Professione Viaggiatore: Fosber

Massimiliano Bianchi, general manager di Fosber, è più che soddisfatto della travel policy aziendale: «La considero nel suo complesso ottima e personalmente non sento la necessità di introdurre alcun tipo di miglioria». Il giudizio risuona decisamente convincente se si considera che non sono poche le occasioni in cui il manager si trova a confrontarsi con le norme aziendali che regolamentano gli spostamenti business: effettua annualmente circa trenta trasferte, perlopiù visite ai clienti distribuiti in tutto il mondo. Sue mete fisse sono anche le due filiali estere di Fosber, localizzate rispettivamente a Tianjin, in Cina, e a Green Bay (negli Usa).
Tracciando un profilo dell’evoluzione del settore del business travel di questi ultimi anni, Massimiliano Bianchi evidenzia che qualcosa è effettivamente cambiato nel suo modo di viaggiare per lavoro. «Trovo che sia in aumento l’utilizzo delle compagnie low cost, i cui servizi reputo di ottimo livello. Per Fosber, questo riflette precise strategie aziendali orientate all’ottimizzazione dei costi. Non dimentichiamo, a questo proposito, che la nostra travel policy è improntata su una politica di “best buy”: usufruire in ogni circostanza della migliore tariffa disponibile sul mercato».

L’importanza della puntualità
La sua personalità di “viaggiatore business” fa emergere un profilo di utente sempre attento alla qualità dei servizi offerti e che non transige su un aspetto fondamentale: la puntualità. «Chi viaggia per lavoro ha la necessità, nei brevi come nei lunghi spostamenti, di organizzare razionalmente il proprio tempo. Personalmente non apprezzo la mancanza di trasparenza in caso di problemi, come ad esempio i ritardi. Secondo me la cosa più fastidiosa che può capitare all’imbarco è la mancanza di rispetto delle priorità di accesso a bordo secondo la classe di appartenenza del biglietto». Molto apprezzate dal manager le lounge aeroportuali: «Le reputo di ottimo livello, sia per quanto riguarda il comfort sia per il servizio offerto».
Massimiliano Bianchi dichiara anche di seguire i programmi fedeltà, che considera utili. Per Fosber, però, possono avere un peso nella scelta di una compagnia aerea solo a parità di costo con gli altri vettori. Inoltre, secondo la travel policy aziendale, è il corporate travel supervisor ad autorizzare l’emissione o il rinnovo di tessere preferenziali che danno diritto a sconti sulle tariffe applicate dalle compagnie aeree. I viaggiatori sono tenuti a comunicare il numero della tessera e il relativo codice Pin per agevolare un’equa ripartizione, a livello aziendale, dei punti accumulati.

Alberghi a misura di business traveller
E veniamo agli alberghi. Fra i plus più importanti offerti alla clientela business, Massimiliano Bianchi pone ai vertici la disponibilità della divisione fumatori e la tranquillità. La lacuna più grave è invece rappresentata dall’assenza di connessione wireless.
Il manager noleggia abitualmente autoveicoli nel corso delle sue trasferte. A suo parere, fra i principali servizi che devono essere garantiti da un rent a car vi è l’ottima distribuzione dei punti vendita e la consegna di auto della categorie prenotata o superiore. Il noleggio a breve termine è previsto dalla travel policy solo nei casi in cui non sia disponibile un’autovettura aziendale. Questa soluzione deve risultare comunque più economica, vantaggiosa e pratica rispetto ad altri mezzi di trasporto. In fatto di spostamenti urbani, l’azienda consente l’impiego del taxi e incentiva l’utilizzo dell’auto a noleggio.
Per quanto riguarda i pasti al ristorante, «non sono fissati rigidi tetti di spesa» fa sapere il manager. «Per ogni destinazione viene identificato un budget di riferimento». È previsto anche il rimborso di extra come minibar e telefonate dall’albergo.
 
Le nostre schede
Azienda: Fosber
Viaggiatore: Massimiliano Bianchi
Inquadramento nell’organigramma: general manager
Numero di trasferte annue: circa 30
Utilizzo di compagnie aeree low cost: sì
Iscrizione a programmi fedeltà: sì
Utilizzo di lounge aeroportuali: sì
Criteri di scelta delle catene alberghiere: silenziosi e dotati di connessione wireless
Utilizzo di veicoli a noleggio: sì

Testo di Anna Fraschini, Mission n. 2, marzo-aprile 2011

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