La rivoluzione tranquilla: il podcast realizzato con il supporto di Mini per raccontare il progetto Tortellante

Tortellante è un laboratorio terapeutico – abilitativo dove giovani e adulti nello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca fatta a mano nella città di Modena.

La Mini è story telling partner del progetto Tortellante, con il podcast dal titolo “La rivoluzione tranquilla”.

Il Tortellante è un laboratorio terapeutico – abilitativo, avviato nel 2016, dove giovani e adulti nello spettro autistico imparano a produrre pasta fresca fatta a mano. Sono quattro gli episodi del podcast Mini, disponibili su tutte le piattaforme audio gratuite (Spotify, Apple Podcast, Spreaker, Google Podcasts) e ripercorrono la storia e i successi del Tortellante.

Podcast Mini

Aneddoti e testimonianze, che raccontano l’impegno di una comunità fatta di volontari, figure professionali, anziane “rezdore” – donne depositarie dei segreti della tradizione culinaria modenese – cuoche e genitori, a valorizzare le risorse di giovani affetti da disabilità. Tanti gli interventi che si alternano nei quattro episodi: dalla Presidente di Tortellante Erica Coppelli alla Vice-presidente Silvia Panini, da Lara Gilmore, una delle colonne portanti del ristorante Osteria Francescana a Modena e moglie dello chef tristellato Massimo Bottura, ai partecipanti al progetto, (“rezdore”, volontari e staff scientifico).

“Supportando questo progetto – dichiara Massimiliano Di Silvestre, Presidente e Amministratore delegato BMW Italia – MINI diffonde sempre di più il tema Big Love for the People, che non rappresenta un claim di comunicazione, ma si traduce in un vero e proprio stile di vita. L’inclusione e le persone sono pilastri che fanno parte del DNA di MINI e legano il brand all’associazione Tortellante, con l’obiettivo comune di lavorare su un concetto che ci è molto caro: quello del talento residuo che ci ha insegnato il nostro brand ambassador Alex Zanardi. Vale a dire la capacità di utilizzare quello che abbiamo per raggiungere obiettivi importanti, andando oltre i limiti che talvolta la vita ci impone”.

“Quello che ci piace del Tortellante – ha proseguito Di Silvestre – è la volontà di andare oltre la disabilità e costruire un ponte generazionale che avvicina i giovani alle nonne del territorio, lavorando anche sul tema della diversity in termini generazionali. Davvero un progetto completo e straordinario”.

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