Automotive Dealer Day 2022

Automotive Dealer Day 2022, a Verona dal 17 al 19 maggio

Venti anni e non dimostrarli: Automotive Dealer Day 2022 è infatti giunto alla 20a edizione. L’appuntamento internazionale indipendente di incontro, aggiornamento e networking per gli operatori del settore automotive va in scena dal 17 al 19 maggio. Sempre al centro congressi di Veronafiere.

Per la prossima edizione, Quintegia, la società che ha ideato e sviluppato l’evento fin dal debutto nel 2003, ha scelto il tema della “Business Regeneration”.

Ossia una rigenerazione intesa come la sfida che i protagonisti della mobilità affrontano in questa fase storica di cambiamento. Una resilienza, insomma. Che nasce dall’opportunità di trasformare approcci, flussi, figure professionali e metodi per valorizzare il proprio business e mettere in atto potenziali sinergie.

I protagonisti di Automotive Dealer Day 2022 saranno rivenditori di componenti e concessionari nonché erogatori di servizi per la distribuzione dell’automotive. Mentre i temi trattati saranno la sostenibilità, la mobilità elettrica e l’innovazione.

[Leggi dell’edizione dello scorso autunno]

Ad Automotive Dealer Day 2022, tre pilastri fondamentali

«Oltre a uno spaccato legato all’attualità, nelle tre giornate veronesi verranno illustrati gli scenari futuri dell’intero ecosistema automotive», ha detto Tommaso Bortolomiol, Ceo di Quintegia. «L’obiettivo è di dare risposta a interrogativi e seguito agli impulsi che arrivano dalle aziende del settore. Tutto ciò con il contributo di voci trasversali che offrono “spunti” e punti di vista diversi per una visione globale».

Ad ADD 2022, per la prima volta l’innovazione avrà uno spazio dedicato con l’area per le startup.

L’evento poggia su tre pilastri fondamentali. Primo: l’aggiornamento sulle nuove tendenze del mercato con gli approfondimenti dell’impatto sul mondo auto. Tutto ciò grazie al fitto calendario di incontri in programma.

Secondo: la possibilità di scoprire nuovi prodotti e servizi per migliorare i processi all’interno della propria azienda, con il supporto delle realtà che espongono nell’area Business. Terzo: attività di networking, anche informali, per consolidare o ampliare le proprie relazioni.

Spazio all’innovazione e al digitale

A proposito dell’area Startup: accoglie 8 progetti che si distinguono per l’alto valore innovativo. Questo spazio punta a concretizzare il ruolo di Quintegia come acceleratore e facilitatore dei processi di crescita. Al piano -1 del centro congressi di Veronafiere le nuove realtà avranno uno spazio fisico e l’opportunità di raccontare e illustrare la propria idea.

La migliore startup riceverà un premio il 19 maggio durante lo Startup Generation Award, l’iniziativa sviluppata in collaborazione con Subito.it.

Altra premiazione, dedicata al digitale, sarà l’Internet Sales Award, iniziativa cui verrà dato il riconoscimento Best Digital Dealer.

[Leggi di più su Dealerday.com]

I numeri del settore automotive in Italia

Tra le novità c’è anche una conferma che riguarda Automotive Dealer Day 2022. È il progetto Reset, nato nel 2020 in collaborazione con Findomestic Banca. Mira alla sensibilizzazione delle concessionarie sulle tematiche legate alle componenti facenti parte dei criteri Esg (Environment, Social, Governance).

In questa edizione sarà presa in esame la governance, con un focus sulla gender equality.

Importanti anche gli incontri. Saranno più di 60 i relatori coinvolti in 21 sessioni del programma di contenuti. Infine, più di 30 incontri tra aziende, associazioni di categoria e case automobilistiche. Il tutto in 7  sale dedicate. Oltre 60 le aziende presenti nell’area Business.

Qualche numero sulla distribuzione dell’automotive in Italia: il Quintegia Dealer Network Study 2022 conta 1.193 concessionari. Questo numero considera le ragioni sociali, che sono in capo a 914 imprenditori.

Queste generano un fatturato di oltre 40 miliardi di euro – contro i 48 miliardi del 2019 – e 55.000 posti di lavoro.

Il parco circolante è costituito da 38,8 milioni di vetture, al quale si affiancano i veicoli commerciali e industriali, le due ruote e le unità appartenenti alla micromobilità. La quota relativa all’elettrico? È pari allo 0,6% e comprende sia le Bev sia le Phev. Ossia: le elettriche pure e le ibride plug in.

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