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Apre a Milano la prima Brussels House d’Europa

Concept innovativo per la Brussels House di Milano, manifesto dell’eco-design e dell’economia circolare brussellese

Apre le porte a Milano la prima Brussels House d’Europa, prototipo di un progetto innovativo concepito per offrire un’esperienza diretta e tangibile di Bruxelles, valorizzandone tutte le potenzialità. Uno spazio polifunzionale, destinato ad ospitare un ricco calendario di eventi, compresi workshop, meeting ed esposizioni permanenti e temporanee. Per moltiplicare le occasioni di incontro con il tessuto produttivo, le istituzioni, il mondo della cultura brussellesi e sviluppare nuove sinergie e opportunità di collaborazione tra Bruxelles e l’Italia.

Brussels House, a Milano

Situata nel dinamico quartiere milanese di Porta Nuova, al piano terra del palazzo De Castillia 23, la Brussels House gode di uno straordinario affaccio sulla Biblioteca degli Alberi e sul Bosco Verticale, ed è stata inaugurata ufficialmente giovedì 2 febbraio dal Segretario di Stato Pascal Smet in rappresentanza del Governo della Regione di Bruxelles Capitale.

Presenti per l’occasione anche il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, la rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Sua Eccellenza l’Ambasciatore del Belgio Pierre-Emmanuel De Bauw, i consoli onorari del Belgio in Italia, Federico Bega di Promos Italia, Giorgio de Bin managing director della Camera di commercio bilaterale belgo-italiana, alte cariche della Regione Lombardia e CEO di aziende italiane che hanno recentemente investito a Bruxelles.

Accanto agli uffici che ospitano le sedi di hub.brussels e visit.brussels, il fulcro della Brussels House è l’open space centrale, allestito in collaborazione con gli studi brussellesi oPla Architecture per la progettazione e MBC Atelier per la realizzazione.

L’organizzazione dello spazio supera il concetto di showroom, attraverso lo sviluppo di un ambiente ispirato all’accoglienza di una vera e propria “maison” brussellese nella quale trovano la loro naturale collocazione i prodotti, i servizi e i protagonisti del “Made in Brussels”, che possono quindi dialogare e interagire con i visitatori, secondo l’approccio esperienziale che sempre più caratterizza la nostra vita.

In linea con le eccellenze economiche e culturali di Milano, la Brussels House si compone di due locali principali: un living, che permette di valorizzare l’industria del design e, più in generale, tutta la sfera legata alla cultura e alla creatività, e una cucina, palcoscenico ideale della gastronomia brussellese e delle sue tradizioni, come il cioccolato e la birra belga, patrimonio UNESCO.

Concept innovativo

Innovativa nel concept e nella funzione d’uso, la Brussels House è all’avanguardia anche per le soluzioni architettoniche adottate, che esplorano e sperimentano tutte le possibili declinazioni del concetto di sostenibilità: dall’utilizzo di materiali provenienti dall’economia circolare alla riduzione delle emissioni, fino alla stessa modularità della struttura.

L’allestimento è basato su due pareti di 3 metri che avvolgono lo spazio, abbinate ad un sistema di tende mobili che permettono di riconfigurare di volta in volta l’ambiente in funzione delle diverse esigenze d’uso: all’interno della Brussels House è così possibile lavorare, rilassarsi, ricevere ospiti, organizzare cocktail, pranzi e cene, riunioni e molto altro ancora.

Brussels House

La struttura delle pareti è realizzata con speciali moduli in legno compensato riciclato prodotti in Belgio (MODS): progettati per garantire la massima solidità, sono completamente reversibili e possono quindi essere montati, smontati e riutilizzati in altri contesti, azzerando gli sprechi.

Le pareti sono poi rivestite con pannelli in legno di faggio proveniente dalla Forêt de Soignes di Bruxelles: nella più grande foresta urbana del Belgio, gli alberi alla fine del ciclo di vita vengono recuperati per essere trasformati ed utilizzati dalle falegnamerie.

Per consentire di allestire esposizioni sempre diverse, senza necessità di modificare gli spazi, sulle pareti è stato predisposto un sistema di supporti flessibili, composto da un’alternanza di aste metalliche e ripiani in legno di diverse profondità, che possono accogliere oggetti, materiali e manufatti delle dimensioni e delle forme più disparate.

Le tende che separano gli spazi sono prodotte in Belgio e sono realizzate in parte con plastica riciclata, al pari del piano cottura della cucina. Particolarmente significativa anche la panchina in mattoni di argilla ottenuti dal recupero delle terre di scavo dei cantieri che, da scarto, acquistano nuova linfa vitale, trasformandosi in materiale edile circolare, salubre e carbon neutral.

Proprio la ricerca e i risultati raggiunti nell’ambito del settore edile, del design e nel comparto dell’economia circolare rappresentano i principali punti di incontro tra Bruxelles e il sistema produttivo italiano, insieme al mondo della cultura e della ricerca scientifica, oltre naturalmente al turismo.

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