Dieter Zetsche, Mercedes, Mercedes, e la difesa del diesel

Dieter Zetsche, Mercedes, e la difesa del diesel

Dieter Zetsche, Mercedes, e la difesa del diesel. Lo avevamo scritto di recente anche noi; siamo sicuri che fare la guerra al diesel faccia bene all’ambiente (leggi qui)? Perché se è innegabile che il gasolio sia nocivo per la produzione di polveri sottili, alla pari però di consumo di freni e pneumatici, la maggior efficienza delle propulsioni Diesel, almeno di quelle più recenti, aiuta certamente a raggiungere gli stringenti limiti imposti dalla UE sulle emissioni di CO2, come ha sottolineato il numero uno di Daimler Dieter Zetsche durante la recente presentazione dei dati, peraltro ottimi, del gruppo: “Senza l’aiuto dei diesel di nuovissima generazione, che emettono il 15-20% in meno di CO2 rispetto ai veicoli a benzina equivalenti, raggiungere gli obiettivi UE di riduzione del CO2 sarà molto difficile. Le vetture a gasolio del futuro sono un tassello importante della nostra strategia che prevede ibride e ibride plug-in  con motori elettrici a 48 volt sull’intera gamma Mercedes-Benz. Inoltre, come annunciato, la Smart sarà solo elettrica”, come ci ha spiegato anche a noi di MissionFleet al recente Salone di Ginevra il communication e pr manager della Casa della Stella Vadim Odinzoff (leggi qui).

Dieter Zetsche, Mercedes, e la difesa del diesel, il motore migliore per le emissioni di CO2

Tutte, o quasi, le case automobilistiche hanno infatti recentemente investito sul diesel per mantenere bassi i loro valori medi di CO2, così come ha fatto Mercedes, anche perché le sanzioni a livello comunitario del mancato rispetto delle emissioni sono pesantissime: per ogni auto venduta che sfora si pagheranno 5 euro per il primo g/km oltre il limite, 15 per il secondo, 25 per il terzo e 95 per ogni successivo g/km. Un’ecatombe finanziaria per molte case se non si trova una soluzione a breve. Che passerebbe sì dall’inizio di elettrificazione del parco circolante ma anche, molto semplicemente, dalla sostituzione dei “vecchi diesel con quelli nuovi, più efficienti” afferma Zetsche, auspicando così vantaggi fiscali o incentivi per fare questo passo.

Daimler dopo i miliardari investimenti in diesel, puliti, stima di investire tra il 2018 ed il 2019 ben 32 miliardi di euro, dopo i 15,5 miliardi impegnati lo scorso anno, per realizzare tra l’altro 10 nuovi veicoli elettrici. ”Uno degli investimenti più importanti riguarderà un network mondiale di fabbriche per veicoli elettrici ed elettrificati e che permetterà la produzione flessibile di auto con motori termici e propulsione elettrica” ha chiosato Zetsche.

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