L’Italia del car sharing

Milano è la capitale italiana del car sharing. Lo abbiamo affermato nell’articolo pubblicato sullo scorso numero di Mission Fleet: cinque gli operatori già attivi in quest’ambito sul territorio milanese (Car2go, Enjoy, EQ sharing, E-vai, GuidaMi), più un altro in arrivo (Twist). In nessun altra città d’Italia l’offerta è così ricca, ne siamo ancora più sicuri ora che per avere una panoramica il più possibile completa del car sharing nel nostro Paese abbiamo fatto un viaggio virtuale negli altri capoluoghi, intercettando gestori, prezzi, modalità di noleggio.
Nella maggior parte dei casi l’operatore è uno solo, dunque non vi è molta scelta per chi decide di affidarsi a questa innovativa forma di mobilità. Una situazione dovuta anche al fatto che, al momento, oltre a Milano, soltanto a Roma è già avvenuta la liberalizzazione del servizio, che ha consentito a più aziende di entrare in questo mercato, determinando anche un abbassamento dei prezzi.
Generalmente il gestore presente fa capo al circuito di ICS, la struttura di coordinamento delle realtà locali del car sharing, promossa e sostenuta dal Ministero con un finanziamento di circa nove milioni di euro. Si tratta di un’iniziativa nata nell’ambito del decreto legge del 27 marzo 1998, attraverso il quale il Ministero dell’Ambiente e del Territorio ha voluto promuovere nel nostro Paese l’introduzione di servizi idonei a contrastare l’incidenza negativa del traffico veicolare sull’ambiente cittadino. Nel corso del 2005 il Ministero dell’Ambiente ha rifinanziato ICS siglando un nuovo Accordo di Programma, con ammontare totale del nuovo finanziamento a dieci milioni di euro di cui cinque milioni di euro già disponibili.
Partiamo dunque dall’illustrare lo stato dell’arte del car sharing nella capitale, per poi prendere in esame gli altri centri in cui è presente.

ROMA
Nel 2014 anche il Comune di Roma ha deciso di aprire ai privati il mercato del car sharing, presentando un bando ad hoc. Attualmente nella capitale sono presenti due operatori che gestiscono il servizio di auto in condivisione ma l’offerta è destinata ad arricchirsi.
La situazione attuale vede innanzitutto la presenza del servizio Roma Car Sharing, gestito dall’Agenzia per la Mobilità e operativo da marzo 2005. La flotta è costituita da 117 auto di diversi modelli: Fiat Panda, Fiat Grande Punto, Fiat 500, Fiat Doblò, Alfa Romeo Giulietta, Lancia Y,  Citroen C-zero.
Il costo del servizio si compone di: deposito cauzionale rimborsabile al momento della disdetta (pari a 100 euro, da versare una tantum), a cui si sommano la quota di abbonamento annuale (che varia in base alla tipologia di contratto scelta, è pari ad esempio a 101,63 euro in caso di abbonamento individuale) e il costo di utilizzo dell’auto. Quest’ultimo si ottiene con una combinazione di tariffa oraria e tariffa chilometrica, che a sua volta varia a seconda che l’auto sia piccola, media o grande.  In caso di auto piccola o media, il costo del noleggio è di 2,03 euro all’ora e di 0,34 euro al chilometro (www.carsharing.roma.it).
L’altro operatore attivo è Car2go, entrato in servizio il 15 marzo scorso con una flotta composta da 500 smart. L’area operativa coperta è di circa 100 chilometri quadrati. Il costo del noleggio è di 0,29 euro al minuto, incluse tasse, assicurazione, carburante, costi di parcheggio, i primi 50 chilometri e Iva. A partire da maggio la registrazione avrà un costo di 19 euro una tantum, comprensivi di 30 minuti di noleggio. Le auto Car2go non possono accedere alle corsie preferenziali dedicate a bus e taxi, ma possono varcare tutte le ZTL. Il servizio è interoperabile in Italia: i registrati a Roma possono usufruirne anche a Milano e viceversa(www.car2go.com/it/roma).

