A NY con i voli “all biz”

Tutto è cominciato con l’uscita di scena del Concorde, nell’ottobre 2003: quando British Airways sospese i voli del famigerato aeromobile sulla tratta Londra-New York, infatti, si aprì una lacuna sul fronte dei collegamenti di lusso tra le due capitali. E numerosi gruppi cominciarono a studiare prodotti di nicchia per soddisfare le esigenze di una clientela di alto target, composta in prevalenza da viaggiatori d’affari.

A distanza di poco più di due anni, la competizione è cominciata. Lo scorso autunno due compagnie aeree americane, MaxJet ed Eos Airlines, hanno inaugurato nuovi collegamenti “all business” dallo scalo di Londra Stansted alla Grande Mela. Il servizio di MaxJet, che si definisce la prima compagnia low fare di lusso, parteogni giorno (tranne il sabato) dalla capitale britannica alle 10 e atterra all’aeroporto Jfk alle 13.30 ora locale. Il ritorno è previsto alle 18.30, con arrivo a Londra alle 7 del mattino. Punto di forza della compagnia, che utilizza un Boeing 767 da 102 posti (contro i 200 della classica configurazione nelle classi business ed economy), è la convenienza delle tariffe: il volo costa da un minimo di 679 a un massimo di 1979 dollari, tasse escluse, e l’offerta di bordo è di alto livello. Le poltrone sono reclinabili a 160 gradi, dotate di supporti lombari e di schermo individuale. A disposizione dei passeggeri vi sono film e programmi di intrattenimento, nonché una ristorazione che include piatti etnici, menù ipocalorici e un’ampia selezione di vini. Segnaliamo, tra l’altro, che in questi giorni MaxJet inaugurerà anche un collegamento “tutto business” da Londra all’aeroporto di Washington Dulles al prezzo di lancio di 999 dollari.

Per evitare la competizione diretta con MaxJet, Eos Airlines ha spostato il suo volo, inizialmente diurno, nella fascia serale: l’aeromobile parte dallo scalo di Stansted alle 18.10 e arriva a New York Jfk alle 21.09. Riparte dalla capitale americana alle 19.05 e atterra a Londra alle 7.30 circa. Il vettore, comunque, sembra rivolgersi a un target di clientela più esclusivo rispetto al suo concorrente: il B757 adibito al collegamento è allestito con 48 “suite cabin”, disponibili a un prezzo che si aggira intorno ai 6500 dollari. Ogni viaggiatore ha a disposizione ben 6,5 metri quadrati di spazio personale, circa il 40% in più rispetto alla classe business tradizionale. Le poltrone, completamente reclinabili, sono dotate di coperte in cachemire e speciali cuscini anatomici. Il catering è affidato alla società Do&Co, nota per i suoi menù raffinati. «Eos propone ai viaggiatori d’affari un nuovo standard del volo aereo – ha dichiarato David Spurlock, fondatore ed executive officer della compagnia -. I nostri passeggeri ci hanno detto che l’esperienza di viaggiare con Eos supera i jet privati per confort, possibilità di lavorare in gruppo o di rilassarsi in privato».

Una proposta “luxury” anche dall’Italia

Intanto, è stato annunciato un nuovo collegamento “all biz” per New York anche dall’Italia. Il volo verrà operato a partire da maggio dalla compagnia Eurofly per conto di MiMa Club, associazione con sede a Milano nata per favorire e promuovere i rapporti commerciali e culturali tra le business community di Milano e New York. «Il volo, così come altri servizi esclusivi offerti dall’associazione, sarà riservato ai nostri soci – spiega Marco Gualtieri, presidente di MiMa -: imprenditori, manager, ma anche uomini dello spettacolo, della moda o chi, semplicemente, ama soggiornare e viaggiare tra le due sponde dell’Atlantico. Il nuovo collegamento è stato studiato da MiMa sulla base dei desiderata e delle indicazioni raccolte dai soci, con l’obiettivo di ottimizzare i tempi». Il collegamento verrà operato da Milano Linate Ata con un A319 configurato con 48 posti. Per consentire ai viaggiatori di effettuare anche trasferte brevi, è stata predisposta lapartenza dal capoluogo lombardo nel tardo pomeriggio, con arrivo a New York in serata. Il rientro è previsto invece in tarda serata, con arrivo a Milano intorno alle 12 del giorno successivo. Oltre agli ottimi orari, il servizio ha numerosi altri punti di forza, quali il check-in fino a 40 minuti prima della partenza, trasferimento in limousine da e per l’aeroporto, accesso dedicato al check-in e ai controlli di sicurezza sia all’aeroporto di Linate Ata, sia al Jfk.

«Abbiamo lavorato con Eurofly per offrire un servizio di altissimo livello – dichiara Gualtieri -: i passeggeri hanno a disposizione le poltrone Recaro ergonomiche, vere e proprie poltrone letto lunghe due metri e con una inclinazione rispetto al pavimento di 11 gradi. Il pitch tra una poltrona e l’altra è di 147 centimetri. Ogni posto è equipaggiato con schermo wide screen personale che trasmette 8 film on demand, 12 videogiochi e una vastissima scelta musicale, con possibilità di creare la propria compilation. A bordo è possibile inviare e ricevere email e sms. Infine, la ristorazione è molto curata: i menù, all’insegna della tradizione italiana, sono personalizzabili su richiesta e vengono serviti da assistenti preparati alla prestigiosa scuola alberghiera di Stresa».

