cambio ai vertici Ford

Cambio ai vertici di Ford, Hackett al posto di Fields

Dopo i deludenti risultati in Borsa, nei tre anni di gestione Fields il titolo Ford ha peso circa il 40% del suo valore, venendo superata anche da Tesla (leggi qui), la Casa dell’Ovale Blue ha deciso un cambio ai vertici di Ford, con Jim Hackett che va a sostituire appunto l’odierno presidente e ceo Mark Fields. Un cambio che, ma non ha nulla a che vedere con questa notizia, è avvenuto anche in Italia con Fabrizio Faltoni andato a sostituire Domenico Chianese (leggi qui).

L’insoddisfazione degli azionisti ha visto il cambio ai vertici di Ford

Dopo tre anni in cui si è visto il valore del titolo Ford in forte calo, gli azionisti hanno spinto per la sostituzione di Fields, presidente e ceo dal 2014, con Hackett dopo risultati deludenti del primo trimestre con un calo del 35% degli utili. Hackett, 62enne, pur relativamente nuovo nella società essendo entrato in Cda solo nel 2013, era presidente della divisione Smart Mobility dal marzo 2016. E proprio questa posizione avrebbe spinto il cda a porlo alla guida di Ford, visto che da tanti analisti si chiedeva, per un miglior risultato di Borsa, di scindere la società in due realtà; una per le attività tradizionali e una per  quelle tecnologiche del futuro. Divisione a cui Fields si era sempre opposto.

La Casa ha inoltre nominato tre vice presidenti esecutivi, Jim Farley con la responsabilità per i mercati globali, Joe Hinrichs come presidente delle attività globali, e Marcy Klevorn a capo della divisione Mobilità. Hackett,  che riporterà direttamente al presidente esecutivo Bill Ford, ha proprio questo obiettivo, ovvero di modernizzare il business della Casa dell’Ovale Blu e su questo ha scherzato tirando in ballo la  sua età: “Lo so che lo sembro, ma non mi sento affatto vecchio. Mi aspetta una sfida eccitante”. Soprattutto avendo in casa Tesla che, al momento, sembra la Casa del futuro. Almeno secondo gli investitori.

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