NAPOLI
Anche nel capoluogo campano ci sono attualmente due opzioni per usufruire del car sharing, che esulano dal network ICS. La prima è Bee, un servizio completamente green, che mette a disposizione una flotta di auto elettriche. Per noleggiare i veicoli bisogna pagare un abbonamento annuale (30 euro) o mensile (10 euro), a cui si aggiunge la tariffa oraria (0,15 euro per la prima ora, 0,20 euro per la seconda ora, 0,25 euro per la terza ora in caso di abbonamento annuale, che salgono a 0,18 euro, 0,23 euro e 0,28 euro se si sceglie invece l’abbonamento mensile). Dopo la terza ora l’utilizzo è gratuito. Le auto possono essere ritirate e riconsegnate nei Bee Point presenti in città (www.bee.it).
È invece ancora in fase di test Ci.Ro., idea dell’associazione no profit Napoli Città Intelligente, lanciata con il patrocinio del Comune di Napoli, i finanziamenti del Miur e l’apporto di Vodafone e ABB (azienda produttrice delle colonnine di ricarica). A disposizione di cittadini e turisti veicoli elettrici a zero emissioni forniti da parte di Renault Italia, ovvero otto Renault Zoe, due Kangoo Z.E. e una Fluence Z.E. che sarà appannaggio dell’amministrazione comunale. Per poter usufruire del servizio occorre presentarsi presso gli appositi Ci.Ro. Points, chioschi multimediali dislocati in diversi quartieri della città e allestiti in punti strategici come Piazza degli Artisti, Piazza della Vittoria, Maschio Angioino e Piazza Cavour.
Sono allo studio le modalità di iscrizione con abbonamento mensile ed annuale, ma sarà possibile accedere in modalità occasionale, cioè previa iscrizione ma senza sottoscrizione di abbonamento.
La tariffazione del servizio è ancora in via di definizione ma sarà del tipo misto oraria/chilometrica (www.cityroaming.org).
 
BOLOGNA
A Bologna, come in tutte le città esaminate di seguito, il servizio di car sharing è uno solo (circuito ICS) e si chiama Ioguido. Le auto in flotta sono di diversi modelli: Alfa Romeo MiTo, Fiat 500 e 500L, Fiat Doblò, Fiat Grande Punto e Punto Evo, Fiat Panda Natural Power e Fiat Punto Natural Power, Fiat Qubo, Lancia Y 5 porte. L’iscrizione ha un canone annuale (non rateizzabile) pari a 100 euro. A questa cifra vanno sommate una tariffa oraria e una chilometrica, variabili a seconda della tipologia di auto. Ad esempio, per i veicoli di classe A e D (ovvero rispettivamente le Fiat 500 e le Fiat Grande Punto), si pagheranno 3 euro all’ora più 0,65 euro al chilometro.
Oppure è possibile prenotare un’auto per uno o più giorni consecutivi con la formula che prevede una tariffa fissa giornaliera (pari ad esempio a 50 euro per i veicoli di classe A), che si somma a un costo chilometrico più vantaggioso (pari a 0,30 euro per qualunque modello, carburante compreso).
Per usufruire del servizio occorre fissare un appuntamento e presentarsi presso gli uffici ATC (www.atc.bo.it/carsharing)
 
BRESCIA
L’ufficio di Car Sharing Brescia si trova in corso Magenta 51. È qui che bisogna recarsi per avere tutte le informazioni, ritirare i moduli per l’iscrizione e attivare la SmartCard utile per prenotare e accedere alle auto. Il costo del servizio si compone di due costi fissi, ovvero abbonamento annuale (pari a 100 euro) e  acquisto SmartCard (40 euro), e di due costi variabili legati all’effettivo utilizzo del mezzo, ovvero una tariffa oraria e una tariffa chilometrica, che per un’auto base sono pari rispettivamente a 2 euro e 0,40 euro al chilometro. Le tariffe includono il carburante, le polizze assicurative, l’uso gratuito dei parcheggi a pagamento (zone blu), la possibilità di passare in ZTL e di circolare nei giorni di limitazione al traffico (www.carsharingbrescia.it)

