Matteo Salvini ministro mobilità

Nuovo governo, mobilità e trasporti: le premesse con Salvini ministro [stop bonus EV e ponte di Messina]

Tra le novità che attendono l’Italia e gli italiani, le loro auto, ma anche le aziende e la loro mobilità, ci sono quelle derivanti dalle scelte che farà il nuovo governo. Guidato da Meloni e indaffarato al momento con formalità di insediamento, vede Salvini come vicepremier e, soprattutto, nuovo ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità sostenibili.

Tra i ministeri rilevanti per il mondo dei trasporti e della mobilità italiana,  anche quello che vede Pichetto Fratin ad Ambiente e Sicurezza energetica. Nomi di persone e ministeri a parte, cambiati, cosa ci attende? Di certo un cambiamento.

Basta superbonus auto elettriche?

Sono attese da qualcuno novità non da poco, sul fronte degli incentivi al cambio auto, per il 2023. Proprio ora che stanno partendo i cosiddetti bonus extra, per chi ha reddito basso e vuole comprare auto elettriche, il vento potrebbe cambiare direzione: opposta.

In passato alcune dichiarazioni del fronte ora al governo aprivano alle endotermiche di nuova generazione e non solo alle elettriche. Un cambio nei metodi di applicazione ecobonus auto 2023, potrà dare vitalità a modelli e Case auto che hanno ancora molte termiche e molte ibride leggere, adesso meno (o per nulla) incentivate delle auto con spina.

ecobonus auto 2022
incentivi auto anche alle termiche

Nuovo governo a auto: referendum pro termiche

L’elemento forte e non scontato ma ventilato in passato, addirittura, potrebbe essere un referendum: per valutare in Italia lo stop o meno alle vendite di auto nuove termiche, benzina e diesel, nel 2035. Cosa molto difficile da realizzare, che si scontra con norme sovranazionali, ma l’intenzione di contrastare l’industria asiatica delle auto elettriche, per dare ancora respiro a quella nostrana delle termiche, è stata una costante di molte dichiarazioni.

Grandi opere per i trasporti su terra

Vedremo nei prossimi mesi come si configura l’azione di governo verso il mondo automotive e dei trasporti, rispetto alle molte dichiarazioni ascoltate dai fronti ora eletti durante la campagna elettorale. Perché le dichiarazioni, appunto, non sono state poche e leggere, anzi. Il vice premier Salvini ha di recente parlato persino del Ponte sullo Stretto di Messina, a suo tempo spesso citato da Berlusconi: come opera da iniziare a fare, per davvero. Sarebbe tra gli obiettivi ambiziosi, insieme all’alta velocità, la Gronda genovese e altri cantieri di enorme portata, ma non facili poi da concludere nel Bel Paese.

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