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Riapertura delle frontiere e viaggi all’estero: utile riepilogo

Con la parziale riapertura delle frontiere il turismo è ri-partito dopo il lungo blocco per l’emergenza Coronavirus. Mentre alcuni Paesi hanno già riaperto “le porte” a viaggiatori business così come al turismo, altri si apprestano a farlo. Con piccole differenze da area ad area.

Il Portogallo, per esempio, è il primo Paese europeo a ricevere il marchio “Safe Travels” dal World Travel & Tourism Council. Questo mira a riconoscere le destinazioni che rispettano i protocolli di salute e igiene in linea con le direttive del Wttc (leggile qui). L’obiettivo è di incoraggiare la fiducia dei consumatori, in modo che si sentano sicuri quando, non appena verranno revocate le restrizioni, potranno viaggiare più liberamente.

Singapore lancia il marchio di qualità SG Clean

Dall’Europa all’Asia: il Singapore Tourism Board ed Enterprise Singapore, una commissione appartenente al ministero del commercio, hanno lanciato SG Clean. E’ un marchio di qualità dedicato ai settori di turismo e lifestyle, volto a certificare hotel e luoghi come centri commerciali e attrazioni che soddisfano i criteri di igiene e pulizia stabiliti dalle autorità.

Questi luoghi riceveranno un marchio di qualità nel caso di superamento dell'”audit igienico”, volto a ridurre le preoccupazioni dei visitatori e ad aumentare il bisogno di sicurezza nel periodo post Covid-19. Fino a oggi, oltre 7.000 strutture locali hanno superato il test, ottenendo il marchio.

Per ottenere il riconoscimento, gli operatori locali devono impegnarsi a rispettare i requisiti igienico-sanitari e soddisfare tutti i criteri indicati nelle liste di controllo.

Nello specifico devono rispettare 7 requisiti. Tra essi la presenza di un manager SG Clean per la supervisione dello stabilimento, il controllo della temperatura e dello stato di salute dei dipendenti, l’esecuzione di tutte le pratiche igieniche e l’osservanza degli avvisi sanitari e di viaggio. Nonché le ordinanze emesse del Governo di Singapore sul Coronavirus.

Per questo sono state nominate apposite organizzazioni di valutazione, qualificate e indipendenti.

REGNO UNITO_Aggiornato 3 luglio

Viaggi nel Regno Unito: tolta la quarantena di 2 settimane

Riapertura delle frontiere

Dal 10 luglio, i viaggiatori in arrivo dall’Italia non dovranno più effettuare il periodo di quarantena di 2 settimane. In aggiunta, Visit England – l’ente di promozione turistica – ha lanciato “We’re good to go” oppure “Siamo pronti a ripartire”, il marchio che indica quelle imprese turistiche che hanno aderito alle linee guida governative sulla salute pubblica.

A tali aziende è stata fatta una valutazione del rischio Covid-19 determinando se abbiano seguito i protocolli richiesti. Il programma, cui hanno aderito 13mila società, è stato sviluppato in collaborazione con gli enti turistici di Scozia, Galles e Irlanda del nord.

Visit England e Visit Britain si apprestano a lanciare la campagna di informazione pubblica Know Before You Go per supportare il turismo, mentre le imprese iniziano a riaprire. Gli enti danno informazioni sulle destinazioni e i servizi disponibili da conoscere prima del viaggio.

Varsavia

Polonia e Svizzera “via libera”

Dalle ore zero del 13 giugno la Polonia riapre le frontiere. Da e verso tutti i paesi dell’Unione Europea. I voli internazionali verranno ripristinati il 16 giugno. Rimangono ancora chiuse le frontiere con i paesi non europei.

Per quanto riguarda la Svizzera, se ne parla da lunedì 15 giugno. L’ente del turismo informa che le mascherine non saranno obbligatorie ma solo consigliate. Le autorità della Confederazione puntano più alla sanificazione che alle restrizioni. In concomitanza con il via libera, ripartono anche i treni Eurocity in partenza da Milano e da Venezia, anche se con frequenze ridotte rispetto al normale. Per informazioni più precise si può visitare il sito delle ferrovie federali elvetiche, anche in lingua italiana.

Riapertura delle frontiere: 3 fasi per la Grecia

In Grecia la riapertura delle frontiere è più articolata. La Fase 1 è fino al 15 giugno: i voli internazionali sono ammessi solo per l’aeroporto di Atene. A tutti i visitatori all’arrivo sarà effettuato un test sierologico e dovranno trascorrere la notte in un albergo designato. Se risulta negativo, il passeggero si mette in autoisolamento per 7 giorni. Se il test è positivo, viene messo in quarantena sotto controllo per 14 giorni.

riaprono le frontiere
Santorini

Fase 2: dal 15 giugno al 30 giugno. I voli internazionali sono ammessi negli aeroporti di Atene e Salonicco. Se il viaggio è stato effettuato da un aeroporto non presente nell’elenco dell’agenzia della UE per la Sicurezza aerea, i passeggeri sono soggetti a test casuali solo all’arrivo.