FIRENZE
Due i modelli disponibili per il noleggio nel capoluogo toscano: Fiat Pandae Lancia Y 5 porte, che possono essere ritirati presso uno dei 16 parcheggi presenti in città. L’abbonamento annuale costa 120 euro a cui va aggiunta la consueta tariffa mista (oraria + chilometrica). Quella base è pari a 2,70 euro l’ora e 0,60 euro al chilometro. La prenotazione delle auto, dopo aver effettuato l’iscrizione al servizio presso l’ufficio in via della Fonderia 73, può avvenire tramite call center o online.
Con le auto adibite al servizio di car sharing è possibile entrare nelle ZTL, transitare nelle corsie preferenziali, parcheggiare liberamente nei parcheggi riservati ai residenti e gratuitamente nei parcheggi con strisce blu. Da tenere presente il fatto che la smart card Car Sharing dà diritto a uno sconto del 20% presso Brandini Rent, la compagnia di noleggio della concessionaria Fiat, Lancia, Jeep Brandini, per noleggio di auto e furgoni a medio/lungo termine (www.carsharingfi.it).

GENOVA
A Genova il car sharing può contare su un’ampia gamma di modelli, bipower (benzina + metano): Fiat Panda, Fiat 500, Fiat Grande Punto, Alfa Romeo MiTo, Fiat Doblò, Fiat Multipla, Toyota Prius, Fiat Doblò Cargo, Fiat Ducato. L’abbonamento annuale costa 100 euro. Per noleggiare una Panda o una 500, cioè le auto di categoria più economica, si pagano poi 2,68 euro all’ora più 0,82 euro al chilometro. La tariffa giornaliera è pari invece a 53 euro più 0,29 euro al chilometro. Interessante la Tariffa Weekend, di cui si può usufruire dalle 18 di venerdì alle 9 di lunedì: in questo caso si pagano 85 euro e 0,36 euro per ogni chilometro percorso.
Ai patentati fino ai 26 anni è riservata la Young Card: si versa una quota di 150 euro, comprensiva della quota di abbonamento pari a 50 euro e di una quota ricaricabile di 100 euro. Quando il credito è esaurito è sufficiente effettuare una ricarica dell’importo che si desidera presso gli appositi uffici oppure online con una qualsiasi carta prepagata (www.genovacarsharing.it).

PADOVA
A Padova il car sharing è più vantaggioso per le donne: l’abbonamento Notte Rosa permette di utilizzare il servizio azzerando la quota oraria nelle prenotazioni notturne dalle ore 22 alle ore 7 del giorno dopo. L’abbonamento annuale costa 100 euro, quello trimestrale 40 euro. Per noleggiare un’auto di categoria base si pagano 2,50 euro all’ora e 0,50 euro al chilometro. Anche in questo caso le tariffe includono il carburante, le polizze assicurative e l’uso gratuito dei parcheggi a pagamento (zone blu), il transito in ZTL e nelle corsie preferenziali dei bus e taxi.
Le vetture disponibili sono Fiat Panda, Fiat 500, Fiat Grande Punto, Alfa Romeo MiTo e Fiat Qubo (www.carsharingpadova.it).

PALERMO
Le auto a disposizione per il car sharing nella città di Palermo sono tutte dotate di doppia alimentazione metano/benzina e garantiscono così una riduzione del 20% delle emissioni di CO2. I modelli tra cui si può scegliere sono quattro: Skoda Fabia 1.2 Bipower, Volkswagen Polo 1.2 Bipower, Volkswagen Touran a metano, Volkswagen Golf Plus 1.6 Bipower. I prezzi sono più o meno in linea con  quelli delle altre città: abbonamento annuale a 100 euro più tariffa mista (oraria e chilometrica). Per noleggiare una Skoda Fabia o una Volkswagen Polo si pagano 2 euro all’ora e 0,40 euro al chilometro (www.carsharingpalermo.it).

