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RateHawk avanza in Italia, nuova filiale a Milano e numeri record

La piattaforma digitale di prenotazione RateHawk cresce in Italia con spazio anche al business travel e una nuova filiale milanese per supportare i clienti

Fanno il punto della situazione compiaciuti dei propri risultati, in Italia, a RateHawk. Sono infatti numeri di forte crescita quelli divulgati e commentati direttamente da Marta Ladutko, Director of Commercial Operations.

Il Bel Paese conta molto nel portafoglio prodotti, pesando il 13% delle prenotazioni, primeggiando su molte altre nazioni. Una crescita che la società persegue con attività di inserimento per nuove catene alberghiere, fornitori, arrivando quasi ai due milioni di strutture ricettive, globalmente.

Ratehawk in Italia

Restando in ambito locale, soddisfazioni per Davide Amaro, Regional Director South Europe e Gabriele Graziani, Head of Business Development Italia. Aumenta infatti lo staff nazionale, con oltre trenta persone che operano su quattro aree. Caratteristica quella della regionalizzazione, tutta tricolore ci spiega Amaro. E ben funzionante, con un valore delle prenotazioni che quadruplica in un anno.

ratehawk italia

Ai clienti viene offerta una piattaforma 100% in lingua italiana, con ricerca e descrizioni hotel dettagliate. È il servizio a fare la differenza, ci ricordano, con supporto h24. Di recente sono stati aggiunti nuovi partner, come GiraMondo, Welcome Travel, Geo Travel. Rafforzando altri legami come quelli con Dubai Tourism Board e Visit Usa Association.

Tra i dati divulgati a Milano questa settimana, spicca la cifra media, 750 euro circa, insieme alla finestra di prenotazione salita a 84 giorni. E i clienti, che stanno in Italia “solo” il 25%, perché cresce la voglia di estero, soprattutto Stati Uniti ed Emirati.

Per il 2024 l’obiettivo dichiarato è avere 1500 partner nuovi per coprire 80% del mercato e quindi triplicare il ricavo. Aumento dei dipendenti in vista, con direct supply e copertura di nuove aree oltre le solite grandi mete, come alcuni patrimoni Unesco.

ratehawk italiaBusiness Travel

Il Business Travel in questo vale 37% del portafoglio globale, anche se il target potenziale è superiore, oltre al 50% al netto delle fasi di pandemia e altre perturbazioni.

I viaggi d’affari RateHawk in Italia sono il 31%, ma con cura dei servizi cari alle aziende. Non a caso la società è partner Lufthansa City Center e integra più piattaforme turistiche, per ridurre i passaggi e aumentare la sostenibilità. Prenotazioni dirette, early check-in o check-out e poi generazione di link pagamento al viaggiatore per variazioni dell’ultimo, in loco, senza perdite di tempo e con strumenti propri.

Sempre per le aziende anche la tutela dei doppi controlli in struttura poco prima dell’arrivo e i pagamenti con tutti i tipi di carta. RateHawk calcola poi finemente i rischi, con algoritmi per essere certa del servizio dati ai Travel Manager, che trovano rapidamente strutture preferite o preferibili, secondo la destinazione target.

 

 

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