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C’è differenza tra Eu Covid certificate e Green Pass? Facciamo il punto

Uno dei quesiti davanti ai quali ci si è trovati almeno una volta negli ultimi tempi è se ci siano o meno differenze tra Eu digital Covid certificate, Green Pass e Certificazione verde.

Roberto Masi, security manager, fa chiarezza a riguardo.

Innanzitutto, spieghiamo preventivamente che la Certificazione verde e il Green Pass sono termini interscambiabili e più avanti capiremo perché.

La prima cosa che si deve tenere a mente è che il Certificato Covid digitale Ue è un documento redatto a livello europeo, mentre le Certificazioni verdi Covid (o Green Pass) a livello nazionale.

Sebbene introdotte con normative differenti, di fatto, l’Eu digital Covid certificate e il Green Pass rappresentano la stessa cosa su due livelli diversi.

Si tratta, infatti, di documenti informatici che attestano lo stato di:

  • Vaccinato
  • Guarito
  • Testato negativamente con un tampone Pcr o antigenico

Leggi anche “Green Pass obbligatorio dal 1° settembre su treni, aerei, navi e autobus”.

La normativa

A livello legislativo ci sono delle differenze tra EU digital Covid certificate e Green Pass.

Le Certificazioni verdi, infatti, sono state introdotte dal Decreto Legislativo 52/2021 e disciplinate dal Dpcm del 17 giugno.

Invece, il documento Covid digitale dell’UE è entrato in vigore l’1 luglio con il Regolamento (UE) 2021/953 del Parlamento europeo e del Consiglio EU del 14 giugno.

Entrambi, tuttavia, sono validi all’interno dei 27 Paesi dell’Unione europea. A questi vanno aggiunti Svizzera, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, San Marino e Stato del Vaticano. Dal 20 agosto anche Turchia, Ucraina e Macedonia del Nord.

Eu digital Covid Certificate vs Green Pass: differenze nell’utilizzabilità

La vera differenza è presto detta.

L’Eu digital Covid certificate è rilasciato solo nei casi di completamento del ciclo vaccinale a 14 giorni, guarigione dal Covid, nel limite di 180 giorni dal tampone positivo, o qualora sia risultati negativi a un test rapido o molecolare.

Il Green Pass (o Certificazione verde) valido in Italia è valido anche nel caso di effettuazione della prima dose di vaccino da almeno 15 giorni.

Ergo, le documentazioni hanno una diversa utilizzabilità.

Per esempio, il Green Pass, rilasciato dopo 15 giorni dalla prima dose di vaccino, è valido per essere ammessi a tutte le attività al chiuso (palestre, ristoranti, cinema), nonché per gli spostamenti tra Regioni di colori diversi in Italia.

Non è invece utilizzabile per viaggiare negli altri Paesi europei, che accetteranno una Certificazione verde emessa esclusivamente dopo la seconda dose del vaccino (oltre che gli altri casi di cui sopra).

Verifica dei certificati

La verifica della genuinità di EU digital Covid certificate e Green Pass avviene tramite un’applicazione digitale.

In Italia è attiva l’app VerificaC19, conforme a quella europea, che permette il controllo di Green Pass ed EU Digital Covid certificate emessi nel nostro Paese e, solo nel caso del documento europeo, dagli altri Paesi di cui sopra.

Inoltre, ricordiamo che l’Italia considera valide per l’ingresso anche le certificazioni emesse da Israele, U.S.A., Giappone, Regno Unito e Canada.

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