Hotel per il BT: tecnologici, ma anche umani

Tecnologia e fattore umano: è questo il connubio vincente in tema di alberghi per i viaggi d’affari secondo uno studio, “Trendsetting 4.0: le frontiere dell’hotellerie per il business travel”, presentato  durante la prima edizione del Corporate Travel Forum di HRS, a Milano. La ricerca è stata commissionata dal provider di soluzioni alberghiere alla società di consulenza diciottofebbraio, guidata da David Jarach. E proprio Jarach, nel corso dell’evento, ha illustrato i dati raccolti presso due tipi di campioni – imprese e hotel – per un totale di 102 interviste.

Quello che emerge è che secondo i business traveller l’hotel del futuro dovrà offrire avanzate soluzioni tecnologiche, magari gestibili tramite app: il 96% dei viaggiatori d’affari, infatti, caldeggia l’introduzione di sistemi per velocizzare le procedure di check-in, check-out, l’accesso alle stanze e il pagamento. Anche la domotica viene considerata importante (a questo tipo di tecnologie è assegnato un valore tra 7 e 9). Le tecnologie, però, non devono andare a discapito del fattore umano, a cui gli intervistati assegnano un valore elevato (tra 7 e 10). Appare minore la sensibilità verso la sostenibilità ambientale delle strutture alberghiere, considerata importante solo dal 61% del campione.

Diversa è la situazione fronte hotel: gli albergatori, infatti, segnalano come fattori critici di successo del futuro dell’offerta alberghiera, il mantenimento seppure in forma ridotta dellacomponente umana del servizio (voto tra 7 e 9 per il 90% degli intervistati), seguito dall’ottimizzazione energetica e riduzione dell’impronta ambientale (70% con voto da 7 a 9) e orientamento green delle strutture (il 66% riporta valore tra 7 e 9).

La ricerca si sofferma anche sugli elementi imprescindibili di un offerta alberghiera di qualità: al primo posto per entrambi i campioni compare il wi-fi gratuito. Il 50% dei gestori di hotel, inoltre, considera fondamentale l’accessibilità dell’hotel dalle vie di comunicazione principali, mentre il 56% dei business traveller giudica indispensabile la vicinanza della struttura al luogo di lavoro.

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