Furti d'auto in Italia

Furti d’auto in Italia, ricerca Viasat mostra l’aumento: 250 al giorno

Una ricerca dell'Osservatorio Viasat 2023 mostra come lo scorso anno le sottrazioni di vetture siano in crescita rispetto al 2021. Campania maglia nera, Panda la più rubata

Sono ricominciati i furti d’auto in Italia. Finito il “timido” stop causato dall’emergenza Covid, tutto è ritornato in piena emergenza con alcune zone del paese che sembrano fuori controllo e dove spesso i premi assicurativi vanno alle stelle.

I dati che emergono emergono dall’Osservatorio Viasat 2023 danno una immagine poco lusinghiera della Penisola, dove la criminalità è sempre più organizzata.

Entrando nel dettaglio della ricerca sui furti d’auto, lo scorso anno in Italia sono state rubate 89.551 tra auto, fuoristrada e autofurgoni.

Calcolatrice alla mano si tratta di 7.463 al mese, 249 al giorno o più di 10 ogni ora. Si tratta del 19% in più rispetto al 2021 quando erano state 75.471.

Nulla cambia, invece, parlando delle regioni più a rischio: tutte continuano a essere tutte concentrate nel Centro-Sud del paese. Secondo i dati non consolidati della Polizia Stradale, la Campania si conferma ancora una volta al primo posto con 23.979 furti, pari a +17% sul 2021. A seguire il Lazio con 15.063 (+15,43%), la Puglia con 14.951 (+16,35%) e la Sicilia con 12.638 furti (+37,46%). Prima regione del Nord è la Lombardia con 8.508 (+6%) ma comunque con un numero di veicoli ampiamente superiore rispetto a qualunque altra regione.

I furti d’auto in Italia aumentano insieme ai ritrovamenti

Se i furti d’auto in Italia aumentano, si può (per fortuna) dire la stessa cosa sui ritrovamenti. In base ai dati, sono state ritrovate quasi 37.000 auto pari al 41% del totale, con un +29%. All’appello mancano però oltre 52.825 auto, di cui se ne perdono le tracce.

Le autovetture più ricercate in assoluto sono, come da molti anni a questa parte, quelle di cilindrata medio-piccola. In particolare è la Fiat Panda a slire sul gradino più alto del podio delle vetture più subate. A seguire la Cinquecento, la Punto e la Y.

Capitolo a parte riguarda i Suv e i fuoristrada che registrano un incremento sostanziale di furti. Solo nel 2022 ne sono spariti 1.434 (+12,65%) mentre solo il 36% sono ritrovati e ritornani nelle mani dei proprietari. La Qashqai, l’Evoque e la Tucson le più ricercate.

La tecnologia è l’unico rimedio

I furti di auto in Italia (ma anche all’estero) sono una delle attività preferite dai “cyber ladri” a cui bastano pochi secondi per riuscire ad aprire la portiera, avviare il veicolo e scappare via. A tal proposito la tecnologia satellitare è certamente il metodo più sicuro consentendo di proteggere il mezzo. E, in caso di furto, la speranza è nella geolocalizzazione, vera garanzia per il ritrovamento.

Negli ultimi anni i dispositivi satellitari antifurto sono diventati sempre più affidabili, evoluti e (quasi) a prova di ladro.

Fra questi ci sono i sistemi Viasat, che grazie all’attività delle proprie centrali operative attive 24 ore su 24 consentono una percentuale di ritrovamenti molto importante.

Con l’ausilio del jammer – uno strumento elettronico di disturbo del segnale GSM e GPS – permettono di intercettarne il disturbo di segnale. Questo blocca il veicolo e attiva tutte le procedure di intervento delle forze dell’ordine.

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