Incentivi per l’autotrasporto

Incentivi per l’autotrasporto: al via le domande per il 2020

Gli incentivi per l’autotrasporto hanno aperto la fase di presentazione delle domande. E come per l’ecobonus dell’automobile, i contributi sono definiti in misura crescente in funzione della classe di ambientale del veicolo e della sua massa complessiva. Ciò in linea con la direttiva comunitaria.

L’ammontare dei singoli contributi è compreso fra un importo minimo di duemila euro ed uno massimo di 20mila. Sempre in presenza della radiazione per rottamazione di un veicolo a motorizzazione termica (fino ad euro 4) posseduto dall’azienda.

Attenzione perché i beni acquisiti devono rimanere nella piena disponibilità del beneficiario del contributo fino a tutto il 31 dicembre 2023, pena la revoca del contributo erogato.

I veicoli oggetto di radiazione per rottamazione devono essere in possesso o altra forma di prorpietà per almeno i tre anni precedenti all’entrata in vigore del Decreto.

La dotazione complessiva è di 122.255.624 euro, di cui 46,4 milioni destinati a veicoli a trazione alternativa come gas naturale compresso (metano Cng) o liquefatto (metano Lng), ibrido diesel-elettrico e solo elettrico. 44,1 milioni sono destinati a chi rottamerà mezzo vecchio per acquistarne uno diesel Euro 6. Il resto del fondo va a rimorchi, semirimorchi per il trasporto intermodale (mare e ferrovia), casse mobili.

Si chiama R.A.M. la società in house del Mit che gestisce la procedura per ottenere l’agevolazione. Dalla fase di presentazione della domanda alla successiva fase istruttoria.

Scarica qui il modello della domanda di ammissione ai contributi.

Domanda di incentivo per il rinnovo parco mezzi trasporto merci

Chi può presentare domanda di incentivo? Le imprese che svolgono prevalentemente l’attività di autotrasporto di cose per conto di terzi, oltre alle strutture societarie, risultanti dall’aggregazione di queste imprese.

Candidatura delle domande

L’ammissione delle domande è articolata in due fasi distinte:

  • una prenotazione, finalizzata ad accantonare l’importo astrattamente spettante alle singole imprese richiedenti l’incentivo. Sulla sola base del contratto di acquisizione del bene oggetto dell’investimento. Da allegare al momento della presentazione della domanda;
  • la seconda consiste nella rendicontazione dell’investimento, nel corso della quale i soggetti interessati hanno l’onere di fornire l’analitica dei costi di acquisizione dei beni.

Indirizzo PEC per la domanda di incentivi per l’autotrasporto

La domanda deve essere obbligatoriamente inoltrata dall’indirizzo Pec dell’impresa. L’indirizzo del gestore delle domande al quale inviarle è: ram.rinnovoparcoveicolare@legalmail.it.

I documenti da inviare:

  • modello di istanza compilato, attraverso apposito format informatico, in tutte le sue parti e firmato con firma digitale dal legale rappresentante o procuratore dell’impresa. Il modello informatico di tipo “Pdf editabile” dovrà essere compilato e salvato senza ulteriore scansione;
  • copia leggibile del documento di riconoscimento in corso di validità del legale rappresentante o procuratore dell’impresa;
  • eventuale idoneo atto di delega in caso di presentazione della domanda tramite procuratore;
  • copia del contratto di acquisizione dei beni oggetto d’incentivazione. Comprovante quanto dichiarato nel modello di istanza. Avente la data successiva a quella di entrata in vigore della L. 157/2019, di conversione del D.L. 124/2019, debitamente sottoscritto dalle parti. Il contratto dovrà essere firmato con firma digitale dal legale rappresentante o dal procuratore dell’impresa;
  • ai soli fini della formazione dell’ordine di prenotazione faranno fede la data e l’ora di invio dell’istanza inoltrata tramite posta elettronica certificata (Pec).

Incentivi per l’autotrasporto, la Legge

Gli incentivi introdotti per rinnovare il parco di mezzi per il trasporto delle merci sono stabiliti dall’articolo 53 D.L. 124/2019, convertito con modificazioni dalla Legge 157/2019, mirate a perseguire un minor livello di emissioni inquinanti.

Con il decreto interministeriale (Mit-Mef) del 14 agosto 2020, n. 355, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 236 del 23.09.2020, sono state definite le modalità di erogazione delle risorse a favore delle imprese di trasporto merci su strada per l’annualità 2020.

Successivamente, con il decreto direttoriale prot. 187 del 21.10.2020, pubblicato nella G.U. del 29 ottobre 2020, n. 270, sono state disciplinate le fasi procedimentali di cui vi stiamo scrivendo in questo articolo. Comprese con le modalità di presentazione delle domande e la rendicontazione delle spese.

I periodi di incentivazione

Sono previsti due distinti periodi di incentivazione.

Il primo relativo all’annualità 2020 ed il secondo relativo all’annualità 2021. Per ciascuno, ogni impresa ha diritto di presentare una sola domanda.

Relativamente all’anno 2020, le istanze possono essere presentate a partire dalle ore 10 dell’11 novembre 2020 e non oltre le ore 8 del 30 novembre 2020.

Invece, per il 2021, la procedura di presentazione delle domande di incentivi per l’autotrasporto sarà dal 1° al 21 giugno.

Vedi a questo link i contatori dei contributi prenotati in tempo reale.

La lista delle domande pervenute

R.A.M. pubblicherà l’elenco delle domande pervenute indipendentemente dalla regolarità formale e sostanziale delle stesse. Che sarà verificata successivamente.

Per il primo periodo d’incentivazione (per l’anno 2020), la lista verrà resa nota entro la data dell’11.12.2020.

Rendicontazione delle spese sostenute

Le imprese che hanno presentato domanda di incentivi per l’autotrasporto per quest’anno procederanno alla rendicontazione delle spese sostenute nella finestra temporale dall’11.12.2020 al 20.05.2021.

Sulla piattaforma informatica del gestore devono trasmettere:

  • la documentazione tecnica,
  • in caso di acquisto in proprietà, la prova documentale dell’integrale pagamento del prezzo attraverso la produzione della relativa fattura debitamente quietanzata, da cui risulti il prezzo del bene,
  • invece, se l’acquisizione è in leasing, il beneficiario ha l’onere di comprovare il pagamento dei canoni in scadenza alla data ultima per l’invio della documentazione (20 maggio 2021). Tale prova può essere fornita con le fatture rilasciate dalla società di leasing all’utilizzatore del bene, debitamente quietanzate. Oppure con copia delle ricevute dei bonifici bancari effettuati dall’utilizzatore a favore della suddetta società.

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