Scenari Immobiliari

Scenari Immobiliari: cresce l’interesse delle catene sull’Italia

In attesa della prossima apertura del Radisson Blu di Roma, la compagnia quasi omonima con base a Bruxelles affina i propri piani di espansione, come si è visto durante il recente incontro di Scenari Immobiliari a Milano (leggi qui il Radisson Blu della capitale lombarda e i piani dal 2016). Questi prevedono il raddoppio dell’offerta e un incremento del 300% del margine operativo lordo (ebidta) nei prossimi cinque anni. Un progetto ambizioso, di cui farebbe parte anche la nostra Penisola, dove Radisson Hotel Group avrebbe attualmente nel mirino ben 12 progetti. L’operazione, se finalizzata, costituirebbe un bel salto in avanti rispetto all’attuale portafoglio tricolore di quattro strutture (di cui una in pipeline). A rivelarlo, il vicepresidente esecutivo e coo Chema Basterrechea, che il nostro paese conosce molto bene, essendo stato per anni alla guida della divisione Italia di Nh Hotels.

Scenari Immobiliari: cresce l’interesse delle catene sull’Italia, da Radisson alle spagnole, dalle francesi alle americane

Chema Basterrechea

Il manager spagnolo ha parlato in occasione di un forum sugli investimenti alberghieri organizzato recentemente a Milano da Scenari Immobiliari, in collaborazione con Castello sgr. Ma Radisson non era naturalmente l’unica compagnia alberghiera presente. Anche Meliá ha approfittato dell’opportunità per illustrare i propri piani di espansione nella Penisola, che prevedono a breve l’apertura del milanese Innside Torre Galfa, portando così a sette le strutture nel Paese. L’obiettivo, ha raccontato il managing director Italy, Palmiro Noschese, è quello di arrivare presto a un portafoglio complessivo di 20 hotel. Infine, B&B Hotels, che al momento gestisce 33 alberghi nella Penisola, ma che continua a investire mirando anche alle destinazioni secondarie. Il tutto seguendo un approccio paziente, impostato su un ritmo dettato dalle occasioni che di volta in volta si presentano alla compagnia, ha spiegato il presidente della divisione Italia, Jean Claude Ghiotti.

Un interesse, quello dimostrato dai gruppi internazionali, ben testimoniato anche dai dati dell’ultimo rapporto griffato Scenari Immobiliari (vedi qui il sito): l’anno scorso il mercato real estate alberghiero italiano, che include sia le compravendite sia il valore degli immobili sottostanti ai nuovi contratti di locazione, avrebbe infatti raggiunto quota 2,75 miliardi di euro, crescendo del 14,6% rispetto al 2016: un ritmo superiore alle previsioni e che dovrebbe proseguire anche quest’anno, con un incremento atteso del 13%, mentre per il 2019 ci si aspetta un lieve rallentamento.

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