico del venditore: la modifica dell’auto, per accessoriarla e renderla conforme, la sua sostituzione, oppure una riduzione di prezzo, in proporzione ai valori.

Oltre che risolvere il contratto, ma solo come ultima ipotesi. In proposito, qualora si apra un contenzioso, il giudice di pace è competente solo fino ai valori di 10.000 euro, oltre, si deve andare in Tribunale.

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