Sud Africa Covid19 variante

Dal Sud Africa: divieto di ingresso in Italia per la variante Covid-19

Divieto di ingresso e di transito in Italia per chi ha soggiornato in Sud Africa negli ultimi 14 giorni, la variante Covid19 preoccupa. E’ l’ordinanza appena firmata dal ministro Roberto Speranza, che ne dà annuncio su Twitter. La norma riguarda i viaggiatori che sono stati in Sudafrica, Lesotho, Botswana, Zimbabwe, Mozambico, Namibia ed Eswatini. Ed è valida dal 26 novembre al 15 dicembre 2021.

Già ieri la Gran Bretagna e Israele avevano preso la medesima decisione.

La precauzione si rende necessaria dopo avere rilevato che la variante sudafricana del Covid-19 è particolarmente contagiosa. Speranza scrive: « I nostri scienziati sono al lavoro per studiare la B.1.1.529. Nel frattempo massima precauzione».

L’Ordinanza ferma anche il trasporto aereo da e per il Sud Africa

Nel corso del pomeriggio di oggi, il Consolato generale d’Italia a Johannesburg ha provveduto a informare che l’ordinanza dispone anche la sospensione del traffico aereo.

Informando, inoltre, delle eccezioni per cui non si applicano queste restrizioni. Ad esempio, i cittadini con residenza anagrafica in Italia da prima del 26 novembre e loro coniugi, conviventi o figli possono entrare in Italia, a patto non abbiano sintomi riconducibili al Coronavirus.

Per salire a bordo dell’aereo dovranno avere un test molecolare negativo, oltre a Passenger Locator Form. All’aeroporto di arrivo eseguiranno un ulteriore tampone (antigenico rapido o molecolare), dopodiché osserveranno 10 giorni di isolamento fiduciario. Infine, eseguiranno un ulteriore test alla fine della quarantena.

Leggi qui le deroghe nella comunicazione del Consolato di Johannesburg per chi arriva in Italia dal Sud Africa.

Divieto di ingresso in Italia dal Sud Africa, l’Europa valuta stop ai voli

Allo stesso modo, Ursula von der Leyen, presidentessa della Commissione europea, ha twittato che sta proponendo agli Stati membri di interrompere i voli dalla regione dell’Africa meridionale a causa della variante Covid-19 B.1.1.529.

Nel frattempo sono stati annunciati controlli rafforzati anche da Giappone, Singapore e India.

Gestione delle varianti: la circolare del Ministero

Ricordiamo che c’è una circolare del Ministero della salute per la gestione delle varianti, in tema di valutazione del rischio e misure di controllo. Risale al febbraio 2021.

Citava già una variante sudafricana, la 501Y.V2 (diversa dall’attuale), che aveva caratteristiche di “mutazioni multiple nella proteina spike” e una forte trasmissibilità.

In estrema sintesi, la circolare ministeriale stabiliva di alzare i livelli di risk assesment nei confronti di Paesi come il Regno Unito, il Brasile e il Sudafrica dove si cominciavano a individuare nuove tipologie di Coronavirus.

In linea con l’Organizzazione mondiale della sanità che spiega: «L’emergenza di nuove varianti sottolinea l’importanza, per chiunque, compresi coloro che hanno avuto l’infezione o che sono stati vaccinati, di aderire rigorosamente alle misure di controllo sanitarie e socio-comportamentali».

Per l’esperto di travel security management Roberto Masi vale il consiglio di sempre: «E’ di tutta evidenza che eventuali trasferte in questi Paesi devono essere valutate con particolare attenzione e le misure di prevenzione/mitigazione, condivise prima con il medico competente. A mio avviso occorre inoltre aggiornare i protocolli sanitari aziendali alle nuove indicazioni del Ministero coinvolgendo i medici».

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