Tutta la classe del design

Un luogo dove rilassarsi, senza rinunciare alla classe e all’eleganza. Così Sofia Gioia Vedani, architetto e amministratore delegato dell’Enterprise Hotel (info: Enterprise Hotel – Corso Sempione 91 – 20154 Milano – tel. 02/318181 – fax 02/31818811 – e-mail: info@enterprisehotel.com – www.enterprisehotel.com), ha definito la bella struttura della catena Planetaria Hotels (già proprietaria di tre hotel, due a Genova e uno nel capoluogo lombardo), situata in corso Sempione a Milano.

L’albergo è stato ricavato nel complesso che, un tempo, ospitava l’ex tipografia della Settimana Enigmistica. Il progetto ha rispettato l’origine industriale della struttura, enfatizzandone le caratteristiche per mezzo di materiali moderni e arredi di design dalle linee essenziali e raffinate. Una raffinatezza che si percepisce già nella facciata, rivestita di marmo rosso scuro e dominata da una grande porta a vetri.

All’ingresso, l’ospite si imbatte nella prima sorpresa: una gigantesca bussola realizzata con un cilindro di vetro alto ben 5 metri, con un motore incassato nel pavimento. E la hall non è da meno: 400 metri quadrati illuminati da alte vetrate, con nicchie nelle pareti che ospitano pregevoli oggetti d’arte e pavimenti rivestiti di marmi verdi e beige. La lounge di attesa è arredata con poltrone in pelle di forma geometrica e mobili di antiquariato etnico orientale. Di grande impatto anche la Event Plaza, una grande sala che costeggia un giardino con il pavimento in pietra tibetana color sabbia. Due gli elementi che caratterizzano lo spazio: tre lampadari ad anello del diametro di due metri, appesi al soffitto per mezzo di sottili cavi d’acciaio, e un elegante banco bar in legno e metallo.

Sempre al pianoterra si trova il Wine & Whisky bar, con accesso indipendente. Si tratta di un ambiente intimo e rilassante, con una luce soffusa che illumina la cupola rivestita in foglia d’oro e la lastra di onice verde del banco bar, ricavato da un totem di legno di palissandro. Le poltrone sono in pelle stampata di coccodrillo.

Percorrendo una scala in marmo rosso damasco e vetro, si accede al Sophia’s Restaurant. Il soffitto del locale, tipico delle architetture industriali, crea un armonioso contrasto con il caldo parquet in legno. I pilastri portanti sono stati ingranditi e trasformati in lampade. Nella sala, inoltre, spicca un camino moderno di ardesia nera. Ai bagni del ristorante si accede attraverso un atrio rivestito in marmo nero venato oro, dall’effetto decisamente teatrale. Aprendo una porta ramata si entra nell’area femminile, tutta giocata sulle tinte del rosa scuro e del rosso. È dorata, invece, la porta della toilette maschile, rivestito di marmo cinese verde ming. Merita un accenno anche il menù del ristorante, che propone un mix di tradizione gastronomica italiana e cucina orientale.

E veniamo alle 112 camere (tra cui tre suite e cinque junior suite) e otto appartamenti, distribuiti su cinque piani: tutti i mobili, disegnati appositamente per l’albergo, sono in noce e radica colorata, con dettagli in acciaio lucido e pelle.

Le tecnologie

All’interno di ogni stanza vi sono il fax e il collegamento a Internet. Tra le dotazioni tecnologiche delle camere, inoltre, va segnalata la nuova piattaforma Genesis Quadriga, un sistema digitale on demand via satellite che consente di vedere un film scegliendo tra un’ampia selezione di titoli, ascoltare musica (attingendo a un repertorio di oltre 1500 brani), navigare in Internet a banda larga (per chi dispone di un portale con scheda Ethernet), controllare il conto alla reception, conoscere i servizi dell’albergo e il menù del ristorante.

Gli spazi congressuali

Infine, il centro congressi: si estende su una superficie di 1300 metri quadrati ed è dotato di sette sale modulari per un totale di 600 posti. Gli spazi dispongono di connessione Internet ad alta velocità, postazioni per videoconferenza e banco di regia.

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