Air Dolomiti business

Air Dolomiti raddoppia i servizi per il corporate

Il traffico business da e per la Germania cresce ed Air Dolomiti si vede aumentare gli aerei “own risk” (quelli su cui ha piena responsabilità commerciale dal gruppo Lufthansa) da sei a 10, di un totale di quattordici della flotta. E’ un passo importante per la compagnia aerea basata a Verona, sulla quale la casa madre ha deciso di investire: “Tutte le nuove rotte sono di nostra totale gestione commerciale, inoltre aumentiamo gli aeroporti serviti – argomenta il VP commercial, Paolo Sgaramella -. Anche i servizi da Torino/Francoforte e Monaco passano a noi direttamente. Il polo industriale piemontese sta sviluppandosi bene sulle rotte tedesche”.

Il corporate rappresenta per Air Dolomiti il 40% del volume, con settori merceologici trainanti come l’automotive, la vitivinicoltura, l’alta moda e l’elettromeccanica.

“Il nostro target sono le Pmi alle quali proponiamo un contratto che parte da 10 voli all’anno, senza un vantaggio tariffario bensì di flessibilità su tre formule di prezzo. Le vendite avvengono attraverso le Tmc oppure le agenzie di viaggio preferenziali per le aziende”.

Air Dolomiti business, da Torino e da Pisa

Con l’orario estivo Iata (dal 31 marzo), Air Dolomiti ha dunque avviato le nuove rotte da Torino e da Pisa, andando ad aggiungere attività sui voli da Verona, Venezia, Firenze, Bologna e Bari. La consueta collaborazione con Lufthansa rimane sui servizi da Malpensa e da Firenze per quanto riguarda l’Italia, mentre in Germania sulle Monaco-Graz e Francoforte-Linz.

Oltre al Miles & More di Lh, la compagnia ha un suo programma di loyalty per un club di clienti fedelissimi. “Li premiamo annualmente con un omaggio che vuole esprimere un ringraziamento basato sull’emozione – precisa Sgaramella -, per preferirci come la compagnia dei loro viaggi d’affari”.

Air Dolomiti business

Con la nuova livrea, presentata all’inizio di quest’anno all’aeroporto Catullo di Verona, sulla pancia degli Embraer c’è la scritta ‘AD Astra’, parte dell’espressione latina ‘Per Aspera Ad Astra’, cioè ‘attraverso le difficoltà fino alle stelle’. Il design non ha variato di molto la precedente immagine, si è trattato di un restyling soft. Durante la presentazione, il presidente Joerg Eberhart ha voluto rimarcare l’italianità del vettore, che poggia sulla forza di un gruppo globale (qui per approfondire su LH). Nuovi aerei entreranno in flotta fino al 2023, per arrivare a un totale di 26 macchine.

 

Lascia un commento

*