Ad un Accor sempre più cinese ok all’acquisto di Fairmont

Arriva l’ok dall’antitrust per l’acquisizione, annunciata alla fine dello scorso anno,  del gruppo Fairmont da parte di Accorhotels per 2,9 miliardi di dollari. Oltre al brand Fairmont, il gruppo asiatico controlla anche i brand Swissotel e Raffles.

L’operazione, che dovrebbe chiudersi  entro la metà dell’anno, vede un aumento di capitale riservato da parte di principali soci, tra cui i nuovi soci Qatar Investment Authority and Kingdom Holding, il principe saudita al-Waleed e i cinesi di Jin Jiang, catena alberghiera da 6700 hotel diventata ormai la quinta al mondo che, senza clamore, è di recente diventato il primo azionista del colosso francese, con il 14,98% del capitale e il 13,7% dei diritti di voto.

Controllata dal comune di Shanghai, la cinese Jin Jiang ha aperto il primo Sofitel in Cina,  è il secondo azionista di Disney Shanghai, il parco divertimenti che inaugurerà il prossimo mese e, dal 2014, possiede anche la catena Louvre Hotels, che controlla i brand Campanile, Kyriad e Tulip, potendo comportare ciò anche problemi di antitrust.

All’autorità di controllo della borsa Jin Jiang ha dichiarato che vuole crescere ulteriormente nella catena francese , escludendo però una scalata ostile, senza neppur volere poltrone nel consiglio di amministrazione, che verranno invece offerte ai nuovi azionisti qatarioti e sauditi, rispettivamente al 10,5% e al 5,8% del capitale. Poltrone che, comunque, il presidente e amministratore delegato di Accor Sébastien Bazin, ha offerto ai rappresentanti del gruppo cinese nell’assemblea generale dell’azionisti di aprile.

Il presidente di Jin Jiang Yu ha scelto di crescere in Accor per avere un partner forte per sfruttare l’opportunità creata dai sempre più frequenti viaggi all’estero dei cinesi, perché la catena francese è stata capace di reagire alla concorrenza di Booking e di Airbnb, di accelerare sulla digitalizzazione e sul consolidamento globale attraverso una serie di acquisizioni. Non da ultimo, appunto, Fairmont, Raffles e Swissotel, ma anche Onefinestay (leggi: Le case di lusso Onefinestay sbarcate a Roma sono di Accorhotels).

 

 

 

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