Che ruolo per l’intelligenza artificiale sul lavoro in officina? Quello di carrozzerie, meccanici, gommisti, concessionari e centri multiservizi? In occasione di Autopromotec se ne è parlato, con il sondaggio che ha detto come il 58,5% degli intervistati ritiene la IA valida per aumentare la competitività del settore (molto ad avviso del 20,8%, abbastanza per il 37,7%).
Quali le attività che ne possono beneficiare? L’ottimizzazione dei processi (44,3%), la gestione del cliente (41,5%), il miglioramento della qualità del servizio (38,7%) e l’assistenza da remoto (34,9%). Strano è che pochi abbiano indicato attività specifiche, come ri-calibrazione ADAS, l’evasione digitale dei danni, la riproduzione di parti danneggiate (tutti sotto il 20%).
La maggioranza di chi lavora in officina autoriparazioni, è propensa a introdurre strumenti di IA entro i prossimi due anni, ma è strano che tre quarti dichiarino di essere poco informati sull’argomento (poco il 54,7% e per niente il 19,8%). A questo proposito il 76,4% degli intervistati ritiene che sia utile investire in formazione sull’IA. Anche perché di vere soluzioni basate sulla IA, solo il 27,2% ne ha già utilizzate. Tra le difficoltà e i rischi maggiori la mancanza di formazione (37,7%), investimenti iniziali elevati (34,9%), dipendenza dalle tecnologie (34%), privacy e sicurezza dei dati (31,1%).