mercato auto 2022

Dataforce, Mercato auto italia: aggiornamento settembre 2022

Il mercato Passenger Cars da i numeri di settembre: si è passati da un +2,97% al +5,57%, meno di 3 punti percentuali. Una crescita modesta che non riesce comunque a migliorare una situazione che, nel cumulato annuo, rimane nettamente deficitaria, con un volume di immatricolazioni che in 9 mesi non raggiunge nemmeno il milione di nuove targhe (non accadeva dal 2013, escludendo ovviamente il 2020, che comunque è stato di poco inferiore a quello attuale).

Mercato auto privati

Ancora in negativo il canale dei privati, di più del 20%, a dimostrazione della grande difficoltà economica delle famiglie italiane, cui non bastano certo gli incentivi per riuscire a cambiare l’auto dopo aumenti di listino che nessun incentivo può recuperare. Il segnale positivo arriva sempre dal noleggio a lungo termine che, grazie a un eccellente +49% a settembre, si dimostra l’unico comparto positivo del mercato dell’auto del 2022: +6%, a fronte di un calo complessivo che da gennaio a settembre è del 16%.

Mercato auto aziende

Discrete notizie anche per il canale degli acquisti diretti aziendali (+15%), per il noleggio a breve termine (+90%, ma su volumi sempre modesti rispetto a qualche anno fa), mentre per le auto-immatricolazioni la performance mensile è in rosso (-7%). ll saldo complessivo annuale denuncia una perdita di quasi 190.000 immatricolazioni rispetto al 2021.

Il settore dei Veicoli Commerciali leggeri continua a far segnare un dato negativo, di oltre 14 punti percentuali (in linea con il risultato del mese precedente), e porta il cumulato attorno alle 112.000 unità, con una flessione del 12%.

Il forecast Passenger Cars di fine anno rimane inalterato: la previsione ipotizza un 2022 a quota 1.243.000 automobili, con un calo sul 2021 del 14,9%, mentre per gli LCV la stima si riduce a 150.000 immatricolazioni, con una perdita del 13,3%.

Aggiornamento dati

A settembre sono state targate 111.361 automobili e 11.827 veicoli commerciali leggeri, per un totale di 123.188 immatricolazioni (+3,29%), cui si aggiunge l’ormai quasi trascurabile contributo delle importazioni parallele (1.032 Passenger Cars, nel settembre precedente furono 3.221, e 83 Light Commercial Vehicles, nel 2021 furono 71), per un totale complessivo di 124.303 unità (+1,43%).

“Mai uno YTD settembre così basso sulle PC nella serie storica che parte dal 2004, escludendo il 2020, che comunque fece soltanto 12.000 targhe in meno rispetto a quest’anno”, commenta Laura Gobbini, Project Manager & Data Analyst di Dataforce Italia. “La situazione attuale non è più una questione di incentivi o defiscalizzazioni, perché la crisi è ormai strutturale; le conseguenze delle speculazioni folli sui prezzi delle risorse energetiche unite alla grandissima incertezza sulla direzione che prenderà il prossimo governo, stanno causando più danni della pandemia, con l’aggravante che se la spirale inflattiva continua (e all’orizzonte non c’è nessuna motivazione per cui non debba accadere) l’acquisto di un bene come l’automobile sempre più tartassato e limitato nell’utilizzo, si attesterà definitivamente su volumi così bassi, altro che politiche di incentivazione e di rinnovo del parco circolante”.

Mercato auto maggio 2022

Mercato auto 2022

Il mese di settembre ha espresso segnali positivi, ma solamente grazie al noleggio a lungo termine che, con il +49,22% di settembre e 26.717 nuove targhe, che rappresentano una quota di mercato del 24%, conquista un risultato importante, perché si mantiene in positivo nel dato cumulativo dei primi tre trimestri (+6,11%) e si conferma l’unico canale a superare quest’anno i risultati del 2021.

Positivo il riscontro anche dello short term che rimane in territorio largamente positivo con un +90,31% ma ancora distante dalle annate migliori ante-Covid, pur contenendo il passivo del 2022 a -25,77%. La quota di mercato del RAC rimane al di sotto del 5% (quasi la metà rispetto agli anni migliori), mentre il noleggio a lungo termine supera il 21% di market share su base annua, 4,5 punti in più rispetto al 2021.

Il +14,89% fatto segnare dalle immatricolazioni delle società in proprietà è un buon segnale, ma il saldo annuale rimane in rosso (-7,64%), cioè attorno alla metà rispetto al -16,16% del mercato nel suo complesso.

Le auto-immatricolazioni a settembre hanno fatto segnare l’ennesimo dato negativo (-7,15%) ma il vero malato del mercato dell’auto nel 2022 continua a rimanere il canale dei privati, che a settembre ha perso il 6,13%, con circa 4.300 targhe mancanti rispetto allo stesso mese del 2021. Il saldo dei primi 9 mesi è attorno alle 585.000 immatricolazioni, quasi 150.000 in meno dello scorso anno. La market share dei privati continua ad attestarsi al di sotto del 60%, 3 punti in meno dell’anno scorso.

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