Toyota neutralità

Quanto fa Toyota per la neutralità carbonica: in Italia e nel Mondo

Toyota neutralità

Il nuovo Rapporto di Sostenibilità 2023 della Toyota, per l’Italia, mostra risultati e impegno a monte che effettivamente la casa giapponese può vantare, sul fronte della neutralità.

Ha ridotto i consumi energetici dell’11% rispetto al 2023, usando solo energia da fonti rinnovabili, con processi interni che hanno ridurre del 33% la produzione di rifiuti e risparmiato il 9% di carburante nella flotta aziendale.

Toyota per la neutralità nel Mondo

Il Toyota Environmental Challenge punta alla neutralità carbonica globale entro il 2050. Sembra lontano e lo è, come i target all’avvio, per quello i passi da compiere non sono pochi e nemmeno dilazionati. Già nel 2025 la neutralità carbonica di Toyota Italia, quindi zero emissioni per le strutture della filiale. Nel 2030, tutte le fabbriche e gli impianti Toyota in Europa saranno a zero emissioni.

Poi, nel 2035 anche tutte le nuove auto Toyota in commercio, per l’Europa. Andando avanti nel 2040 saranno neutrali i fornitori europei, la logistica e i servizi. Per arrivare, al 2050, con l’intero gruppo Toyota a zero emissioni globalmente. A livello globale la Casa ha risparmiato 160 milioni di tonnellate di CO2, grazie a 22 milioni di veicoli elettrificati venduti nel 2023.

“La nostra strategia verso la neutralità carbonica e la mobilità per tutti si basa su un approccio multitecnologico che combina tutte le tecnologie elettrificate, per ridurre le emissioni il più rapidamente possibile”, spiega Alberto Santilli, amministratore delegato di Toyota Motor Italia.

Lato clienti, a valle, il progetto WeHybrid ha portato i clienti Toyota a percorrere oltre 300 milioni di km in Ev, risparmiando 7.000 tonnellate di CO2 grazie alle motorizzazioni in gamma (tra le novità del momento, apprezzate in Italia, la nuova C-HR).

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