Xiaomi SU7

Auto elettrica Xiaomi, SU7 punta in alto con V6 e V8 da 100mila euro

Nuova temibile rivale, tra le auto elettriche, per Tesla e Polestar ma anche per le europee. Stranamente usa versioni V6 e V8 pur senza avere cilindri

La grande azienda cinese dell’elettronica di consumo e dei telefonini, prima di Apple e Sony, riesce a mettere in strada la propria auto elettrica connessa: Xiaomi SU7. A prima vista non sembra originale, ma nemmeno lontana dal buon gusto. Piuttosto lontana lo potrà essere dalla lista delle auto elettriche accessibili, per tutti grazie ai nuovi esagerati ecobonus.

Si tratta di una berlina prestante che quando arriverà in Italia, non nel 2024, dove attendiamo altre novità, costerà probabilmente tanto, con cifra a cinque zeri. Se i telefonini top hanno prezzi elevati, rispetto allo stipendio e alle dichiarazioni di reddito medie degli italiani, l’auto elettrica cinese SU7 della Xiaomi potrebbe essere davvero per pochi, sulla carta.

Almeno facendo il classico conto “2+2”: 10 miliardi di dollari stanziati in 10 anni, per farsi spazio con auto elettriche prestanti, una rivale dichiarata, che si chiama Porsche.

Xiaomi SU7

Xiaomi SU7, Prestazioni e batterie per V6 e V8

La prima Bev del marchio, SU7, è lunga cinque metri, filante e sportiva, con Cx di appena 0,195 e due versioni di motore chiamate –  vedi i casi della storia automobilistica – V6 e V8.

Non ci sono sei o otto cilindri sotto al cofano, come sulle mitiche Alfa Romeo fatte in Lomnbardia, ma tanta potenza. La SU7 V6 ha 299 Cv e trazione posteriore. L’autonomia dichiarata è 668 km con batteria da 73,6 kWh.

La Xiaomi SU7 V8 invece, con due motori e sospensioni ad aria regolabili, adattive, ha 673 Cv per fare 0-100 kmh in 2,78 secondi e volare a 265 Km/h (casualmente come una Porsche Taycan).

L’autonomia arriva a 800 km vista la batteria mega persino oltre le Tesla: da 101 kWh. In ricarica rapida, a massima potenza con 800 Volt, si aggiungono 220 km di autonomia in 5 minuti.

Xiaomi SU7, Prestazioni e batterie per V6 e V8

Auto Xiaomi, Dotazioni e Prezzi

L’infotainment è su touchscreen da 16,1 pollici. Al servizio del driver anche Lidar, telecamere e radar, per guida autonoma dove permesso (in autostrada) e parcheggio automatico.

Alcune chicche di assistenza in dotazione, per la prima volta non arrivano dal premium tedesco ma dalla Cina, essedo sposate alla trazione elettrica e alla connettività. Sono funzioni adattive e di mappatura dei percorsi e degli oggetti, che si possono incontrare viaggiando con la Xiaomi SU7.

Non sono stati confermati i prezzi del listino, per la prima auto elettrica di Xiaomi, ma non è nascosto che punta a rivaleggiare con la Porsche Taycan, il cui prezzo in accesso gamma è oggi quasi di centomila euro. Il top di gamma della competitor presa a riferimento, arriva anche a superare i duecentomila euro (con Taycan Turbo S).

Dalla sua, la cinese che rivaleggia con l’ineguagliabile storia della cavallina di Stoccarda, sfrutta l’intelligenza artificiale per esser parte di un ricco ecosistema connesso tra dispositivi di ogni tipo che si usano quotidianamente, al giorno d’oggi.

Target sulla carta simile, ma background diversi: staremo a vedere cosa diventa il mercato dell’auto elettrica premium, globale ma non di tutti per ora, nei prossimi decenni. Sempre per ora, non è nemmeno prevista una data di commercializzazione in Italia ma a livello mediatico un piccolo budget dovrebbe essere stato messo per anticipare la novità.

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