Stop auto Euro 7

Norme auto Euro 7, la UE ricalca le regole sulle Euro 6

Accogliendo le richieste dell'Italia, di altri paesi e di numerose associazioni del settore automotive, la UE si appresta a varare norme molto "morbide" sulle emissioni delle nuove auto

Il quasi stop alle norme sulle auto Euro 7 divide l’Europa ma fa felici alcuni paesi e molti automobilisti. Lo stop, sia chiaro, non riguarda la circolazione dei veicoli ma il varo di una nuova norma sulle emissioni dei veicoli.

Secondo molti addetti ai lavori, questa norma avrebbe danneggiato i costruttori e gli utenti soprattutto in vista dello stop alle immatricolazioni di auto termiche prevista per il 2035.

L’entrata in vigore delle norme Euro 7 avrebbe significato nuovi investimenti da parte delle case auto, per adeguare i nuovi motori ai sempre più stretti limiti alle emissioni. Uno sforzo economico che più parti avevano definito “insostenibile”.

Il Consiglio dell’Unione Europea ha infatti varato un testo che lascia sostanzialmente identici i limiti contenuti nell’Euro 6. Ci sono solo 2 piccole novità: la prima è rappresentata dall’introduzione del controllo sulle polveri dei freni e dei pneumatici. La seconda è costituita dal rinvio di dell’applicazione della norma.

Nuove norme auto Euro 7, Italia d’accordo con altri 7 paesi UE

Le discussioni sulla possibilità di introdurre nuove norme sulle emissioni delle auto sono proseguite per 10 mesi. Ora, vista l’opposizione di Italia, Francia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia, Ungheria, Bulgaria e Romania, si è deciso di eleborare un nuovo testo.

Il Consiglio UE sottolinea come si sia raggiunto un compromesso. Ora c’è «un equilibrio tra prescrizioni rigorose in materia di emissioni dei veicoli e investimenti supplementari per l’industria, in un momento in cui i costruttori europei sono in una fase di trasformazione».

Al centro dello stop alle auto Euro 7 c’era una proposta che puntava a rendere e inferiori le emissioni delle nuove vetture rispetto a quelle Euro 6. L’obiettivo era di diminuire del 35% le emissioni di ossidi di azoto dei motori Diesel, con un nuovo limite a 60 mg/km. Uguale però a quello dei propulsori a benzina.

La proposta mirava a introdurre un limite anche per le emissioni di ammoniaca: in questo caso il limite da non superare era di 20 mg al chilometro.

(Leggi le critiche di Acea sulle Euro 7)

Il nodo dell’aumento dei prezzi delle vetture

Secondo la Commissione, se questa proposta fosse passata i prezzi delle auto Euro 7 sarebbero aumentati in media di cifre inferiori ai 150 euro. Di parere diverso i costruttori, secondo i quali l’aumento medio sarebbe stato di 2.000 euro ad auto.

I tempi di entrata in vigore delle nuove disposizioni? Sono di 30 mesi dall’approvazione della misura per auto e veicoli commerciali leggeri nuovi e di 42 mesi per le nuove immatricolazioni di auto esistenti già omologati.

Più lunghi i tempi per i mezzi pesanti: 48 mesi per i nuovi modelli e 60 mesi per i veicoli nuovi ma di modello vecchio. Nel caso di auto realizzati da piccoli costruttori, l’efficacia sarebbe ulteriormente dilazionata al primo luglio 2030.

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