BTO 2016, con un focus anche sul BT, raccontata da Carniani

All’inizio, nove anni fa, BTO nacque soprattutto come una fiera professionale per il mondo dell’hôtellerie, per mettere in contatto la neonata, o quasi, industry del turismo online con il settore del travel in Italia ancora ancorato a logiche tradizionali, e quindi offline. Non per nulla Giancarlo Carniani è un albergatore, e orgoglioso di esserlo, uno dei primi in Italia, il “primo” a Firenze, a costruire una pagina web dell’albergo in cui lavorava. Giancarlo che in questa avventura ha avuto (meno male ci viene da dire), l’appoggio delle realtà locali, in quanto BTO- Buy Tourism Online è un marchio di proprietà di Toscana Promozione Turistica, della Regione Toscana e della Camera di Commercio di Firenze, ed è affidata a Fondazione Sistema Toscana e PromoFirenze per la sua realizzazione.

Un nome, Buy Tourism Online che, ormai, a Carniani sta stretto: “in effetti ne abbiamo fatta di strada da quella prima edizione alla Leopolda (ogni riferimento a qualsivoglia altro evento politico è puramente casuale, ndr). Dalla quinta edizione ci siamo spostati nella più capiente Fortezza da Basso e nel corso degli la dicitura Buying Tourism Online ci risulta essere sempre più limitativa, come mi aveva già detto Philip (Wolf, fondatore di Phocuwright e co-conduttore di Bto insieme a Giancarlo, ndr). Ad esempio anche il Business Travel ci aveva sempre interessato, anche se in modo un po’ defilato. Quest’anno con AirPlus e con la media partnership con Mission pensiamo di svilupparlo ulteriormente, grazie a anche a un evento organizzato proprio con Airplus insieme ai travel manager” spiega Carniani.

BTO 2016 che ormai riunisce tutte le piattaforme di vendita di viaggi online al suo interno, malgrado un’iniziale ritrosia, con gli albergatori di cui Carniani era, ed è tuttora, faro a cercare di controbattere le novità della Rete e le grandi del web a temere “imboscate” in un territorio, quella della Leopolda prima e poi quello della Fortezza da basso, dimostratosi sempre più neutrale.  Neutralità per potere continuare ad essere un luogo di confronto, di sperimentazione e di formazione pura. Anche con la sharing economy, quest’anno ancora più presente alla Bto, anche grazie, appunto, alle continue notizie che arrivano dal mercato, con tante novità anche da quello corporate, a partire dall’accordo tra AirBnB ed Airplus, di cui noi abbiamo già scritto (leggi: AirBnB sempre più corporate grazie ad AirBnB) ma anche dalle tante novità specifiche che si stanno affacciando su questo settore,  come “Onefinestay, ad esempio” dice Carniani che, da albergatore fiorentino non si nasconde dietro un dito: “in città le presenze sono cresciute del 22,8% nel 2015 ma quelle alberghiere solo dello 0,9%, mentre l’extralberghiero, arrivato a 16 mila stanze censite, al più 38. Di cui il 30% per il segmento lusso”. Insomma il mondo in questi ultimi 9 anni è cambiato, coinvolgendo anche il mondo del Business Travel. Che, anche con la sharing economy, pensa soprattutto a due problematiche in questo nuovo mondo, ovvero “la sicurezza e il controllo delle spese e delle fatturazioni”. Ecco perché se ne parlerà in Bto con un esperto di pagamenti online nel mondo business, ovvero AirPlus.

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