Google travel

Anche Google scende in pista nel Business Travel?

Da anni si parla di uno sbarco sempre più diretto di Google nel mondo Travel che, grazie ai milioni di terabyte che gestisce, ha sempre più il controllo sui dati di milioni di viaggiatori, grazie Gmail, Google Maps, Wallet od Hotel Finder e con Google Flights. Malgrado sia proprio il travel uno dei settori più importanti per la pubblicità sul primo motore di ricerca al mondo, la Big G con questa mossa, apparentemente suicida, vuole rispondere al sempre maggior peso che hanno realtà come Booking o Tripadvisor sul web search e sul web booking, a scapito proprio di Google, grazie al boom delle app e del travel in mobilità. Google non vuole perdere quel 50% di navigatori-viaggiatori che organizzano i loro viaggi partendo proprio dal motore di ricerca più famoso del mondo. Che non vuole più traghettarli su Olta e Metamotori, ma tenerseli per sé durante tutto l’iter, dalla ricerca alla prenotazione, per finire alle recensioni post viaggio.   Secondo uno studio di Google Travel infatti, i viaggiatori impiegano circa 55 minuti per prenotare un albergo o un volo, visitando in media 17 siti, cliccando almeno su quattro annunci per ogni ricerca. Con il 90% che fa tutto ciò utilizzando più sessioni contemporaneamente.

Un maggior ordine nelle informazioni di viaggio di Google anche per i Business Travel

La società di Brin e Page partendo naturalmente dal mondo leisure potrebbe però entrare anche in quello Business Travel, grazie a una miglior gestione dei big data anche dei viaggiatori d’affari:  “Ottimizzare e non imporre” è ciò che commenta il vice presidente della progettazione per Google, Oliver Heckmann che, durante un evento tenutosi agli inizi degli Stati Uniti nel mese di aprile ha sottolineato: “Useremo tutti i nostri dati e in particolare quelli dei nostri utenti affezionati per costruire offerte di viaggio combinando voli e hotel, a seconda delle date e della destinazione richiesta”. Un servizio che la società sta già testando in Inghilterra e in Germania, e che rilascerebbe prima della seconda metà del 2017, come annunciato dalla stessa azienda, su tutto il web.

Con una soluzione specifica per i viaggiatori d’affari, una sorta di intelligenza artificiale automatizzata sul web, che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2018.

 

 

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