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Rimini batte Helsinki e Istanbul, i congressi fino al 2023

È il Palacongressi di Rimini a essersi aggiudicato il 28° congresso della Federation of the European Societies of Surgery of the Hand – FESSH, in programma dal 17 al 20 maggio 2023. La struttura congressuale di Italian Exhibition Group ha avuto la meglio sulle candidature di Helsinki e Istanbul, entrambe nella short list.

La votazione si è svolta pochi giorni fa a Berlino durante il congresso medico internazionale congiunto di IFSSH e IFSHT.

Le due federazioni internazionali che riuniscono i professionisti della chirurgia della mano hanno scelto la struttura italiana della società nata dalla fusione delle fiere di Rimini e Vicenza (IEG).

Quella di Rimini non è stata una vittoria facile. Sulla carta, infatti, la destinazione favorita era Helsinki, dal momento che in Finlandia non si è mai svolto un congresso della FESSH.

A far vincere Rimini sono stati: il suo appeal internazionale di destinazione balneare ma anche artistica,  le dotazioni di spazi e tecnologia del Palacongressi e, come sottolinea la direttrice della divisione eventi e congressi di Ieg, Stefania Agostini, un “ambasciatore congressuale” della città.

Ringraziamo la SICM, Società Italiana della Chirurgia della Mano, che ha fatto propria la candidatura del Palacongressi di Rimini e in particolare il dottor Riccardo Luchetti, nostro prezioso ambasciatore. Sin dall’inizio hanno creduto in questa opportunità e hanno sostenuto la candidatura di Rimini per l’Italia in tutti i passaggi dovuti per arrivare a questo successo”, ha spiegato Agostini.

Il congresso della FESSH arriverà al Palacongressi di Rimini nel 2023 dopo le edizioni di Basilea (2020), Rotterdam (2021) e Londra (2022). I partecipanti previsti tra medici, chirurghi ed esperti europei e internazionali sono almeno 1.500 per 6.000 presenze.

I prossimi congressi, dalle fragole alla chimica

Oltre al congresso di chirurgia della mano, nei prossimi anni il Palacongressi di Rimini ospiterà: l’International Strawberry Symposium (maggio 2020), l’International Conference on Computing in Cardiology (settembre 2020), la Joint Conference on Social Work Education & Social Development (giugno 2020), l’International Conference on Coordination Chemistry (luglio 2020) e l’European Symposium on Poultry Nutrition (settembre 2021).

Leggi qui la classifica ICCA delle destinazioni congressuali.

Rimini
L’auditorium

Il Palacongressi che dice no allo spreco di cibo

Il Palacongressi di Rimini aderisce sin dalla sua fondazione nel 2015 a Food for Good. Il progetto di Federcongressi&Eventi, Banco Alimentare ed Equoevento permette il recupero del cibo non consumato durante gli eventi per donarlo a enti caritatevoli.

Quale apripista del progetto, il Palacongressi è stato presentato come best practice durante Working Together to Achieve SDG 12.3, il meeting internazionale promosso da European Food Banks Federation, Banco Alimentare e Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile svoltosi a Roma lo scorso maggio.

“Dal 2015, anno in cui il progetto è stato lanciato il recupero alimentare è diventato una pratica costante nell’ambito degli eventi da noi organizzati e ospitati nelle nostre strutture. Abbiamo donato quasi 30.000 piatti”, racconta Federica Lucini, marketing & promotion manager della divisione eventi e congressi di Ieg.

Le eccedenze alimentari recuperate durante gli eventi che si tengono al Palacongressi e alla Fiera di Rimini vengono donate alla locale mensa Opera Sant’Antonio e, nei casi di quantitativi rilevanti, anche alla Onlus Papa Giovanni XXIII.

A Rimini, l’effetto Borsa taglia i debiti

Il 19 giugno Italian Exhibition Group è sbarcata a Piazza Affari. Subito positivi gli effetti per il Palacongressi di Rimini. Al primo luglio, infatti, l’indebitamento complessivo per la costruzione del Palacongressi, contratto negli anni passati da Rimini Congressi e dalla propria controllata Società del Palazzo dei Congressi (proprietaria della struttura), è sceso sensibilmente passando da 89 a 56,5 milioni di euro.

Rimini Congressi, beneficiaria del collocamento in borsa dei titoli della controllata Italian Exhibition Group, destinerà nei prossimi giorni i proventi netti della vendita delle azioni per dimezzare il debito residuo del mutuo contratto con Unicredit.

Rimini Congressi, al termine dell’operazione di estinzione parziale anticipata del mutuo, rimarrà debitrice nei confronti di Unicredit di non più di 15,5 milioni mentre Società del Palazzo dei Congressi ha un debito residuo nei confronti di Mps di 23,5 milioni: il debito complessivo scenderà, quindi, a breve, a non più di 39 milioni di euro.

Ciò significa che, dal momento di definizione dei prestiti a oggi, saranno stati onorati 50 milioni di euro di debito (circa il 60%), oltre a circa 11 milioni di interessi e accessori, e che ne resteranno da rimborsare 39, oltre a interessi e accessori.

Il programma di estinzione del debito prevede 2 fonti di rimborso. I 15,5 milioni residui del mutuo Unicredit a carico di Rimini Congressi saranno onorati dai proventi della società. I 23,5 milioni a carico invece della controllata Società del Palazzo dei Congressi saranno coperti con i proventi dei canoni di locazione del Palacongressi (il cui contratto con Ieg è stato prolungato sino al 2035) e dai proventi delle royalty degli albergatori aderenti ad AIA Palas e ai canoni di locazione di altri spazi.

Approfondisci qui sui numeri dei congressi in Italia, con i dati OICE 2019.

 

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