Usato Jaguar Land Rover

L’usato Jaguar e Land Rover rinasce con il programma Approved

L’usato Jaguar e Land Rover torna a nuova vita con Approved, il programma del gruppo automobilistico dedicato ai propri modelli di auto e Suv. Nato nel 2013, è stato sviluppato per allargare la base dei clienti proponendo vetture di seconda mano riportate alle stesse condizioni del nuovo.

«La strategia è chiara: far tornare alle stesse condizioni di un veicolo nuovo automobili che hanno già vissuto una loro storia», spiega Fabrizio Falcombello Musumeci Greco, pre-owned & remarketing senior manager.

Il “cliente Approved” entra di diritto con un welcome pack nel mondo dei vantaggi dell’usato Jaguar e Land Rover come un acquirente di una vettura nuova.

Tutti i Suv e le auto proposte nella gamma sono sottoposti a controlli rigidi, partendo dalla selezione che esclude veicoli con più di 150mila chilometri o con più di 5 anni di vita. Le vetture vengono sottoposte a 165 controlli, che riguardano la verniciatura, lo stato della carrozzeria, gli interni e, primo fra tutti, quello sulla meccanica. Solo dopo queste verifiche e la prova su strada, il veicolo usato ottiene la certificazione Approved.

Questo certificato assume valore sia quando si acquista il mezzo che quando lo si dovrà rivendere.

L’usato Jaguar e Land Rover con garanzia a 2 anni e km illimitati

Le Jaguar o le Land Rover Approved hanno una garanzia a copertura europea analoga a quella contrattuale delle vetture nuove: 24 mesi a chilometraggio illimitato. Ciò significa che in caso di danno meccanico oppure elettrico, ci si può rivolgere ai concessionari ufficiali dove le riparazioni sono eseguite da tecnici specializzati, usando solo ricambi originali.

È inclusa l’assistenza stradale attiva 24/24 ore che copre tutti i casi di immobilizzo vettura, come guasto, incidente, foratura, smarrimento chiavi o furto. Il programma prevede anche una clausola a vantaggio dei clienti, che permette di sostituire la vettura con un’altra Approved oppure con una nuova di pari valore. Purché entro 15 giorni dall’acquisto e se si sono percorsi meno di 2.000 chilometri.

Una campagna accessori che prevede che i clienti possano vestire le loro vetture conferendogli un nuovo look e personalizzarle. Come per il nuovo, sono previste formule di finanziamento, rateali o leasing.

Tutti i modelli Approved possono essere trovati presso le concessionarie Jaguar Land Rover o sui siti dedicati di Land Rover o Jaguar.

Reimagine: la strategia della Casa di interpretazione del lusso elettrico

Il gruppo Jaguar Land Rover rimane concentrato su un posizionamento di brand di alta fascia. Ed è per questo che, attraverso il design, l’azienda reinterpreterà in modo distintivo il futuro del lusso moderno per entrambi i marchi britannici.

L'usato Jaguar e Land Rover
Thierry Bolloré

L’obiettivo di Jlr è di diventare un produttore mondiale «di veicoli di lusso e di desiderabili servizi destinati ad una clientela sempre più attenta ed esigente», spiega la Casa. Di qui l’elaborazione di nuovi standard di riferimento in tema di impatto ambientale, societario e comunitario.

«Jaguar Land Rover è un’azienda unica nel settore automobilistico globale», argomenta Thierry Bolloré, dall’estate scorsa Ceo di Jaguar Land Rover. «La strategia Reimagine ci consentirà di incrementare e celebrare, come mai prima d’ora, la nostra unicità. Insieme, possiamo creare un impatto maggiormente positivo e sostenibile nel mondo che ci circonda».

Il cuore del piano è nell’elettrificazione sia del brand Jaguar che di Land Rover (LR), con ingegneria e personalità differenti.

Nei prossimi 5 anni, LR accoglierà in listino 6 varianti esclusivamente elettriche, la prima delle quali arriverà nel 2024. Entro l’anno successivo, Jaguar si attesterà come marchio di lusso puramente elettrico. In questa fase, sebbene il nome verrà mantenuto, la prevista nuova versione della XJ non farà parte della gamma.

Entro il 2030, entrambi offriranno sistemi di alimentazione elettrici. In questo modo, in aggiunta al 100% delle vendite EV di Jaguar, si prevede che circa il 60% di quelle di Land Rover sarà appannaggio di motorizzazioni senza terminali di scarico.

Leggi il sondaggio JLR sulla mobilità post Covid

Obiettivo 2039: meno emissioni di CO2. Anche con l’idrogeno

L’obiettivo primario è quello di raggiungere entro il 2039 un totale abbattimento delle emissioni di carbonio su tutta la produzione. Ma non è tutto: l’azienda si sta preparando per la prevista adozione di energia pulita proveniente da celle a combustibile a idrogeno.

I tempi? Le fasi di sviluppo sono già in corso, con i primi prototipi che arriveranno sulle strade del Regno Unito nei prossimi 12 mesi e che sono parte integrante del programma di investimenti a lungo termine.

«La sostenibilità che offre un nuovo standard di riferimento nell’impatto ambientale e sociale per il settore del lusso è fondamentale per il successo di Reimagine», spiega Jlr.

Importanti gli investimenti, che saranno di circa 2,5 miliardi di sterline ogni anno. Includeranno sviluppo di tecnologie per l’elettrificazione e di servizi connessi, oltre a tecnologie incentrate sui dati.

Opzioni come l’abbonamento Pivotal (che ha fatto registrare una crescita del 750% nel corso dell’anno fiscale), verranno ora implementati anche in altri mercati. Questo in seguito al positivo debutto nel Regno Unito. Qui, il programma prevede 12 mesi di locazione senza deposito e senza limite di chilometraggio e una copertura di pagamento mensile all inclusive di assicurazione, tasse, servizi e riparazione.

Orizzonte 2025 per JLR

Land Rover utilizzerà la Modular longitudinal architecture (Mla). Questa consentirà di avere motori a combustione interna elettrificati e varianti elettriche man mano che l’azienda evolverà la futura gamma di prodotti. Land Rover utilizzerà anche l’Electric modular architecture (Ema) completamente elettrica.

I futuri modelli Jaguar saranno basati esclusivamente su un’architettura totalmente elettrica.

La strategia Reimagine è stata ideata anche per apportare una maggiore semplificazione. Dal punto di vista della produzione di base, vengono mantenuti impianti e strutture di assemblaggio nel Regno Unito e nel resto del mondo. Oltre ad essere il sito produttivo dell’architettura Mla, Solihull, nelle West Midlands, sarà anche la sede della futura piattaforma elettrica di Jaguar.

Riunendo insieme tutti questi elementi, Jlr prospetta di registrare margini Ebit a doppia cifra e positivi flussi di cassa, con l’ambizione di raggiungere una liquidità positiva al netto del debito, entro il 2025.

Thierry Bolloré: «In qualità di azienda incentrata sull’essere umano, possiamo muoverci molto più velocemente. E lo faremo, con il chiaro intento non solo di reinventare il lusso moderno ma di definirlo in modo distinto per i due marchi».

Nel 202o, Jaguar e Land Rover hanno venduto 425.974 vetture in 127 Paesi.

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