Low cost a lungo e corto raggio: contatto! Ma anche le major…

Se ne parla da tempo. Anche tra major del calibro di Emirates e Low cost come easyJet, che già possono utilizzare il sistema di transiti creato da Sea ViaMilano. I network lungo raggio possono venir integrati con quelli a corto/medio raggio, siano queste low cost o compagnie tradizionali.

E l’entrata nell’alleanza A4E Airlines, che già vede presenti Ryanair, easyJet, Iag, Air France-Klm e Lufthansa di Finnair e Norwegian (leggi: Anche Finnair e Norwegian in Airlines for Europe) potrebbe accelerare queste integrazioni, soprattutto grazie alla iperagressiva Norwegian, il vettore che porterà il low cost lungo raggio in Italia, a Roma (leggi: Annuncio Norwegian, fra un anno low cost tra Roma e Stati Uniti).

Proprio Norwegian starebbe per chiudere un accordo di feederaggio con Ryanair: “Abbiamo avuto contatti con Ryanair e altre compagnie per una possibile collaborazione. Vogliamo offrire ai nostri passeggeri la possibilità di passare da un volo low cost europeo a una connessione transatlantica sempre a una tariffa conveniente” fanno sapere dal vettore scandinavo.

Con Londra Gatwick probabilmente scalo indiziato numero uno per l’avvio di questa nuova strana alleanza, visto che sullo scalo londinese c’è un ottimo mix di voli a corto raggio, targati soprattutto easyJet (ma non Ryanair…) che qui aprirà a breve un terminal tutto suo (leggi: Sino alla fine del mondo con easyjet dal terminal North di Gatwick), da dove opererà però anche la canadese WestJet (malgrado il nome si tratta di due compagnie ben distinte) e, soprattutto, dove c’è un servizio, Gatwick Connect, copiato, e migliorato, rispetto a ViaMilano, che è già operativo (leggi: La crescita di Gatwick ma urge la seconda pista).

Non per nulla poco tempo fa Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair aveva detto alla stampa che: “Il futuro nei cieli europei è questo: noi portiamo i passeggeri da tutti gli scali verso i grandi hub, gli altri verso il resto del mondo. Del resto noi facciamo volare le persone a cifre che British Airways o Air France-Klm o Lufthansa non si possono permettere”. Partirà quindi un accordo di feederaggio tra Norwegian e Ryanair, ma poi, inevitabilmente, anche le altre major busseranno alle porte delle low cost, sempre più dominatrici del corto/medio raggio. Già Vueling, ad esempio, la low cost del gruppo Iag, vola in code share con le sorelle maggiori Iberia e British. E lo fanno anche le low cost delle varie major. Il prossimo passo sarà l’integrazione totale tra i due mondi. Con tanti saluti alle regional dei vettori tradizionali, che si ritroveranno con un mercato ancor più ristretto rispetto ad oggi.

La crescita di Londra Gatwick. Ma urge la seconda pista

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