Nella suite della spia

Forme essenziali ed eleganti, ma non fredde e minimali. E una grande originalità, frutto della creatività di Anouska Hempel, una delle designer più quotate della City. Che ha saputo accostare con estro e raffinatezza oggetti, tessuti, libri e lampade provenienti da ogni parte del mondo: grandi gabbie di uccelli di gusto coloniale, bauli di gentildonne francesi dell’Ottocento, forzieri che ricordano quelli dei pirati, delicate composizioni floreali.

Il risultato? Una sorta di moderno inno al gusto del viaggio e dell’avventura, che passa attraverso un mix di filosofia orientale (i mobili sono disposti secondo le regole del feng shui) e di tecnologia. Questa, in sintesi, l’atmosfera del Blakes Hotel di Londra (33 Roland Gardens – tel. 0044/20/73706701 – fax 0044/20/73730442 – www.blakeshotels.com), affiliato alla catenaThe Charming Hotels of the World.

Il gioiello londinese – indirizzo preferito di star del cinema, musicisti e Vip – si trova nel tranquillo quartiere di Kensington, a pochi passi da Hyde Park. Le sue 50 camere sviluppano ognuna un diverso tema e un colore. A cominciare dalle tre eleganti suite: se siete dei fans di James Bond, la leggendaria spia creata da Ian Fleming, potete soggiornare nella Suite 007, che ha un ampio salotto ispirato alle antiche residenze coloniali – con vasi, sculture indiane, grandi credenze in legno chiaro – e un sontuoso letto con drappeggi a righe nei toni del rosso e del giallo intenso. Oltre, naturalmente, a una serie di sofisticate apparecchiature tecnologiche, degne del mitico agente britannico.

Si rifà invece alle atmosfere luminose del Mediterraneo la Suite Corfù, tutta nei toni del bianco: al centro della stanza troneggia un grande letto a baldacchino, con drappi bianchi e un prezioso copriletto di pizzo. Ai lati, spiccano due magnifiche cassettiere con intarsi di madreperla, di gusto vagamente bizantino. Le pareti, poi, sono decorate da suggestivi trompe l’oeil che rappresentano le colonne di un tempio greco.

La magia dell’Oriente, e in particolare dell’India, è infine il tema della Suite Madison, in cui predominano i toni del rosso: l’ambiente, che richiama alla mente il lusso esclusivo dei mitici vagoni dell’Orient Express e le atmosfere dei celebri romanzi gialli di Agatha Christie, è abbellito da grandi cuscini di seta, preziosi tappeti e stampe antiche. Originalissimo il bagno, con mobili intarsiati e una bellissima vasca d’epoca.

Ma anche le camere “standard” non sono da meno: la “Beidermeier Directors Double”, ad esempio, è arredata con mobili antichi, tessuti bianchi e blu, ampi specchi e quadri alle pareti. Mentre la “Pasha Directors Double”, tutta arredata con toni naturali, ha il pavimento rivestito in cocco e lenzuola e copriletto a righe bianche ed écru.

Per la cena, si può prenotare un tavolo presso il ristorante dell’albergo: rinomato per la qualità della cucina, che propone sapori orientali e occidentali (si va dal sushi di salmone al fois gras, dal carpaccio alle ostriche), il locale è arredato in uno stile “etno-chic”, che mescola sapientemente mobili e oggetti provenienti dalla Cina e dal Giappone. È la soluzione ideale per piccoli banchetti fino a 18 ospiti, ma anche per cene tranquille in un ambiente gradevole e suggestivo.

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