Travel manager Usa: sempre più tecnologici

Vita dura per i travel manager americani. Le aziende, sempre più attente al risparmio, richiedono ai responsabili viaggi di svolgere un ventaglio sempre più ampio di mansioni, tra cui spiccano la gestione dei software per le prenotazione delle trasferte e della pagina riservata ai viaggi nella rete intranet. A rivelarlo è la ventiduesima indagine annuale “Travel manager salary & attitude”, condotta dalla rivista di settore Business Travel News presso un campione di 349 responsabili viaggi statunitensi. In media, lo stipendio dei travel buyer Usa(travel manager, ma anche direttori acquisti, responsabili dei trasporti e responsabili meeting), nel 2005, si aggira intorno agli 83.314 dollari, in calo rispetto agli 84.583 dollari del 2004. Il 15% degli intervistati dichiara di non aver ricevuto alcun aumento di stipendio rispetto all’anno precedente, mentre l’82% denuncia una crescita del compenso nell’ordine del 4%.

In genere, il salario aumenta di pari passo con la quantità di personale viaggiante gestita. Travel manager con stipendi superiori a 100.000 dollari sono responsabili, in media, di 6822 viaggiatori, mentre quelli che ricevono circa 40mila euro l’anno in busta paga coordinano le trasferte di 533 dipendenti.

Gli stipendi, inoltre, sono strettamente connessi ai volumi di spese di viaggio: la maggior parte dei dirigenti che lavorano presso aziende con spese di biglietteria aerea inferiori a un milione di dollari, ad esempio, percepisce un compenso al di sotto dei 40mila dollari l’anno. Il 55% dei responsabili viaggi impiegati presso aziende che spendono in voli aerei oltre 12 milioni di dollari, invece, percepiscono tra 80mila e 89mila dollari all’anno.

Dalla ricerca, inoltre, emerge una netta differenza di trattamento tra gli stipendi attribuiti agli uomini e alle donne. Il 50% delle manager dichiara infatti di percepire un compenso inadeguato alle responsabilità, contro il 32% degli uomini.

Meeting e informatica

Quanto ai compiti attribuiti ai responsabili viaggi, la ricerca rileva la crescente tendenza a sfruttare le possibili sinergie tra meeting e travel management. Oltre la metà degli intervistati, infatti, dichiara di partecipare alla gestione dei meeting, dal punto di vista logistico o strategico. Il 14%, inoltre, ritiene che questo tipo di mansioni di gli verrà attribuito entro il 2007.

Tra le altre mansioni entrate a far parte dell’ampio ventaglio di competenze dei travel manager americani, è in forte crescita la gestione della sicurezza dei viaggiatori. A occuparsene è circa il 47% degli interpellati, mentre il 7% ritiene che se ne dovrà occupare entro i prossimi due anni. Inoltre, si registra un fortissimo incremento nella gestione delle soluzioni informatiche (sistemi di self booking, Expense Process Automation per la compilazione automatica della nota spese): a occuparsene è il 47% dei travel manager, contro l’8% dello scorso anno. Un dato che testimonia il crescente successo di questo tipo di piattaforme, in grado di ottimizzare i costi diretti e indiretti connessi al business travel.

In particolare, la ricerca rileva che circa il 66% dei buyer cura la pagina dedicata alle trasferte nella rete intranet aziendale, contro il 55% del 2004. Il 33% si occupa della reportistica relativa ai viaggi aziendali, mentre il 59% gestisce da almeno due anni la prenotazione online dei servizi di viaggio.

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