Invece, se il viaggio è iniziato in Lombardia, Piemonte, Veneto o Emilia Romagna, i viaggiatori verranno sottoposti a test. Soggiorneranno una notte in un albergo designato dal governo greco nel centro di Atene. I costi del test e del soggiorno sono a carico delle autorità elleniche. Se l’esame è negativo, scatta l’autoquarantena per 7 giorni. Se è positivo la quarantena sotto controllo dura due settimane.

Fase 3: dal 1° luglio via ai voli internazionali da e verso tutti gli aeroporti greci. Al momento dello sbarco, i passeggeri sono soggetti a test casuali. Ulteriori restrizioni relative ad alcuni paesi saranno annunciate in un secondo momento.

Gli arrivi alle frontiere terrestri dall’Albania, dalla Macedonia del Nord e dalla Bulgaria saranno consentiti dal 15 giugno. I visitatori saranno soggetti a test casuali all’arrivo. Dal 1° Luglio riprendono le tratte marittime Italia – Grecia. I passeggeri potranno essere sottoposti a screening a campione.

Le stesse norme citate si applicano sia in caso di viaggio diretto sia in transito. Per ulteriori chiarimenti: sito dell’Ambasciata di Grecia.

GRECIA_Aggiornato il 1° luglio

A partire dal 1 ° luglio 2020, il governo greco ha determinato in che modo effettuerà uno “screening” a tutti i viaggiatori in ingresso. I passeggeri in arrivo devono compilare un modulo chiamato Passenger locator form, almeno 48 ore prima della partenza del proprio volo.

Il form (a questo link) raccoglie informazioni dettagliate sul punto di partenza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e sull’indirizzo del soggiorno in Grecia.

Lituania: apertura frontiere già attiva. In Austria dal 16 giugno

Dopo la libera circolazione di persone tra le tre Repubbliche Baltiche, dal 1° giugno la Lituania ha allentato le misure di blocco con la riapertura delle frontiere anche ai turisti italiani. Ci si potrà recare nel Paese senza dover ricorrere ai 14 giorni di autoisolamento previsti fino a poche settimane fa.

Sul fronte collegamenti aerei, dal 1° luglio saranno pianificati i voli Ryanair da Orio al Serio e Roma Ciampino per Vilnius e da Milano Malpensa e Napoli per Kaunas. Da fine ottobre: da Treviso per Vilnius e da Bologna per Kaunas. In attesa del via libera del governo lituano, i voli diretti Wizz Air saranno attivi da Milano Malpensa per Vilnius.

Dalle ore zero del 16 giugno, via libera ai viaggi verso l’Austria. Fino a quel giorno, si può entrare solo o con un certificato di buona salute o dopo un periodo di quarantena. Mentre i collegamenti ferroviari partiranno gradualmente da fine giugno, per i voli tutto è pronto da parte delle compagnie aeree, che ripartiranno in base a programmi diversi tra loro. Si sa solo che i collegamenti da e per la Lombardia subiranno delle limitazioni e dei ritardi.

Approfondisci con i tool interattivi per verificare le condizioni d’ingresso nei Paesi.

Riapertura delle frontiere

In Europa confini post Covid19 sempre più aperti

Germania: da martedì 16 giugno nessun controllo verso i cittadini comunitari. Eccetto gli spagnoli, verso i quali – per reciprocità – saranno effettuati i controlli fino a domenica 21 giugno. Ai cittadini tedeschi sarà comunque raccomandata l’allerta per i viaggi extra Ue fino al 31 agosto.

A proposito di viaggi verso paesi extraeuropei, il ministro della Salute Roberto Speranza ha sostanzialmente detto che il via libera dal 15 giugno sarà improbabile.

Intanto l’alto rappresentante della politica estera dell’Ue, Josep Borrell, ha raccomandato di effettuare una «revoca dei divieti graduale e parziale a partire dal 1° luglio».

Dal 15 giugno apre la Slovenia, che segue la Croazia dal 29 maggio scorso. In quest’ultimo caso, l’unica condizione è avere in mano una prenotazione in una struttura ricettiva.

