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Le 5 auto green: una per ogni alimentazione (ben due diesel)

In fatto di auto green sono cinque le vetture che conquistano i massimi punteggi. L’ultima analisi sui consumi reali condotta da Green Ncap, il consorzio voluto da FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile) ed Euro Ncap, ci mostra i risultati effettuati sia in laboratorio sia nel traffico.

“In questa fase iniziale, Green Ncap ha preso in considerazione unicamente l’energia impiegata durante la guida, successivamente valuterà l’intero ciclo di vita dell’auto (life cycle assessment), compresa l’energia consumata per la produzione e lo smaltimento dei veicoli”, spiega una nota.

Auto green, ecco i cinque modelli meno inquinanti

Le cinque vetture oggetto dei testi sono Nissan Leaf elettrica (5 stelle), Opel Corsa a benzina (4 stelle), infine 3 stelle per Audi A4 Avant g-tron a metano, Mercedes Classe C e Renault Scenic diesel.

La Nissan Leaf di seconda generazione, (presentata nel 2017), veicolo elettrico puro alimentato da una batteria da 40 kW/h, ottiene il massimo punteggio in virtù delle emissioni. “Qualche criticità è stata riscontrata nel campo dei consumi (valutazione dell’efficienza energetica) – spiega l’ACI -. Non si sono registrati evidenti miglioramenti tra la modalità di guida ecologica rispetto a quella standard, con aumento elevato dei consumi nella severa prova di guida reale in autostrada a pieno carico”.

Nel confronto con gli altri due modelli elettrici analizzati nella precedente serie di test, (Hyundai Ioniq e BMW i3), i consumi di energia sono risultati leggermente superiori.

Approfondisci qui sull’esperimento vehicle to grid a Milano tra Nissan Leaf, Enel X e RSE: le batterie dell’auto potranno restituire energia elettrica alla rete.

  • Audi A4 Avant g-tron
    Audi A4 Avant g-tron
  • Mercedes Benz Classe C
    Mercedes Benz Classe C
  • Nissan Leaf
    Nissan Leaf
  • Opel Corsa
    Opel Corsa
  • Renault Scenic
    Renault Scenic

La quinta generazione della Opel Corsa, alimentata con motore a benzina Euro 6d temp, ottiene buoni risultati nelle prove di emissione, voto 9 in una scala da 1 a 10. Questo si deve “al post trattamento con catalizzatore a tre vie e filtro antiparticolato, e dei consumi”. Lo studio rileva qualche criticità nei test di laboratorio per le emissioni di particolato (PN) a caldo e di ossido di carbonio (CO) in autostrada a pieno carico. Anche i consumi sono risultati massimi nella prova in autostrada, a carico massimo.

Tra le auto ibride 2019 si mette in evidenza l’Audi A4 Avant nella versione “g-tron”. E’ alimentata a metano, ma può funzionare anche a benzina, essendo dotata di una piccola riserva di carburante per le situazioni di emergenza. Le prove sono state effettuate con entrambe le alimentazioni.

“Buoni i risultati del funzionamento a metano con contenuti livelli di emissioni, ad eccezione del monossido di carbonio (CO) – osserva l’analisi -. Nel test autostradale a pieno carico sono risultate elevate le emissioni degli idrocarburi (HC). Anche se le valutazioni complessive scaturiscono dalle prestazioni del funzionamento a metano, l’A4 è stata penalizzata dal motore Euro 6b, che può essere ancora commercializzato ma presto dovrà essere aggiornato all’Euro 6d. Il test sarà ripetuto al momento della nuova motorizzazione”.

Auto green, massimo punteggio per una non-elettrica

Quanto alla Mercedes-Benz Classe C di quarta generazione, essa ha ottenuto un risultato eccellente dei livelli di emissioni inquinanti, con il massimo del punteggio registrato fino ad ora da un motore non elettrico, ed un punteggio pari a 9 su una scala da 1 a 10.

“Prestazioni encomiabili in tutti i test, sia in laboratorio che su strada”, commenta l’Aci. Questo risultato evidenzia che anche i motori diesel, con catalizzatore a riduzione selettiva e filtro antiparticolato, offrono emissioni eccezionalmente basse. Il punteggio complessivo della casa della Stella è stato penalizzato dalle prove dell’efficienza energetica, con risultati marginali nel test di laboratorio ‘a caldo’ e in condizioni di guida reale in autostrada a pieno carico.

Infine, nella quarta generazione del modello Renault Scenic il catalizzatore e il filtro antiparticolato hanno consentito di limitare le emissioni inquinanti con ottimi risultati in tutte le sperimentazioni.

Fa eccezione la prova in autostrada con auto a pieno carico, dove sono risultate elevate le emissioni degli ossidi di azoto (NOx). “Buona anche l’efficienza energetica: il giudizio pari a 5,9 ha impedito il conseguimento di 4 stelle, sarebbe bastato raggiungere uno ‘score’ pari a 6”.

Il consorzio Green Ncap è costituito da governi, club automobilistici (tra i quali l’Aci), rappresentanti di consumatori, laboratori di prova e centri di ricerca universitari di 8 Paesi europei.

Esso mette a disposizione di tutti informazioni certificate relative alla reale sostenibilità ambientale dei veicoli, al di là di quanto richiesto dalle normative vigenti o dichiarato dai costruttori.

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