Volvo premiata per la sicurezza

Sicurezza stradale in Italia: tutte le pessime abitudini che restano

Dati scandalosi dall’indagine YouGov: il 74% degli italiani ritiene di dover ripassare il codice della strada; il 31% consuma bevande alcoliche prima di mettersi alla guida, il 16% ha guidato sotto l’effetto di droghe.

Tra i rispondenti il 30% non conosce i limiti previsti dalla legge per i neopatentati. Eppure il mondo dell’auto e le flotte fanno molto per la sicurezza stradale, ma non basta mai. Appare anche non facile il target dell’Agenda dell’Unione Europea, per ridurre del 50% le vittime degli incidenti stradali entro il 2030.

Il dramma Sicurezza stradale tra cultura e comportamenti

Quanto sono gli incidenti, oggi in Italia: 437 incidenti stradali al giorno, per 7,6 morti e 588 feriti. Una media di 52 morti per milione di abitanti, rispetto ai 46 dell’Unione Europea.

In questo contesto, Locauto Group, ha lanciato l’iniziativa “Locauto on tour”, per sensibilizzare le comunità locali, i cittadini e gli studenti sulle buone pratiche di guida e sulla sicurezza stradale. Da ottobre e novembre nelle città di Lecce, Parma, Frosinone e Ancona. Locauto ha realizzato una ricerca, in collaborazione con YouGov, condotta su un campione eterogeneo nazionale di oltre mille rispondenti adulti: purtroppo emerge la tendenza a comportamenti potenzialmente rischiosi alla guida, indipendentemente dall’età.

A questo proposito, un dato interessante riguarda il fatto che il 74% degli italiani ritiene di dover ripassare le norme del codice della strada. Tra le regole meno conosciute spiccano quelle riguardanti i neopatentati: il 30%, infatti, non conosce con certezza i limiti di cilindrata, di velocità e di tasso alcolemico consentiti per questa fascia d’età.

Le brutte abitudini alla guida in Italia

L’indagine ha rivelato che il 31% dei rispondenti è solito consumare bevande alcoliche prima di mettersi alla guida. Il 12% lo fa non essendo a conoscenza del limite legale di tasso alcolemico. C’è poi il 16% che ammette di aver guidato sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

La distrazione è un altro aspetto: il 52% degli italiani ammette di aver usato il cellulare almeno una volta mentre era al volante, con un picco del 62% tra i 18 e i 34 anni. Inoltre, oltre la metà del campione intervistato (54%) ha dichiarato di aver guidato almeno una volta quando aveva sonno o era stanco.

Cinture e seggiolini sconosciuti a troppi

Per quanto concerne l’utilizzo dei dispositivi di sicurezza in auto e non parliamo di Adas, il 12% degli intervistati, tra guidatori e passeggeri, non è solito utilizzare la cintura di sicurezza mentre il 41% non conosce i parametri previsti dalla legge per l’uso del seggiolino auto per bambini.

Tra questi, l’11% di loro ha trasportato bambini in auto senza cintura di sicurezza o seggiolino. A ciò, infine, si aggiunge che il 30% dei guidatori, non compilerebbe il CID (Convenzione di indennizzo diretto) mentre il 57% non contatterebbe le autorità competenti, anche quando necessario. Questo quadro è ulteriormente aggravato dal fatto che il 43% dei guidatori non assisterebbe le persone coinvolte in un incidente stradale sebbene ne fosse testimone.

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