digitalizzazione e sostenibilità

GBTA Italia: digitalizzazione e sostenibilità al centro del dibattito

Digitalizzazione e sostenibilità. Sono questi, insieme con la sicurezza, i due temi chiave di una ripartenza che, pur tra qualche incertezza e qualche freno normativo, sembra essere finalmente una realtà. Se ne è parlato durante la GBTA Conference 2021, che si è svolta il 9 novembre scorso a Milano.

La parola al trasporto aereo

Nel corso della mattinata i fornitori di servizi di viaggio sono stati chiamati a raccontare la loro ripartenza. A cominciare da Antonello Bonolis, direttore Business Aviation & Comunicazione dell’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, che ha illustrato le azioni intraprese per rendere lo scalo sicuro durante la pandemia: chiusura di alcune aree, sistemi per la rilevazione della temperatura corporea, distanziamento (anche attraverso l’installazione di pannelli separatori), cartelloni informativi e un innovativo sistema di igienizzazione degli ambienti. E ancora, numerose iniziative per tutelare la salute del personale aeroportuale, dai tamponi gratuiti per tutti ogni due settimane alle coperture assicurative per i dipendenti positivi al Covid-19. Misure grazie alle quali l’aeroporto si è visto rinnovare l’Airport Health Accreditation, la certificazione emanata dall’Airport Council International (ACI) World e dall’ACI Europe, che valuta le procedure sanitarie introdotte dalle aerostazioni a seguito della pandemia.

Azioni green

Riguardo alla sostenibilità, Bonolis ha dichiarato: “Stiamo mettendo a punto un piano apposito che sarà comunicato nel 2022”. Ma già oggi lo scalo ha all’attivo numerose partnership finalizzate alla riduzione dell’impatto sull’ambiente, oltre ad aver messo in campo diverse azioni green. “Ad esempio, abbiamo contribuito all’ampliamento di alcune aree boschive per compensare le emissioni di CO2 di cui l’aeroporto è responsabile. E abbiamo lanciato Choose, un progetto che consente a tutti i passeggeri del Marconi di compensare l’impronta di carbonio del proprio viaggio con il sostegno a progetti ambientali attivati in diverse parti del mondo”.

I relatori della GBTA Conference 2021

Si torna a volare

Ma come sta andando oggi il traffico nell’Aeroporto Marconi? Antonello Bonolis ci fornisce dei numeri incoraggianti. “Nell’ottobre 2021 abbiamo registrato 20.500 passeggeri, contro gli 893 mila del settembre 2020. Ma la ripartenza c’è . Nell’estate 2022 proporremo 112 destinazioni, esattamente come nel 2020, di cui 15 domestiche e ben 97 internazionali” .

Digitalizzazione e sostenibilità anche per Turkish Airlines

In rappresentanza delle compagnie aeree è salito sul palco Fatih Atacan Emel, general manager di Turkish Airlines, che ha incentrato il suo intervento, ancora una volta, su digitalizzazione e sostenibilità. “Quest’ultima – ha detto il manager – è un fattore chiave nella moderna aviazione civile. Sta diventando man mano sempre più importante e cruciale, considerando l’attuale congiuntura”.

Ecco perché l’ultimo report di Turkish Airlines (2019) mostra che grazie alla sua flotta giovane (in media 8,3 anni) la compagnia è in grado di evitare l’emissione di 174.800 tonnellate di CO2. E può incrementare la produttività del carburante dello 0,55%. “In più stiamo investendo in ricerca per la produzione di biocarburanti”.

Per sottolineare l’importanza della digitalizzazione, invece, Fatih Atacan Emel ha citato lo scalo di Istanbul. Qui l’adozione di strumenti digitali ha contribuito a incrementare la sicurezza dei passeggeri, rendendo le operazioni contactless e facilitando il rispetto del distanziamento.

A proposito di ripartenza, leggi qui le regole in vigore dall’8 novembre 2021 per viaggiare negli Stati Uniti. 

Gli strumenti digitali sono green

Quale impatto hanno avuto le tecnologie sulla pandemia? E quale ruolo rivestiranno nella ripartenza? Ne ha parlato Giorgio Galli, senior Cloud Channel sales manager di Sap Concur. “Con l’avvento dello smart working le tecnologie hanno acquisito molta più importanza – ha detto Galli -. Oggi le aziende sono orientate ad adottare strumenti tecnologici anche in ambiti che fino a poco tempo fa non erano presi in considerazione.  E anche in futuro la digitalizzazione sarà un fattore chiave. Per questo Sap Concur si sta attrezzando per cogliere appieno questa opportunità”.

