Vaccini Covid19 pronti a viaggiare

Vaccini Covid19 pronti a viaggiare: Korean Air trasporta ad Amsterdam un ingrediente clou

I vaccini per il Covid19 sono pronti a viaggiare. Tutto il settore dell’aviazione sta partecipando a organizzare i trasporti in modo che l’infrastruttura possa accogliere la peculiare attività cargo che riguarda l’industria farmaceutica. Già da ottobre, ad esempio, Korean Air ha creato la task force per il trasporto del vaccino e dei suoi ingredienti per realizzarlo in laboratorio.

Infine, l’8 dicembre scorso, la compagnia di Seul ha trasportato un importante componente fino ad Amsterdam. Cioè in un impianto di produzione europeo. Per tutto il processo di trasporto, le temperature sono state mantenute al di sotto dei 60°.

Iata ha dichiarato che saranno necessari 8mila Boeing 747 per trasportare una dose del vaccino Covid19 per ogni persona nel mondo. Per fare questo, il trasporto aereo sarà il mezzo cruciale per una diffusione tempestiva.

Korean Air trasporta l’ingrediente speciale del vaccino Covid19 ad Amsterdam

I vaccini Covid19 richiedono una catena del freddo a -60°

Spiega la compagnia aerea: «I vaccini Covid-19 richiedono una catena del freddo che fornisca ambienti a temperatura controllata durante il trasporto e lo stoccaggio. L’intervallo di temperatura richiesta varia in base al tipo di prodotto, ad esempio temperature criogeniche inferiori a -60° C oppure refrigerazione inferiore a -20 °C. Infine, il mantenimento tra i 2 e gli 8° Celsius».

Gli speciali contenitori per prodotti medici mantengono il freddo anche senza alimentazione per 120 ore.

«Abbiamo rivisto ogni aspetto della logistica al fine di offrire una distribuzione sicura e rapida – argomenta Eum Jae Dong, vicepresidente senior e capo della divisione cargo business di Korean Air -. LA nostra divisione ha una comprovata esperienza nel trasporto di prodotti farmaceutici e lo scorso giugno siamo stati certificati dal centro di validatori indipendenti sulla manipolazione farmaceutica (Ceiv Pharma) della Iata, una certificazione d’eccellenza nel trasporto aereo di medicinali».

Nell’aprile scorso è stata premiata per la consegna rapida di mezzo milione di kit di test per il Coronavirus all’aeroporto internazionale di Baltimora-Washington nel Maryland, negli Stati Uniti. Uno scalo dove volava per la prima volta.

Anche Alitalia è certificata Iata Ceiv Pharma.

Vaccini Covid19 pronti a viaggiare

Il terminal cargo di Korean Air all’aeroporto internazionale di Seul Incheon conta su 1.292 m2 di celle frigorifere che possono ospitare 100 tonnellate di merci. Inoltre, per espandere le sue operazioni, la compagnia aerea prevede di utilizzare il cool cargo center di 2.533 m2 vicino al Terminal 2, quando aprirà il prossimo anno.

In vista della richiesta, è cominciata molto presto la riconfigurazione degli aerei passeggeri in cargo. A settembre, per la prima volta nella sua storia, Korean ha attrezzato un Boeing 777-300 ER per le operazioni sulle rotte-merci.

Un aereo passeggeri “Triple Seven” come quello citato può trasportare circa 22 tonnellate di carico nello spazio del vano di carico. Con la rimozione dei sedili dei passeggeri in cabina (42 sedili prestige, 227 in economy), può caricare ulteriori 10,8 tonnellate.

Ma attenzione, non si tratta semplicemente di rimuovere dei seggiolini.

La modifica dell’aeromobile per caricare il carico in cabina richiede un livello elevato di revisione tecnica e competenza. Si devono togliere i complicati cavi elettrici in volo. E ancora, installare serrature standardizzate sul pavimento, per mantenere il carico sicuro.

Vedi in questo video le operazioni di disallestimento di un aereo passeggeri

Aerei trasformati da passegegri a cargo

La conversione degli aerei passeggeri in cargo

Se la crisi pandemica ha imposto alle industrie di convertire le produzioni, da Korean Air è venuto un esemplare approccio di flessibilità per soddisfare la domanda di merci utilizzando gli aerei passeggeri a terra come i Boeing 777-300, i Boeing 787-9 e gli Airbus 330-300. Abbattendo in tal modo le tariffe di parcheggio per le macchine inattive.

Da aprile a settembre 2020, una media di 420 voli solo cargo al mese sono stati operati su aeromobili passeggeri. Con un volume di trasporto mensile medio che ha raggiunto le 12mila tonnellate.

Una delle basi americane cargo emergenti si trova a Columbus, in Ohio: qui le aziende operanti negli States si riforniscono di parti di ricambio delle automobili, di abbigliamento, e ne fanno un centro di logistica.

Numerosi vettori aerei globali stanno competendo per garantire la domanda di merci aviotrasportate da e per questa base di carico.

Korean Air è entrata nella “Top 10 Airlines in the World” di Tripadvisor al terzo posto

Profitti cargo e passeggeri durante il Coronavirus

Grazie alla conversione delle attività da passeggeri a cargo, l’aerolinea ha massimizzato i profitti. Soprattutto ha chiuso due trimestri consecutivi in positivo (secondo e terzo). Le aspettative sono di perdite ancora persistenti per le attività passeggeri, mentre la domanda di merci aumenterà man mano che il cargo entrerà nella sua alta stagione.

In particolare, si prevede un’elevata domanda di merci tradizionali come semiconduttori, ricambi auto e forniture dell’e-commerce. Il comparto beneficerà anche dell’urgenza di forniture mediche per quanto riguarda i vaccini Covid19 e la mancanza di disponibilità di trasporto marittimo, come le navi porta-container.

Quanto ai servizi-passeggeri: le operazioni sulle rotte a medio e lungo raggio come le Americhe, l’Europa e l’Asia orientale sono leggermente aumentate rispetto al secondo trimestre.

L’incremento può essere attribuito a: aumento dei voli charter per viaggi d’affari e trasporto di residenti coreani; l’allentamento delle restrizioni ai viaggi internazionali in alcuni Paesi come Singapore e Malesia; infine, una crescita della domanda di voli interni durante la stagione delle vacanze estive.

Approfondisci sulle news Covid19 di Korean Air: dal 1° dicembre i passeggeri che viaggiano in Cina devono presentare online il risultato negativo del test Covid-19 entro 48 ore dalla partenza e ottenere il codice QR “HS” o HDC “prima del check in.

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