Travel policy: risparmiare si può, ma con il dipendente. Parola di CWT

Vuoi risparmiare almeno il 15% sulle spese di viaggio? Applica rigidamente la tua Travel Policy. Questo assioma arriva dall’ultimo studio di CWT Solutions Group, la divisione specializzata nella consulenza alle aziende di Carlson Wagonlit Travel (CWT), che si può leggere nello studio Behavior Management: a new way to think about an old problem, che si focalizza su come rendere i comportamenti conformi alla travel policy motivandoli e responsabilizza soli e non semplicemente reprimendo le scelte fuori dalla policy.

“I responsabili dei viaggi aziendali dedicano molto tempo e risorse per negoziare i migliori accordi così da contenere i costi di travel (il famigerato saving, ndr). Ma spesso i viaggiatori pensano che la travel policy non li riguardi o più semplicemente non la conoscono in modo approfondito. Far rispettare efficacemente le regole è spesso una delle sfide più difficili nella gestione dei viaggi, ma anche l’area che offre potenziali risparmi molto significativi” sottolinea Katie Raddatz, head di CWT Solutions Group Americas.

L’engagement dei dipendenti con Traveler 360

Perciò  CWT ha sviluppato Traveler 360 (T360), un metodo di engagement del viaggiatore che prende in esame l’intero ciclo di viaggio per trovare tutti i modi possibili per raggiungere ed educare il viaggiatore così da aumentarne la conformità alla policy e, quindi, risparmiare. E lo fa  in quattro fasi:

  • Analizzare – Si inizia da un’analisi dei potenziali risparmi sulla base di una segmentazione dei viaggiatori per individuare le aree di non conformità alla policy.
  • Educare – Si prepara una classifica dei viaggiatori/ business unit con punteggi legati al rispetto della policy per educare i soggetti interessati, utilizzando un linguaggio semplice e diretto con un format che può essere compreso immediatamente.
  • Engage – Le classifiche, che contengono anche report personalizzati, vengono inviate direttamente ai viaggiatori. Informazioni chiare e ben evidenziate rendono più facile per i responsabili aziendali parlare con i dipendenti circa il loro comportamento d’acquisto.
  • Mettere in competizione – Si costruisce un programma di gamification per i viaggiatori che promuove comportamenti positivi facendo leva sul gioco e la competizione come elementi motivanti che incentivano i viaggiatori a rispettare la policy.

“Nella nostra esperienza quotidiana di consulenza alle aziende  l’azione sulla compliance alla travel policy è fondamentale e può davvero consentire di ottenere importanti ottimizzazioni, soprattutto se si fonda sull’analisi approfondita delle spese di viaggio e dei comportamenti d’acquisto, grazie a strumenti avanzati di business intelligence come CWT AnalytIQs, ma anche delle opportunità di mercato. Abbiamo evidenza di aziende che – grazie a un’analisi puntuale dei comportamenti, migliori negoziazioni e al controllo costante del rispetto della travel policy – hanno conseguito una riduzione della spesa complessiva anche superiore al 15%” spiega Alessandra Pisanu, Senior Director Travel Management di CWT Italia.

 

Lascia un commento

*