Dal Biztravel spunti di convergenza tra Fleet e Travel management

Nell’incontro “Fleet management,esperienze a confronto su progetti di: integrazione, mobilità, sostenibilità e sicurezza” del Biztravel Forum… Ci hanno dato ragione. A noi di Mission e di Missionfleet. Perché quando abbiamo lanciato missionline.it abbiamo a lungo discusso se dividere in modo netto le due tematiche o, addirittura, di realizzare due siti diversi. Invece, come potete vedere, abbiamo scelto anche noi di integrare le due anime della nostra casa editrice in un unico portale informativo, con le news, e i video, le photogallery, le foto notizie etc., di Fleet e di Travel con pari dignità. Distinte solo da una scelta cromatica diversa: rossa per il Business travel gialla per il Fleet management. Tanto che questa notizia dovrebbe prendere entrambi i colori…

“Diamo una sempre maggior attenzione al nostro cliente interno. In tutti i suoi spostamenti in mobilità” ha esordito Patrizia Nasini, Head of sourcing  and accounts payable and Head of corporale affair si di Barclays bank. Perché è sempre più importante per noi “il reward per loro” aggiunge Michele Celeste Spinelli troupe Hr e organization area gruppo Generali
che sottolinea come negli ultimi 10 anni: “abbia passato già diverse stagioni, passando dal 2000/2004 dalla gestione interna di 200/250 auto a quella esterna con quasi 500 Auto. Siamo passati da una car policy legata al benefit ma molto attenta al saving, a un cambio di paradigma con maggior attenzione al nostro cliente. Che viaggia e non solo in auto. Da coccolare e, in certi caso, da viziare”.

Una posizione condivisa anche da Barbara Caimmi neo Fleet manager Fastweb (da poco più di 6 mesi), ma che si occupa anche di risorse umane e di telefonia interna, ovvero di 700 auto assegnate, 50 in pool e 2000 cellulari: “ho ancora uno Sguardo da neonata, quindi posso ridefinire alcuni parametri nella direzione della  Sostenibilità, con modelli ibridi, del welfare e della sicurezza, con test drive conoscitivi e pratici per i nostri driver”.

Quindi vedere i propri dipendenti come clienti. E anche molto esigenti. “A cui dobbiamo permettere di continuare a lavorare anche in caso di problematiche, all’auto, al telefono o a qualsiasi cosa che gli possa succedere quando è in viaggio. Da qui l’esigenza di integrare sempre di più i ruoli di Fleet e Travel management e il loro lavoro” sottolinea Renato Avagliano, Direttore  commerciale Allianz Global Assistance.

Una gestione integrata che, guarda caso Uvet con le sue tante realtà del gruppo, può tranquillamente fare. E lo dice anche il moderatore del panel, Luca Lucchini, ceo di Tkt, società di Fleet management della società guidata da Luca Patanè: “quindi la gestione del dato è importante anche internamente, per dare al cliente interno i giusti reward e la flessibilità utile soprattutto con l’arrivo in azienda delle nuove generazioni”.

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