Trasporti smart

Trasporti smart, le nuove regole del consiglio europeo

Si parla molto di Trasporti sempre più smart, grazie alla digitalizzazione, ma prima serve conoscere le nuove regole, che il consiglio europeo mette.

Ecco allora le novità dei trasporti secondo le nuove regole Ue. Alla base i molti servizi multimodali, le attività messe online, come prenotazioni e biglietteria. Le molte app, come quelle per prenotazione viaggi dove si usano sia trasporti pubblici, sia car sharing o bici elettriche.

Nel grande piatto dei traporti smart, anche le regole per come fare comunicare i veicoli e le infrastrutture, secondo una mobilità sempre più sicura, perchè governata da Intellingenza Artificiale, automatizzata.

Per tutti questi ambiti si andrà ad applicare una rinnovata versione, della direttiva del Consiglio europeo, per la diffusione dei sistemi di trasporto intelligenti (Its). La 2010/40/Ue. Questa nuova direttiva, sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale nelle prossime settimane e poi entrerà in vigore gradualmente. Gli Stati membri hanno infatti due anni, per mettersi in regola con la nuova norma.

Dati europei comuni per Trasporti smart

In sostanza, il Consiglio vuole certo accelerare la transizione digitale, anche se non è semplice. Si parla di mobilità più intelligente e sostenibile in Europa, grazie alla cosiddetta interoperabilità dei dati digitali.

A questo fine, si realizza uno spazio comune europeo di dati sulla mobilità. Questo permetterà a veicoli e infrastrutture stradali di comunicare tra loro in sicurezza: per segnalare eventi imprevisti, come ingorghi o incidenti.

La nuova direttiva fissa poi degli obiettivi per la digitalizzazione di informazioni rilevanti. Sono i limiti di velocità, i lavori stradali, i nodi di accesso multimodale e altro di elevato interesse. Tutte informazioni da trasmettere agli utenti europei, in tempo reale.

Si tratta di una infinità di dati, se si pensa a quelli di accesso a gallerie e ponti, dei piani traffico, dei lavori stradali. Una miriade di informazioni sulla viabilità e la sicurezza stradale, che devono essere messe in ordine, per servire a tutta Europa.

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