La tariffa è di poco superiore a quella di un volo di linea tradizionale in classe business. «In realtà non è corretto parlare di tariffe, in quanto il volo è privato secondo i criteri dell’Aviazione Generale ed è riservato solo ai soci MiMa – chiarisce Gualtieri-. Il contributo richiesto per l’utilizzazione del servizio si aggira intorno al 10-15% in più rispetto a quello che oggi un passeggero di business paga per un servizio di linea tra Malpensa e Jfk. Un sovrapprezzo che viene compensato dall’elevato livello dei servizi offerti a bordo e a terra».

Per entrare a far parte del MiMa è sufficiente compilare e spedire il modulo contenuto nel sito dell’associazione (www.mimaclub.com). Fino al 30 giugno l’iscrizione è gratuita, in seguito la quota varierà da 500 euro per i soci Executive a 10mila euro per i soci Exclusive.

L’offerta delle major

Anche Lufthansa e Swiss si sono lanciate nel mercato dei voli “all biz” per la Grande Mela. Per farlo si sono avvalse della collaborazione di PrivatAir, compagnia di voli executive. Il vettore gestisce una flotta di 50 aeromobili, dai Beech King Air ai Boeing 757, e ha un giro d’affari di oltre 135 milioni di dollari. Oltre all’headquarters di Ginevra, dispone di basi operative a Düsseldorf, Amburgo, Monaco, Zurigo e in 17 località degli Stati Uniti. In genere, gli accordi siglati con i vettori di linea prevedono che PrivatAir fornisca il velivolo, l’equipaggio, l’assicurazione e la manutenzione. Alla compagnia partner, invece, spetta il compito di gestire le operazioni di marketing e di offrire il prodotto di bordo (catering, entertainment).

L’inaugurazione del servizio di Swiss risale a poco più di un anno fa. Il volo collega giornalmenteZurigo con New York Newark, con partenza alle 16.45 e arrivo alle 20.15. Il ritorno è alle 21.45, con atterraggio in Svizzera alle 11.30 del giorno successivo. Per effettuare il collegamento viene utilizzata una versione potenziata del Boeing Business Jet B737-800 (BBJ2). Gli interni sono arredati con i colori di PrivatAir e offrono i confort tipici della business class di Swiss (pitch di 152 centimetri tra un sedile e l’altro, un equipaggio composto da quattro assistenti di volo poliglotti, una ristorazione raffinata e un ricco programma di intrattenimento). «Su questo prodotto abbiamo raggiunto un load factor dell’80% – spiega Marion Hangl Bozzoli, direttore marketing e comunicazione di Swiss -. A usufruire del servizio sono in prevalenza i viaggiatori d’affari svizzeri, italiani, tedeschi e francesi, che apprezzano la comodità degli orari e la velocità nel disbrigo delle procedure di imbarco». Il volo è disponibile alla normale tariffa di business class proposta da Swiss: 2260 euro, anche se sulla classe business sono disponibili offerte promozionali a 1600 euro. Per chi si accontenta di un volo “tradizionale”, invece, la compagnia elvetica è in procinto di rafforzare i collegamenti con New York con un secondo volo di linea da Zurigo all’aeroporto Jfk, operato con un Airbus A340.

Da maggio 2002 Lufthansa collega la Grande Mela con Lufthansa Business Jet, un servizio intercontinentale pensato appositamente per gli uomini d’affari. Le tratte servite sono Monaco-Newark e Dusseldorf-Newark (ma è anche disponibile un collegamento Düsseldorf-Chicago) e vengono operate con aeromobili Boeing Business Jet B737–700 e Airbus Corporate Jet A319 da 48 posti. Gli aerei esibiscono la livrea PrivatAir, con la scritta “On behalf of Lufthansa”. Di recente la compagnia ha ulteriormente migliorato il prodotto, aumentando lo spazio a disposizione dei passeggeri e proponendo nuove poltrone lie-flat con un maggiore angolo di inclinazione, in grado di trasformarsi in veri e propri letti lunghi circa due metri. Ogni sedile è dotato di presa per il pc e lampada da lettura. Novità anche negli intrattenimenti: i nuovi sedili sono infatti dotati di un lettore Dvd con un ampio display sul quale i passeggeri possono seguire il programma che preferiscono. Da segnalare la ristorazione raffinata, preparata dalla società LSG Lufthansa. I pasti vengono serviti dall’equipaggio “a mano” come al ristorante, anziché con il tradizionale carrello dei voli di linea.

Per concludere la panoramica è d’obbligo un accenno ai voli “all business” per destinazioni differenti dalla Grande Mela: lo scorso ottobre anche Klm, sempre in collaborazione con PrivatAir, ha inaugurato un collegamento tra Amsterdam Schipol e lo scalo Houston George Bush Intercontinental, a Houston. Il volo viene operato sei giorni alla settimana con un Boeing Business Jet (737-700 IGW) da 44 posti. Oltreoceano, infine, la compagnia all business Ozjet ha inaugurato un volo Sydney-Melbourne, operato otto volte al giorno (sette durante il fine settimana) con un Boeing 737 da 60 posti. Nuovi collegamenti di questa tipologia sono previsti nell’arco dell’anno.

Simona Greppi, Mission N. 2, marzo 2006

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