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La Svizzera cancella il Salone dell’auto di Ginevra per Coronavirus

La Svizzera cancella gli eventi con oltre mille partecipanti fino al 15 marzo. Il Salone dell’auto di Ginevra viene annullato e non viene riprogrammato per il 2020. I biglietti verranno rimborsati. «Le conseguenze finanziarie per tutte le persone coinvolte nell’evento sono significative e dovranno essere valutate nelle prossime settimane», fanno sapere gli organizzatori.

L’atteso Gims – Geneve International MotorShow doveva cominciare lunedì prossimo 2 marzo con l’elezione del celebre premio Car of the year cui è invitata solo la stampa (approfondisci sulle 7 finaliste). Il solo primo giorno di apertura vede la partecipazione di oltre mille giornalisti, quindi un numero che da sé vale la cancellazione secondo le disposizioni istituzionali. La premiazione si terrà comunque in live streaming, raggiungibile dal sito.

A pochi minuti dall’ordinanza del Consiglio federale elvetico di contrastare la diffusione del Coronavirus con lo stop alle manifestazioni pubbliche e private la notizia era già pubblicata dai media italiani mentre la conferenza stampa degli organizzatori è andata in onda in diretta streaming pressoché contestualmente. Segno di una programmazione puntuale delle tempistiche di comunicazione.

Il Salone dell’auto di Ginevra non viene riprogrammato per il 2020

«La decisione non è nostra, ma delle istituzioni  e saranno loro a rispondere – così Maurice Turrettini, presidente del Salone di Ginevra -. I biglietti saranno rimborsati. Siamo dispiaciuti ovviamente, ma non potevamo fare diversamente».

Continua: «Ci dispiace per questa situazione, ma la salute di tutti i partecipanti è la nostra priorità e quella dei nostri espositori. Questo è un caso di forza maggiore e una perdita enorme per i produttori che hanno investito massicciamente in loro presenza a Ginevra. Tuttavia, siamo convinti che capiranno questa decisione».

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Il direttore generale del Salone, Olivier Rhis

Sottolinea il direttore generale del Salone, Olivier Rhis: «Inizieremo a smontare gli stand e tutto quanto avevamo preparato, siamo già al lavoro. E’ stata una decisione sofferta e non possiamo pensare di riprogrammarlo entro quest’anno vista l’organizzazione dell’evento molto complessa».

Gli organizzatori del Salone dell’auto di Ginevra si parlavano da due giorni con il Governo sull’eventualità divenuta drammaticamente realtà e, per ammissione del presidente Turrettini, si erano preparati a quanto stanno comunicando in questi minuti alla stampa mondiale.

Gli espositori sono stati avvisati per primi.

Rivedi qui l’annuncio della cancellazione del Salone di Ginevra 2020.

La Svizzera cancella gli eventi per Coronavirus

Dunque è il Coronavirus il motivo per il quale il Consiglio federale svizzero vieta le grandi manifestazioni. Si è riunito in via straordinaria oggi, 28 febbraio 2020. Vediamo alcuni dettagli procedurali, interessanti dal punto di vista aziendale e istituzionale.

Primo particolare: l’esecuzione della direttiva è dovere dei Cantoni. Nella fattispecie della République e Canton de Genève.

Secondo dettaglio rilevante: gli organizzatori di eventi più piccoli devono subordinare lo svolgimento alla valutazione del rischio. Norma valida in tutte le buone prassi di crisis e risk management.

Come noto, ogni Cantone ha una sua costituzione, un suo parlamento, un proprio governo e organi giurisdizionali. La decisione è stata presa in accordi con gli stessi, si apprende.

Scrive l’Ordinanza (scaricala qui): « Il Consiglio federale vieta lo svolgimento di manifestazioni pubbliche o private cui siano presenti oltre 1000 persone contemporaneamente. Il divieto entra in vigore immediatamente e vige almeno fino al 15 marzo 2020. L’esecuzione e i controlli incombono ai Cantoni».

Continua: «Per il Consiglio federale, la protezione della popolazione ha la priorità assoluta – si legge nella comunicazione-. Reagendo agli ultimi sviluppi dell’epidemia di Coronavirus, ha dichiarato quella attuale una «situazione particolare» secondo la legge sulle epidemie (approfondisci qui). Questo gli permette, in accordo con i Cantoni, di ordinare autonomamente provvedimenti che, in una situazione normale, sarebbero di competenza cantonale».

Perciò nel caso di manifestazioni pubbliche o private cui prendono parte meno di 1000 persone, gli organizzatori «devono subordinarne lo svolgimento a una ponderazione dei rischi effettuata con l’autorità cantonale competente», conclude l’ordinanza pubblica.

Infine, durante il 90° Salone di Ginevra era previsto il consueto raduno dei fleet manager internazionali convocato da Fleet Competence Group, leggilo qui.

A questo link, il nostro feed di notizie sul Coronavirus che impatta l’automotive come la travel industry.

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