Fiat 500 e Fiat Panda mild hybrid

Fiat 500 e Fiat Panda mild hybrid, consumi giù fino al 30%

Fiat 500 e Fiat Panda mild hybrid segnano l’avvio dell’elettrificazione del brand. La gamma ibrida di Fiat è ordinabile dal 10 gennaio al prezzo promozionale di 10.900 euro. E per i clienti che scelgono un finanziamento Fca Bank Be-Hybrid c’è un un albero in adozione per sostenere l’ambiente.

Ieri a Fico, il parco agroalimentare creato da Oscar Farinetti a Bologna, la presentazione delle due city car che hanno nel Dna la vocazione di antesignane.

Nella fattispecie, Fiat 500 ha iniziato l’era della motorizzazione di massa nel 1954 e Fiat Panda quella dell’auto funzionale, prima a montare una trazione 4X4 su una utilitaria, fino a definirla “inarrestabile”, capace di superare qualsiasi ostacolo.

Quest’ultima, a 5 porte, è l’unica ad essere disponibile in versione ibrida anche a metano, Gpl e a trazione integrale.

Fiat 500 e Fiat Panda mild hybrid, obiettivo: la leadership

Eravamo negli Anni Ottanta, infatti quest’anno ricorre il ventennale del modello. «Iniziamo oggi il percorso di elettrificazione perché il mercato è maturo e possiamo entrare con l’obiettivo di prenderci la leadership», afferma Luca Napolitano, head of Fiat e Abarth brands Emea del Gruppo Fca.

Un primato che in Europa è già di Panda nel segmento delle piccole vetture cittadine, con 185mila vendite e il 25% di esse nel modello Cross, cioè la 4X4. Per la famiglia delle 500, invece, si parla di leadership del segmento A in 9 Paesi europei ed è l’auto del Gruppo Fca più commercializzata.

Approfondisci qui sulle vendite di FCA Group in tutto il 2019.

A Ginevra la Fiat 500 elettrica, 200 già circolano sulle strade

La grande attesa del mercato, anche delle flotte aziendali, è per la versione completamente elettrica della Fiat 500, che vedremo a Ginevra in marzo. «Da ottobre 300 esperti lavorano sulle linee di produzione, 200 unità sono già prodotte – fa sapere Napolitano – e la metà di esse circolano su strada sotto copertura».

Importante in tal senso la collaborazione con Enel X per l’installazione di 12mila punti di ricarica in Europa, compresi quelli che saranno installati nei Leasys Mobility Store, parte integrante del piano di democratizzazione dell’elettrico che Fiat intende attuare.

Ascolta la video intervista a Luca Napolitano su questo argomento

Fiat 500 e Fiat Panda, consumi dei motori mild hybrid

La tecnologia mild hybrid adottata ha prodotto un motore leggero, di soli 77 Kg, che riduce i pesi e i tempi di warm up.

E’ Maria Grazia Lisbona, head of powertrain engineering Emea di Fca a spiegare le caratteristiche: «Le nostre mild hybrid sono motorizzate con il nuovo 3 cilindri della famiglia Firefly, che eroga 70 Cv, abbinato al sistema elettrico Bsg (Belt integrated Starter Generator) da 3,6 kW – spiega -. Riduce in maniera significativa i consumi e quindi le emissioni di CO2. Il baricentro più basso, di 45 millimetri, migliora il comportamento su strada. Quantifichiamo risparmi di carburante fino al 30% e siamo sotto ai 90 grammi di CO2 nel ciclo Nedc2».

Livrea verde rugiada e sedili con la plastica degli oceani

Per i due modelli viene realizzata una serie speciale, distinta da un badge a forma di H e da una livrea colore verde rugiada. Il rimando è alla luce dell’alba e all’inizio di una nuova fase di sviluppo per il marchio Fiat. Sul portellone posteriore c’è il logo Hybrid che va a identificare la gamma votata alla sostenibilità.

Anche gli interni parlano di attenzione all’ambiente: i sedili sono realizzati in plastica riciclata. E per il 10%, il filato con il quale sono rivestiti proviene da recuperi in mare. Fiat è la prima azienda nell’automotive a unirsi al progetto Seaqual insieme a Ikea, Epson, Carrefour Belgio e altre. L’iniziativa mira a diminuire l’inquinamento negli oceani, ma soprattutto a creare prodotti emozionali che generino impegno nei confronti dell’ambiente e fiducia nell’economia circolare.

Per ottenere il filato Seaquel Yarn è necessario prima trasformare la plastica raccolta in mare in scaglie di polietilene tereftalato. Ed è da queste scaglie che proviene il filato dei sedili.

Nella fase di tessitura, il poliestere di origine marina viene mescolato con altre fibre ecologiche, naturali, riciclate o recuperate. Anche le tinture e le finiture sono ecologiche, basandosi sul risparmio di acqua ed energia durante la produzione.

 

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