Il 15 giugno riapre (a tutti) anche la Francia. Una nota dell’Ambasciata italiana a Parigi rimarca che «le frontiere non sono chiuse e i collegamenti stradali e autostradali sono aperti, ma soggetti a controlli sul reale motivo dell’entrata in Francia». Fino al 15 giugno occorre compilare un’autocertificazione di buona salute (scaricabile qui).

Approfondisci sulla riapertura agli eventi Mice da settembre.

Le frontiere della Norvegia sono ancora chiuse a tutti, tranne ai cittadini norvegesi e agli stranieri con permesso di soggiorno o di lavoro. In linea di massima, questa regola sarà applicabile fino al 20 agosto, ma il governo valuterà se fare eccezioni in base all’evoluzione della situazione. Chi arriva in Norvegia da altri paesi deve rimanere a casa in quarantena per 10 giorni dopo l’arrivo. Anche senza sintomi. Se si hanno sintomi si viene messi in isolamento.

Aggiornato il 15 giugno

La Repubblica Ceca riapre agli italiani

Da lunedì 15 giugno è possibile entrare in Repubblica Ceca senza misure restrittive o obblighi sanitari. Spiega l’ente del turismo in Italia: «Sulla base degli ultimi sviluppi, il Ministero della salute ceco ha migliorato il rating epidemiologico dell’Italia, che ora viene considerata un Paese a basso rischio, quindi verde». Questo significa che i cittadini italiani possono viaggiare senza necessità di test tampone negativo o dell’isolamento preventivo di 14 giorni per qualsiasi ragione. Riprenderanno a breve anche i collegamenti aerei diretti operati da Alitalia, Csa, Easyjet, Ryanair, Smartwings, Volotea, Vueling e Wizz Air. Il primo volo sarà effettuato dalla low cost irlandese da Roma Ciampino a Praga il 22 giugno, mentre la maggior parte dei voli riprenderà da inizio luglio e gli altri a seguire.

Le misure di sicurezza in vigore: le mascherine devono essere indossate ovunque all’interno degli edifici. Ad eccezione se si stanno consumando cibi o bevande. Invece, l’obbligo di mascherine all’aperto è stato abolito. Sono obbligatorie anche nei trasporti pubblici (compreso in taxi). Inoltre si deve mantenere una distanza minima di almeno 2 metri.

L’apertura delle frontiere in Spagna dal 21 giugno

Per viaggiare in Spagna bisognerà aspettare “fino a fine giugno”, aveva detto la ministra degli Esteri Arancha González Laya. Rispondendo ai criteri dell’Unione Europea e anticipando i tempi, il presidente del governo, Pedro Sánchez, ha annunciato ieri l’apertura delle frontiere con gli altri paesi dal 21 giugno, dunque decretando la fine dello stato di emergenza.

Viene rimosso anche l’obbligo di quarantena obbligatoria per chi entra in Spagna provvenienti dai Paesi UE.

I confini resteranno chiusi soltanto con il Portogallo, di comune accordo tra i due Paesi. Nel caso degli Stati che non aderiscono all’accordo di Schengen, la riapertura inizierà dal primo luglio ma sarà graduale, conforme alla lista che definirà ne prossimi giorni la Comissione. Il Paese presenterà un nuovo piano di promozione turistica per recuperare economie che valgono il il 12% del Pil spagnolo.

SPAGNA_Aggiornato il 13 luglio

Il 6 luglio il governo ha ampliato le misure di controllo sanitario. Ora le autorità raccolgono informazioni all’arrivo nel Paese attraverso un modulo, come per la Grecia. Va compilato 48 ore prima dell’ingresso e si trova a questa pagina.

A Malta riapre l’aeroporto il 1° luglio

Con la riapertura del Malta International Airport a partire dal prossimo 1° luglio, saranno gradualmente ripristinati i collegamenti con l’Italia. L’ente del turismo afferma di avere «ispezionato ogni struttura ricettiva come hotel e ristoranti prima della riapertura». Quindi ha consegnato un certificato a coloro che hanno dimostrato di poter garantire la conformità ai protocolli Covid-19 «fornendo i massimi livelli di pulizia e sicurezza».

Malta Tourism Authority assegna un adesivo che gli hotel esibiscono all’ingresso.

Una brochure (scaricabile qui) spiega i comportamenti da osservare tra distanziamento sociale e indossare la mascherina più la visiera dove richiesto.

«Anche i trasporti (autobus, taxi, auto a noleggio) sono sottoposti a rigidi protocolli di pulizia, areazione e sanificazioni. Lo staff degli stabilimenti balneari, degli hotel dei ristoranti e di tutte le strutture turistiche maltesi è stato adeguatamente formato», conclude l’ente di promozione.

Approfondisci su Malta come destinazione per il MICE.

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