Ryanair Napoli

Ryanair, investimento da 500 milioni di dollari su Napoli

La compagnia irlandese lancia il più grande operativo di sempre sulla città campana

Partiamo dai numeri: 500 milioni di investimento, 58 rotte tra cui 6 nuove, 5 aeromobili basati, oltre 3300 posti di lavoro tra cui 150 altamente retribuiti nel settore dell’aviazione per piloti, personale di cabina e ingegneri. Non solo voli su Bergamo quindi, per Ryanair: che crede fortemente nel progetto Napoli e rilancia con l’investimento più forte fatto finora sulla città partenopea.

Ryanair, nuove destinazioni

Tra le nuove destinazioni proposte: Danzica, Memmingen, Paphos, Shannon, Trapani e Zante. Queste vanno ad aggiungersi all’ aumento delle frequenze su oltre 10 rotte già esistenti, tra cui rotte  Palermo, Trieste, Tolosa e Valencia. Per un totale di oltre 530 voli settimanali che fanno viaggiare3,9 milioni di passeggeri, con una crescita del 90% rispetto al periodo pre pandemia.

Ryanair, critica contro la nuova tassa

Forti di questi dati, Ryanair è molto critica con la decisione del Comune di Napoli che vuole introdurre una nuova tassa di imbarco di 2 euro per passeggero in partenza. Questa nuova tassa si aggiunge all’addizionale municipale di 6,50 euro, sempre per passeggero in partenza.

“Portare avanti questa decisione renderebbe Napoli uno dei più costosi e inaccessibili aeroporti italiani” ha dichiarato il Direttore del Commerciale di Ryanair Jason McGuinness. “La crescita di questa estate per Napoli è subordinata all’eliminazione di questa nuova tassa. Per noi è l’unico sistema per garantire alla Regione di rimanere competitiva rispetto ad altre aree con bassi costi di accesso.  Chiediamo inoltre al Governo italiano di eliminare immediatamente l’addizionale comunale di 6,50 euro da tutti gli aeroporti italiani per garantire una crescita continua dell’economia turistica italiana.”

“I numeri di Ryanair confermano la straordinaria connettività dello scalo partenopeo e la sua capacità di slancio all’economia del territorio.” Ha sottolineato Roberto Barbieri, Amministratore Delegato di GESAC. “Dopo lo shock pandemico, abbiamo faticosamente ricostruito ed ampliato l’offerta voli, portando visitatori nella nostra Regione ben oltre il periodo del picco estivo, contribuendo alla destagionalizzazione dei flussi turistici. Nell’interesse di tutti e secondo modalità ragionevoli individuate con il Governo, ci auguriamo di risolvere il nodo dell’incremento dell’addizionale comunale, al fine di mantenere gli attuali volumi di traffico e sviluppare contestualmente l’aeroporto di Salerno, che sarà gradualmente operativo a partire dall’anno prossimo.”

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