Viaggiare ai tempi del terrorismo e di Zika (e altri virus…)

Proprio oggi, giornata in cui si apre il Carnevale più famoso al mondo, ovvero quello di Rio, facciamo il punto sul virus Zika che ha colpito in particolare proprio il Brasile, nell’anno delle Olimpiadi. I viaggi, siano questi di lavoro che di piacere, sono sconsigliati nei Paesi colpiti dal virus non solo alle donne in gravidanza ma anche alle persone con “malattie del sistema immunitario o con gravi patologie croniche”.

Lo scrive il ministero della salute in una circolare diffusa riguardo all’emergenza. Il documento raccomanda di “adottare le misure di protezione individuale per prevenire le punture di zanzara” ma sottolinea anche che le linee guida vanno seguite anche se “l’Oms, al momento, non raccomandi l’applicazione di restrizioni di viaggi e movimenti internazionali verso le aree interessate da trasmissione di virus Zika”.

Ma non c’è solo Zika tra le malattie epidemiologiche alle quali prestare attenzione, perché dalle zanzare si possono contrarre anche le febbri DengueChinkungunya. Ma oltre alle malattie, il viaggiatore deve tener conto anche dai pericoli del terrorismo globale sul quale abbiamo pubblicato delle interessanti mappe realizzate all’Istitute for economics and peace e da Vision of Humanity (vedi l’articolo cliccando qui).

Sulla base delle informazioni e dei bollettini epidemiologici internazionali i paesi da evitare sarebbero Colombia, Brasile, Suriname, El Salvador, Guiana Francese, Honduras, Martinica, Messico, Panama, Venezuela. I Paesi in cui al momento invece vengono segnalati casi e trasmissione sporadica sono: Barbados, Bolivia, Ecuador, Guadalupe, Guatemala, Guyana, Haiti, Porto Rico, Paraguay, Saint Martin.

Fiebras

In tutto questa bailamme, qualcuno che ci guadagna c’è RoamRight, compagnia statunitense specializzata nelle assicurazioni sui viaggi ha infatti annunciato un’impennata dell’81% a gennaio delle vendite di polizze a copertura dei viaggi in America Latina che copre, in particolare, i costi in caso di cancellazione.

Proprio in caso di cancellazione per donne incinta o per persone malate, con certificato medio, alcuni vettori, tra cui Alitalia, permettono il cambio biglietto gratuito o il rimborso totale dello stesso.

 

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