La digitalizzazione, tra l’altro, agevola la sostenibilità ambientale. “Pensiamo ad esempio alla possibilità di ridurre i documenti cartacei attraverso l’archiviazione digitale – ha detti Galli -. Oggi i viaggiatori d’affari vogliono tornare a viaggiare. Ritengono che rinunciare agli incontri in presenza impedisca di cogliere delle opportunità di business. E i travel manager, sempre più attenti al green, cercano nelle tecnologie un supporto per ridurre l’impatto sull’ambiente”.

Leggi “Nexi a emissioni zero: sostenibilità e nuovi programmi nel business travel”.

Digital trasformation

Nel corso della mattinata il tema della digital transformation è stato ripreso anche da Angelo Ghigliano, vice president & managing director di Sixt Rent a Car. Il manager ha sottolineato come sia in corso un’elevata digitalizzazione nel settore del rent-a-car e come questa tendenza sia destinata a proseguire anche in futuro. L’aumento del numero di veicoli circolanti nel mondo (che già oggi sono 1,7 miliardi), unito alla tendenza della popolazione globale a concentrarsi nelle metropoli e alla carenza di parcheggi, imporrà definitivamente un modello già in uso presso le società di car sharing.  “Con gli strumenti digitali prenoteremo un’auto, la localizzeremo, la apriremo senza bisogno di una chiave e poi, dopo l’utilizzo, la lasceremo nel luogo che ci è più comodo. E questo decreterà il tramonto delle auto di proprietà e del noleggio tradizionale”.

Pagamenti virtuali

Dell’importanza della digitalizzazione hanno parlato anche Marco Franzese, sales manager corporations di Amadeus, e Daniele Aulari,  country manager di AirPlus International Italia. Il primo ha detto che la digitalizzazione ci porterà a ridisegnare un nuovo modello di trasferta, grazie anche alla diffusione dei pagamenti digitali e delle altre soluzioni contactless che ci permetteranno di transitare dagli scali in totale sicurezza.

Il secondo ha ripreso questo tema, sottolineando come  oggi i sistemi di pagamento rivestano per le aziende un valore strategico. Da una recente ricerca di AirPlus, infatti, emerge che l’84% delle imprese intervistate li ha introdotti o ha intenzione di farlo a breve.

Si va sempre più, ha commentato Aulari, verso la cashless economy: ormai il 41% delle transazioni globali sono contactless e nel 2020 il mercato dei pagamenti digitali globali – sospinti da gig economy, online retail e travel -, ha registrato un incremento del 24%.

Un partner forte

A seguire Elena Carlino, direttore commerciale business travel di Gattinoni Business Travel, ha parlato dell’importanza fondamentale di scegliere come partner un’agenzia di viaggi solida e che abbia una visione chiara degli strumenti con cui affrontare la post pandemia. “Noi – ha dichiarato – abbiamo scelto di investire su strumenti digitali e self booking tool per affiancare sempre più i nostri clienti, sia online che offline”.

Viaggi in aumento

Concludiamo con l’intervento di Franco Fantozzi, senior Security Advisory Italy di International SOS: “Iata ha previsto che nel 2022 arriveremo a compiere il 75% dei viaggi che facevamo prima della pandemia. E da 2,3 miliardi di viaggiatori toccheremo quota 3,4 miliardi. Le restrizioni imposte dai governi, però, non facilitano le trasferte. Ed è una fonte di preoccupazione il forte aumento dei disordini sociali (+80% rispetto al periodo pre-Covid-19)”.

Ridisegnare le trasferte

Occorrerà quindi ridisegnare in chiave di sicurezza tutto il processo relativo ai viaggi: dalla fase pre-trip, nella quale sarà necessario valutare in maniera molto attenta se una trasferta si può evitare oppure no, alla gestione delle attività di lavoro e del tempo libero del viaggiatore. Oltre alla messa a punto di misure di evacuazione in caso di emergenza e alla gestione (non solo pratica, ma anche degli aspetti psicologici per il viaggiatore) delle eventuali quarantene imposte dalla legge. Il tutto con l’ausilio del nuovo standard ISO 31030: approvata lo scorso settembre, questa certificazione ha riscritto le regole del  travel risk management aziendale.

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