obbligo test covid19 Stati Uniti

Obbligo test Covid19 Stati Uniti: Delta Air Lines dice dove farlo

L’obbligo del test Covid19 per gli Stati Uniti porta Delta Air Lines a rendere disponibile un nuovo strumento che aiuta i passeggeri a localizzare i centri dove effettuare il tampone, a livello internazionale. Il “pulsante di ricerca” si trova su Delta.com ed esaudisce la normativa stabilita dal Cdc statunitense in vigore da oggi, 26 gennaio.

Ricordiamo che devono eseguirlo tutte le persone con più di due anni di età, entro 72 ore dalla partenza.

Coloro che transitano devono imbarcarsi per il proprio volo in coincidenza entro le 24 ore dall’arrivo. Inoltre, i viaggiatori sono tenuti a firmare un’autocertificazione che dichiara l’avvenuta notifica di test negativo prima della partenza.

Approfondisci qui sui Paesi che richiedono il test Covid19 per l’ingresso.

Obbligo test Covid19 Stati Uniti: test sierologici rapidi non accettati

Gli Stati Uniti pretendono uno dei seguenti tamponi: test molecolare, test di amplificazione degli acidi nucleici (Naat), test RT-Pcr, test Lamp o test antigenico. I test sierologici rapidi non sono accettati.

Sono esenti dal test coloro che si imbarcano con una lettera di un medico, un operatore sanitario oppure un funzionario della sanità pubblica che dichiara la recente guarigione dal Coronavirus.

Tra le misure Delta Care Standard rimane il blocco del posto centrale fino a tutto marzo 2021.

Voli Italia-Stati Uniti 2021: lo status quo

Premesso che l’evoluzione è continua, l’attuale situazione dei voli programmati per gli Stati Uniti dall’Italia vede questo quadro:

Alitalia opera fino a fine marzo con il solo Roma – New York Jfk: fino al 28/2 il lunedì, martedì e sabato è un volo Covid tested; dall’1 marzo opera il lunedì, martedì, giovedì, sabato e domenica;

American Airlines è in stand by fino all’inizio orario estivo 2021; opera voli all cargo con velivoli passeggeri adattati sulle rotte Milano – Philadelphia e Roma – Dallas/Philadelphia; nell’estate 2021 non saranno operate le rotte: Charlotte-Roma, Milano Malpensa-Miami, Venezia-Chicago/Philadelphia;

Delta Air Lines opera con il Milano – New York in versione cargo fino al 2 marzo, quando torna in vendita come servizio passeggeri il martedì, giovedì e sabato;

Il Roma-Atlanta fino al 27/3 opera il mercoledì, venerdì e domenica ed è un volo Covid-tested;

Sulla Milano-NYC, Emirates sposta le vendite da inizio marzo a inizio giugno;

United airlines mette in vendita i biglietti dal 5 marzo 2021 da Milano e Roma per New York Newark, giornaliero. Ma non c’è alcuna comunicazione ufficiale dalla compagnia. Attualmente sta operando servizi cargo;

Come noto, Norwegian ha interrotto le operazioni di lungo raggio.

Da Delta le previsioni sulla ripresa dei viaggi d’affari

Recentemente, la compagnia aerea di Atlanta ha rilasciato alla stampa internazionale i risultati di un sondaggio sui clienti aziendali.

La maggior parte di loro sta pianificando di tornare in ufficio e riavviare i il business travel entro il terzo trimestre. «Il 40% dei grandi clienti ha affermato di aspettarsi che i propri volumi di viaggio tornino ai livelli del 2019 entro il 2022», ha affermato il Ceo di Delta, Ed Bastian.

L’11% pensa che ci vorrà fino al 2023 per tornare ai volumi del 2019 e il 7% che non si tornerà mai ai livelli pre-Covid. Il restante 42% si dichiara «incerto delle prospettive».

Il vettore ipotizza un 2021 diviso in tre fasi:

  • instabile nei primi mesi, per cui brucerà cassa tra i 10 e i 15 milioni di dollari al giorno;
  • (primavera) allentamento delle restrizioni per allungare le finestre di prenotazione e stimolare la domanda, con raggiungimento del punto di pareggio;
  • Seconda metà 2021: le vaccinazioni saranno diffuse e gli uffici iniziano a riaprire, Delta riprende a pianificare.

Secondo quanto ha rilevato l’aerolinea negli Stati Uniti, nel quarto trimestre del 2020 la domanda di viaggi aziendali era solo del 10-15% circa rispetto ai livelli dell’anno precedente. Tuttavia, il recupero dei ricavi aziendali è stato di circa tre punti superiore a quello del terzo trimestre del 2020. I volumi del busienss travel di piccole e medie dimensioni continuano a riprendersi più rapidamente di quelli delle grandi aziende.

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