PARMA
I cittadini di Parma hanno a disposizione un ricco parco auto adibito al car sharing, costituito da vetture di vari modelli: Fiat Panda 1.2 Emotion, Fiat Panda 1.2 Dynamic, Fiat 500 1.2 Lounge, Fiat 500 1.3 16v Multijet, Alfa Romeo MiTo 1.4 16 V, Opel Zafira Eco-M 1.6, Fiat Qubo 1.4 8v Active Natural Power, Fiat Ducato 120 Multijet.
Più caro rispetto ad altre città l’abbonamento annuale: la cifra da pagare è pari a 120 euro, a cui vanno sommati, nel caso di noleggio di un’auto di categoria base (Fiat Panda o Fiat 500), 2 euro per ogni ora di utilizzo e 0,50 euro per ogni chilometro percorso (www.parmacarsharing.pr.it).

SAVONA
Cinque le categorie in cui sono suddivise le auto disponibili per il servizio di car sharing a Savona, che ha debuttato nel 2009: city car, media, comfort, cargo piccolo, cargo grande. Per le city car si pagano 2,20 euro all’ora più 0,55 euro al chilometro. L’abbonamento annuale ha un costo pari a 90 euro. Dopo essersi iscritti al servizio, online o recandosi presso la sede, è possibile prenotare le auto via internet oppure tramite call center 24 ore su 24. Le auto possono essere utilizzate da una a 72 ore consecutive. Ogni mese si riceve la fattura personale relativa ai servizi di cui si è usufruito (www.savonacarsharing.it).

TORINO
A Torino non è necessario sottoscrivere un abbonamento annuale per usufruire del servizio di car sharing, anche se l’iscrizione con abbonamento offre tariffe agevolate. I prezzi cambiano anche a seconda che l’auto venga utilizzata per un percorso da e verso lo stesso luogo (opzione ‘Classico’) oppure per uno spostamento che termina a destinazione (opzione ‘Andata’). A breve si potrà inoltre scegliere anche l’opzione ‘Elettrico’.
Vediamo nel dettaglio le diverse combinazioni possibili. L’abbonamento annuale costa 59 euro, a cui, nel caso di noleggio di auto base (Fiat Panda o Fiat 500), vanno sommate 2,45 euro all’ora più 0,72 euro al chilometro (Classico), oppure 3,68 euro all’ora più 1,08 euro al chilometro (Andata).
Se non si sottoscrive l’abbonamento annuale, invece, occorre versare una quota una tantum per singola tessera nominativa pari a 19 euro,  a cui, sempre nel caso di noleggio di auto base (Fiat Panda o Fiat 500), vanno sommate 3,68 euro all’ora più 1,08 euro al chilometro (Classico), oppure 4,59 euro all’ora più 1,35 euro al chilometro (Andata). Il pagamento avviene tramite carta di credito (Visa, Mastercard o American Express).
Le auto a disposizione sono Fiat Panda e Fiat 500, Lancia Y e Alfa Romeo MiTo, Panda 4×4, Alfa Romeo Giulietta e Fiat 500 L, Fiat Freemont, Fiat Doblò, Fiat Ducato (www.carcityclub.it).
 
VENEZIA
I veneziani che desiderano avvalersi del car sharing devono sottoscrivere un abbonamento annuale pari a 50 euro e pagare una cauzione di 20 euro necessaria al rilascio della tessera. Da segnalare il fatto che, dal 20 aprile 2012, per gli iscritti al car sharing l’adesione al servizio di bike sharing è gratuita (www.asmvenezia.it).

Lascia un commento

*