Mercato del noleggio auto

Il valore del mercato del noleggio auto nel 2019 sfiora i 10 miliardi

E’ in aumento il valore del mercato del noleggio auto. A lungo e a breve termine. Una serie di dati su questo settore emerge dall’analisi esclusiva del centro studi Fleet & Mobility, elaborata sulla base dei numeri delle immatricolazioni fornite da Dataforce e realizzata grazie al supporto di Viasat. I valori qui di seguito prendono in considerazione non il fatturato derivante dal noleggio, ma quello generato dalle immatricolazioni di vetture poi destinate a tale mercato.

Prima notizia: nel 2019, il mercato del noleggio auto è aumentato in valore del 7% rispetto al 2018, raggiungendo quasi i 10 miliardi di euro. Sia il noleggio a breve che a lungo termine hanno registrato il medesimo incremento, a valore e a volume. Come si evince da questa tabella.

Che il noleggio lungo termine sia andato in crescendo lo conferma anche Alphabet, fornitore di soluzioni di mobilità personalizzate. Lo scorso anno, infatti, il portafoglio è cresciuto del 10%, raggiungendo oltre 32.000 auto e veicoli commerciali leggeri. Il volume dei nuovi contratti, invece, mostra una crescita del 9% rispetto al 2018. Inoltre, grazie a nuove partnership, l’azienda ha allargato i propri canali di vendita per rispondere alla esigenze di mobilità di una platea ancora più vasta di clienti. «Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un incremento delle richieste di Suv, che ad oggi sono i veicoli più noleggiati nella nostra flotta», ci spiega Marco Girelli, direttore marketing e vendite.

Mercato del noleggio auto 2019 in valore (milioni di euro)

Mercato del noleggio auto

Il prezzo medio lordo, al netto degli sconti, delle auto immatricolate nel noleggio lungo termine è di oltre 23mila euro. Piuttosto elevato rispetto alla media del mercato, dovuto certamente al fatto che si immatricolano vetture di segmenti medio-alti.

Il prezzo medio netto del totale noleggio è intorno ai 21.600 euro mentre il valore medio del mercato è sotto i 21mila. Più basso è invece il prezzo del rent a car (o breve termine): circa 19mila euro. Il dato inferiore è dovuto al fatto che le immatricolazioni includono molte utilitarie e piccole vetture.

Mercato del noleggio auto, Alfa Romeo in testa

I dati resi noti dal centro studi Fleet & Mobility sul mercato del noleggio auto includono anche le immatricolazioni suddivise per brand. Tra i primi 15 marchi, al primo posto c’è Alfa Romeo. Più di ogni altro fa affidamento sui noleggiatori, visto che il 54% dei ricavi proviene da questo canale.

Al secondo posto ci sono Audi (45%) e Volvo (40%). Si può evidenziare che i primi presenti in classifica hanno vetture di categoria medio-alta. Mentre man mano che si scende nella classifica, i brand si differenziano per politiche molto diverse tra loro.

Analizzando i top 15 modelli per quota di mercato in valore nel noleggio, Stelvio è quello con il prezzo di listino medio unitario più elevato (53.492 euro), pur essendo diminuito rispetto all’anno precedente. Il motivo è che il Suv dei Alfa Romeo è l’unico modello sopra i 50.000 euro ad avere anche una quota in valore molto elevata (il 3,4%) che lo colloca al secondo posto dietro a Jeep Renegade.

Mercato del noleggio auto

I dati di Aniasa sul noleggio lungo termine

I dati suddetti non vanno confusi con quelli relativi al valore dei contratti di noleggio. Questi sono stati presentati da Aniasa, l’associazione nazionale dell’industria dell’autonoleggio, nel suo 19° rapporto relativo al 2019.

Da qui si evince che nel 2019 circolavano 912.000 veicoli con contratti di noleggio superiori a 12 mesi, di cui 711.000 sono auto. Il fatturato totale (dei contratti, ripetiamo) è passato da 7,08 miliardi di euro nel 2018 agli oltre 7,7 miliardi del 2019 (+9,01%). Con un canone medio mensile sceso da 512 a 509 euro.

Risultano in aumento del 6,6% le immatricolazioni di vetture destinate al noleggio lungo termine, con un calo della percentuale dei diesel. Queste sono passate dal 75% del 2018 al 67% dello scorso anno.

Per vedere i dati completi del 19° rapporto Aniasa, cliccare qui.

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