mercato auto 2025

Mercato auto Italia Giugno 2025 ancora stabile, cadono gli LCV torna il Gpl

A maggio 2025 il mercato dell’auto italiano ha immatricolato gli stessi volumi di Passenger Cars del 2024, con appena 73 targhe in meno. Passivo pesante, invece, per il comparto Light Commercial Vehicles (-11,8%). Va detto che quest’anno il quinto mese dell’anno ha conteggiato una giornata lavorativa in meno: 21 rispetto alle 22 del 2024.

Sale il noleggio a breve

Tra le Passenger Cars, il canale dei privati ha fatto registrare una flessione di circa 4 punti, oltre 2.700 immatricolazioni in meno. Un dato positivo, invece, giunge dal canale delle immatricolazioni dirette delle aziende, che sfiora un incremento del 6%. In positivo, seppur di poco, il noleggio a lungo termine (+2,5%), con differenze sostanziali fra le Captive e tutti gli altri, mentre decisamente meglio ha performato il noleggio a breve termine (+20%), che è stato il canale dai risultati più brillanti. In calo di 4,5 punti, infine le auto-immatricolazioni delle Case e delle reti di vendita ufficiali.

Il mercato auto e Lcv da inizio anno

Il risultato di maggio del mercato Passenger Cars non modifica il dato cumulativo dei primi 5 mesi, che rimane in rosso, anche se di poco (come nel primo quadrimestre la perdita è dello 0,5%). Da gennaio a maggio le immatricolazioni sono state di 729.000 unità (3.500 in meno). Sul versante degli LCV, il passivo di quest’anno si aggira attorno al 14%, con oltre 12.000 immatricolazioni mancanti.

Sempre più plug-in

A livello di alimentazioni, nel mese di maggio i risultati migliori sono stati segnati dalle motorizzazioni più ecologiche: le BEV, pur non replicando il dato di aprile (+108%), sono cresciute del 42%, le immatricolazioni di plug-in hybrid sono balzate in avanti del 93%, mentre le full hybrid hanno fatto segnare una crescita del 12%, comunque significativa perché, in termini di volumi, le ibride “chiuse” raggiungono il doppio di nuove targhe rispetto alle PHEV.

Molto bene anche le auto a gpl, che a maggio hanno fatto segnare un incremento del 40%. In calo, invece, le immatricolazioni di auto a benzina (-7%), anche se le mild hybrid sono salite del 12% (mentre le benzina senza “l’aiutino” sono calate del 20%). Male anche il diesel, che a maggio scende del 23% e mantiene una quota di mercato di poco superiore al 15%. Un dato che si conferma anche nel cumulato annuo.

Commerciali leggeri in calo

Guardando al settore dei veicoli commerciali leggeri, il -11,8% si traduce in un dato negativo per tutti i canali della distribuzione, tranne che per le auto-immatricolazioni, che contribuiscono ad attenuare il passivo del comparto grazie a un incremento che sfiora il 17%.

I “privati” (cioè micro-imprese, artigiani e professionisti) a maggio accumulano un passivo del 22,5%, le società che acquistano direttamente -14,4%, il noleggio a lungo termine contiene le perdite a -3%, mentre il noleggio a breve termine dimezza le nuove targhe. Sul fronte dell’aggiornamento ecologico, il calo del diesel è di poco superiore a quello della media del mercato, mentre le immatricolazioni di veicoli elettrici salgono esponenzialmente (+240%), ma rimangono marginali con una market share a maggio del 5,75%.

Quanti soldi devono le case alla UE per le emissioni

Riguardo ai debiti CO2 maturati sulla base delle effettive immatricolazioni, per canale, per tipologia di alimentazione e per marca, gli OEM del mercato Italia (Passenger Cars) hanno già accumulato sanzioni nei confronti dell’UE per oltre 1,6 miliardi di euro in soli cinque mesi, mentre il livello medio delle emissioni di CO2 non si schioda, come nei due mesi precedenti, dai 117 g/km, a fronte di un target medio di 93,6. Il mercato dei veicoli commerciali leggeri, invece, ha già maturato 184 milioni di euro di sanzioni da gennaio a maggio, 5 in più rispetto al primo quadrimestre.

Il commento di Salavatore Saladino al mercato auto 2025

 “Non riesco ancora a trovare una chiara spiegazione per il 53% di immatricolazioni degli operatori di noleggio a lungo termine ancora non iscritte nell’archivio locatari a nessun utilizzatore, sia esso privato, azienda o in rent to rent”, commenta Salvatore Saladino, Country Manager di Dataforce Italia. “Quasi 106 mila autovetture e veicoli commerciali leggeri nei primi 5 mesi dell’anno su un totale di quasi 200 mila immatricolazioni, per le quali ricordiamo vige l’obbligo di comunicazione dopo 30 giorni dalla data in cui il locatario entra effettivamente in possesso del veicolo. Sicuramente approfondiremo l’argomento nel Focus Noleggio che pubblicheremo alla chiusura del semestre”.

 

 

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