Arriva il nuovo Codice della strada 2023, come anticipato da Missionline.it. con regole stringenti soprattutto per neopatentati e uso del cellulare in auto. Salgono le multe, fino a 1.697 euro se si usa il telefono alla guida (con recidiva fino a 2.588 euro) e arriva il dovuto blocco motore (antiavviamento immobilizer) se il tasso alcolemico è troppo alto.
Non sono però solo queste, le novità da tenere in considerazione e conoscere per gli automobilisti italiani. L’iter di approvazione, lungo, porta a una serie di regole che dovrebbero garantire maggior sicurezza sulle strade e rigore nella guida.
Nuovo Codice Strada 2023, Inasprimenti
In particolare il nuovo CdS prevede divieto è ora assoluto, per gli alcolici ai conducenti. L’obbligo del “blocco motore” vera novtrà, invece è per chi viene davvero colto, a guidare in stato di ebrezza.
Dovrà installare il cosiddetto “alcolock”, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico è anche solo superiore allo zero.
Pugno duro contro le droghe: la positività al test rapido prevede ritiro della patente. Per i recidivi anche il ritiro a vita.
Cosa cambia per gli Autovelox
Da un lato la pura legge: “Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285”. Dall’altro la sostanza per gli automobilisti, con una “stretta” anche sugli autovelox.
La proposta è di alzare la sanzione amministrativa fino a 1.084 euro, con sospensione patente, se si violano i limiti di velocità in centro abitato per almeno due volte in un anno».
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Multe posteggi, anche con telecamera
Aumentano le multe si posti disabili: per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote, fino a 660 euro. Per i restanti veicoli fino a 990 euro. È stata questa una delle richieste di modifica della Conferenza unificata.
Multe pesanti ai parcheggi riservati (es ad autobus e mezzi di trasporto pubblico): per i ciclomotori e i motoveicoli a due ruote fino a 328 euro. Fino a 660 euro per i restanti veicoli
Attenzione alle telecamore: con il nuovo CdS accertamenti da remoto per divieto di fermata e sosta riservata. Ovvero parchiggi riservati a organi di polizia, vigili e servizi di soccorso, stalli rosa e stalli disabili. Ma anche presso colonnine per veicoli elettrici e carico/scarico.
Nuovo Codice Strada 2023, Neopatentati
Ai neopatentati toccherà attendere tre anni, prima di guidare auto “potenti”, invece che solo per un anno. La norma prevede che non si possano guidare auto termiche con potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t. Oltre che veicoli trasporto fino ad otto persone che abbiano potenza massima pari o superiore a 70 kW. Per le autovetture elettriche o ibride plug-in, non si può superare potenza specifica di 65 kW/t, riferita alla tara, ma compreso il peso della batteria.
Nuovo Codice Strada 2023, Monopattini
Non manca ovviamente la tanto attesa regola stringente sui monopattini, privati: dovranno avere un codice che li identifichi e l’assicurazione. Guidati indossando il casco.
Riforma del Codice della Strada 2023: stretta sulla guida con il cellulare
Se questa legge dovesse essere effettivamente approvata, le conseguenze potrebbero essere pesanti per coloro che si lasciano distrarre dal cellulare mentre sono al volante. Il disegno di legge, che ha mantenuto la formulazione proposta dal Governo lunedì scorso, prevede una serie di misure punitive per coloro che utilizzano dispositivi elettronici durante la guida.
Sospensione della Patente: una delle modifiche più significative riguarda la sospensione della patente. Attualmente, la sospensione avviene solo se un conducente viene colto a commettere l’infrazione a meno di due anni di distanza dalla precedente. Tuttavia, con la nuova legge, la sospensione della patente scatterebbe già alla prima infrazione, con una durata che varia da 15 giorni a due mesi.
Aumento delle multe: le multe per l’uso del cellulare al volante subirebbero un notevole aumento. Attualmente, l’importo base per chi paga entro 60 giorni è di 165 euro. Con la nuova legge, questo importo salirebbe a 422 euro.
Decurtazione dei Punti: la decurtazione dei punti dalla patente aumenterebbe da 5 a 10 punti, rendendo ancora più oneroso l’errore di utilizzare il cellulare mentre si guida.
Dispositivi elettronici durante la guida: cosa cambia con la Riforma?
Fino all’autunno 2021, la gamma dei dispositivi elettronici vietati durante la guida sembrava limitata e discutibile. La legge citava solo “apparecchi radiotelefonici e cuffie sonore”. Tuttavia, a novembre 2021, sono stati aggiunti alla lista dispositivi come smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani dal volante.
L’uso vietato riguarda qualsiasi azione che comporti la manipolazione di questi dispositivi durante la marcia, che si tratti di fare una chiamata, cercare un contatto nella rubrica, leggere un messaggio o semplicemente sbloccare la tastiera. L’unico caso in cui è consentito l’uso di dispositivi è quando si tratta di apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, a condizione che il conducente abbia adeguate capacità uditive ad entrambe le orecchie che non richiedono l’uso delle mani.
La punibilità si basa principalmente sulla posizione delle mani, il che significa che i dispositivi con comandi vocali attivabili dal volante o dal manubrio sono generalmente consentiti. Tuttavia, sorgono dubbi per i vecchi veicoli che non dispongono di comandi al volante e richiedono l’uso di più di un tasto.
In Italia, al momento, non ci sono controlli automatici per queste infrazioni, ma se la riforma del Codice della Strada entrasse in vigore, potremmo assistere a un aumento dei controlli e dei casi di contenzioso legato all’uso del cellulare durante la guida.
Differenza tra uso dei dispositivi e del sistema Infotainment in auto
Cosa succede esattamente, in termini di sanzioni e multe per i driver, se si usano generici dispositivo o i touch-screen delle auto? Non è facile e del tutto chiaro, a oggi. E fuori dubbio che i touchscreen sono potenzialmente distrazione, per un guidatore in velocità su strada.
La legge però, al momento, non li cita espressamente come dispositivi vietati per cui si prende multa. E’ poi difficile contestare “il tocco” invece della classica mano che tiene un cellulare o tablet. Al momento se ne discute, ma il tutto è in mano agli agenti o e eventuali immagini che riprendano (spesso da lontano) i fatti e l’uso improprio. Per molti, a oggi, i touchscreen sono sostanzialmente “salvi” in quanto a uso, ma il buon senso ne da la misura.