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Ripresa dei viaggi d’affari, Air Europa accelera sulla flotta

La ripresa dei viaggi per Air Europa riguarda anche quelli d’affari. Per la compagnia aerea spagnola i primi cinque mesi del 2022 chiudono con una crescita del 2% in termini di fatturato, rispetto al 2019. I voli operati sono tuttavia ancora 28 alla settimana contro i 56 del periodo pre-pandemia.

Il che lascia ben sperare, visti gli imminenti arrivi di nuovi aerei in flotta.

Oggi il parco operativo è di 40 velivoli e per fine anno sarà di 50. I primi ad arrivare sono 4 Dreamliner e a luglio i B737. «Qualità del prodotto e riorganizzazione aziendale sono stati i focus durante la pandemia. Un lato positivo c’è: abbiamo razionalizzato la flotta optando per solo Boeing sia per il lungo sia per il corto-medio raggio», spiega il general manager Italia, Renato Scaffidi.

L’aerolinea non accusa problemi di staff in quanto durante la pandemia non ha operato tagli al personale.

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Ripresa viaggi d’affari: Air Europa e la collaborazione con le TMC

Continua Scaffidi: «Il business travel riprende finalmente, le aziende hanno la necessità di incontrarsi nuovamente. Abbiamo fatto un ottimo lavoro con le imprese e le Tmc: la nostra business class parte ben occupata. Abbiamo diversi accordi con i Ministeri italiani, attraverso le agenzie di viaggi che gestiscono i loro viaggi. Oggi più di prima siamo preparati a rispondere a questi segmenti».

I collegamenti dall’Italia su Madrid sono due al giorno da Milano e da Roma. Le connessioni di 2-4 ore in coincidenza intercettano un network sul Sud America molto ampio.

Scaffidi: «Almeno una rotazione al giorno avviene con il Dreamliner».

Ricapitolando, grazie alla riapertura di tutte le rotte farà seguito l’ampliamento della flotta che sarà implementata da 11 aeromobili, 4 Dreamliner 787 in arrivo entro fine giugno e altri 7 aeromobili di corto e medio raggio, in arrivo da luglio a fine 2022.

Il team di Air Europa in Italia

L’acquisizione da parte di IAG

Come noto è in corso l’acquisizione da parte di Iag, la holding di British Airways e Iberia. Attualmente in divenire, il deal si è molto ridimensionato rispetto a quanto si ipotizzava prima dell’emergenza sanitaria. Secondo gli ultimi rumors Iberia dovrebbe ottenere un diritto di opzione all’acquisto del 20% a fronte di un prestito di 100 milioni di euro, già erogato. Il Governo spagnolo ha dato il via libera per questa opzione.

Scaffidi commenta: «Noi continuiamo a lavorare bene come durante la pandemia, attualmente stiamo vendendo a tariffe sostenibili che pur sono aumentate con il caro-carburante. Applichiamo supplementi mentre all’inizio abbiamo assorbito i rincari».

La distribuzione dei biglietti avviene via Gds, Air Europa non ha ancora sviluppato la tecnologia Ndc di Iata ma ha migliorato l’usability della pagina web (B2C), aggiungendo la possibilità di acquistare servizi ancillari. Il 90% dei biglietti viene transato via Gds.

«La qualità della vendita è prioritaria rispetto ai fattori di riempimento, ottimizzare i livelli tariffari è la prima ragione del miglioramento dei risultati. Senza dimenticare che il traffico etnico non ci ha mai abbandonato: avevamo meno frequenze ma nessuna è stata abbandonata e questa è stata la nostra forza».

Salvador, Recife e Fortaleza in Brasile ripartiranno entro fine anno. Lima, Santo Domingo e L’Avana sono le rotte più richieste dal mercato italiano.

L’anno scorso, Air Europa ha superato i 13 milioni di passeggeri trasportati.

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