Alleanze aeree a rischio?

Nei mesi scorsi Jim Oberstar, presidente dellaCommissione americana dei Trasporti, ha avanzato la proposta di sottoporre le alleanze aeree a una più severa applicazione delle norme antitrust. Attualmente, infatti, le coalizioni dei cieli sono esentate da una serie di obblighi in tema di orari e tariffe, soprattutto sulle rotte transatlantiche. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, le alleanze hanno risposto a tale minaccia inviando una lettera al ministro dei Trasporti, Ray LayHood. Nel documento si afferma che la cessazione delle alleanze potrebbe causare la perdita di numerosi posti di lavoro, oltre a danneggiare fortemente l’industria del trasporto aereo, già compromessa dalla crisi economica internazionale. Il testo, in particolare, sottolinea che “la nascita delle alleanze aeree mondiali ha permesso di eliminare le inefficienze, stimolato l’offerta di servizi migliori e dato impulso alla concorrenza”.
Dal canto suo, Oberstar ha ribadito l’intenzione di indagare a fondo sull’effettiva utilità delle alleanze e di proporne lo scioglimento, qualora dovesse emergere la presenza di situazioni di monopolio a danno dei consumatori.
L’immunità antitrust in favore delle alleanze aeree ha subito un’accelerazione nell’ultimo decennio. Per soddisfare la crescente domanda di nuove rotte, queste coalizioni sono state rese libere di espandere i propri network senza incorrere nel veto del governo degli Stati Uniti, che scoraggia i merger tra vettori domestici e internazionali.

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